Fatti di nuoto Weekly si basa, fondamentalmente, su una promessa: raccontare il nuoto ogni settimana, senza fretta, e con occhio critico e sincero.

Ma si sa, tra una promessa mantenuta e una che si perde per strada c’è un limite davvero sottile…

Galossi 2.0

Di giovani abbiamo parlato molto ultimamente, prima per gli Europei e poi per i Mondiali Giovanili, e di giovani si parla ancora, adesso che la stagione Olimpica sta per iniziare. Se a gennaio era passato da Minotti a Nozzolillo, nel frattempo la giovane promessa Lorenzo Galossi non ha di certo avuto dei mesi facili. Per lui, l’intera stagione 2022-2023 è trascorsa tra infortuni e cambi di rotta tecnica, fattori che hanno momentaneamente bloccato una crescita che, dopo Roma 2022, sembrava inesorabile. La notizia di oggi è che verrà allenato da Carlo Chelli, tecnico di Livorno che rientra dopo un’esperienza all’università egiziana, e che all’Aniene si occuperà di un gruppo giovane composto anche da Sara Gailli, Giordana Artic, Davide Bonavota ed Alessio Alessandri.

Galossi è un 2006, il che significa che di tempo ne abbiamo ancora per vedere sbocciare quello che in molti (risultati alla mano) hanno definito il talento italiano più importante della sua generazione. Però questa sembra essere una mossa abbastanza importante, di quelle da dentro o fuori: all’Aniene credono molto nel giovane romano e nella sua potenziale esplosione, ma è di sicuro uno di quei talenti da saper gestire oltre che allenare. La scommessa è di quelle forti, intorno c’è un discreto hype, e dal suo esito positivo il nuoto italiano ne gioverebbe alla grande.

Rylov e le posizioni neutrali

È interessante notare come in molti si siano giustamente espressi sul fatto che, date le regole restrittive di World Aquatics per la partecipazione ai prossimi Mondiali di atleti russi e bielorussi, uno come Evgeny Rylov non sarebbe eleggibile per parteciparvi, avendo pubblicamente sostenuto il governo russo e l’intervento bellico in Ucraina.

Che Rylov non sia neutrale come chiede World Aquatics non è un mistero, visto il suo ruolo militare in Russia (sergente maggiore della polizia dell’Oblast di Mosca) e la sua promessa di fedeltà a Putin. Che Rylov abbia possibilità di fare una scelta diversa rispetto a questa sembra abbastanza improbabile, visto proprio il suo ruolo politico attivo e visto il destino che sembra avere chi si oppone alle decisioni del governo in Russia. Che Rylov abbia una peso, in qualità di campione Olimpico e Mondiale, in un sistema che fa dello sport un veicolo fondamentale per portare avanti il proprio messaggio, è certo. Ad oggi, tuttavia, le possibilità che possa partecipare ad eventi CIO sono pari a zero.

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Ciò che rende il tutto più triste, però, è che anche se Rylov per qualche motivo non la dovesse pensare esattamente come Putin, ormai, sarebbe improbabile un suo passo indietro al fine solo di poter partecipare alle Olimpiadi. E anche senza alcun passo indietro, anche solo con l’ammissione alle gare di chi si è sempre dichiarato neutrale (o non dichiarato affatto, posizione sulla quale si potrebbe aprire un altro interessante capitolo) si rischia fortemente che altre Nazioni decidano di boicottare i Giochi per solidarietà con l’invasa Ucraina.

Si rischia di trasformare le Olimpiadi in un evento politico di portata storica e pericolosa, l’esatto contrario di tutto ciò che vorremmo.

Raffica di notizie per stemperare? Ma sì dai

Adam Peaty e Luke Greenbank sembra siano venuti alle mani, ma forse la stampa inglese ha ingigantito un pochino l’accaduto, almeno così dice Peaty stesso (fotografato però con il viso sanguinante).

Novella Calligaris, 50 anni dopo essere stata la prima italiana a mettere a segno un record del mondo, ha attraversato lo stretto di Messina dando un messaggio forte di pace e bellezza. Aggiungere altro è superfluo.

A Netanya, dal 3 al 16 gennaio 2024, ci saranno gli Europei di pallanuoto, fondamentali per l’assegnazione del pass olimpico. Effettuato il sorteggio dei gironi: il Setterosa sarà con Spagna, Francia, Israele, il Settebello con Georgia, Ungheria e Grecia.

Mario Sanzullo ha vinto la 58ª Capri-Napoli, ed è il primo napoletano a riuscirci dopo 53 anni. Bellissimo sprint finale con Alessio Occhipinti, bellissima come sempre la gara, forse tra le più belle e suggestive del nuoto in generale.

È una non-notizia da dare ogni anno: la lista del roster USA Swimming per la stagione 2023-24. Si tratta dell’elenco degli atleti che verranno seguiti ed aiutati tecnicamente, logisticamente ed economicamente dalla Federazione americana per la prossima stagione agonistica. Per la prima volta dal 2014, non c’è Caeleb Dressel.

See you later!

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4

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