Fatti di nuoto Weekly ha poche (ma molto sentite) regole: raccontare il nuoto una volta alla settimana, il mercoledì, con occhio sereno e critico, ma soprattutto a cuore aperto.

Oggi parliamo proprio di aperture e di come, quasi sempre, aprirsi sia una cosa positiva.

(Prima di cominciare, è uscito il calendario dei Mondiali di Doha. Saranno strani, forse poco sensati e magari anche poco frequentati, ma io ho già hype)

Nonnismo

La notizia è uscita la settimana scorsa: Boston College ha deciso di sospendere, con effetto immediato e a tempo indeterminato, le squadre di nuoto e tuffi per atti di nonnismo. Il fatto è stato poi ripreso e analizzato da diverse testate quando sono emersi gli incidenti che si sarebbero verificati all’interno delle squadre, alcuni dei quali francamente al limite dell’umano, sicuramente ben oltre la semplice goliardia.

È tutto abbastanza incredibile e quindi non mi spingerò oltre, se non nell’invito a chi è vittima di questo genere di violenze (perché di ciò si tratta) di non esitare a denunciare il tutto alle autorità. Se provate paura o vergogna è comprensibile ed umano: apritevi con qualcuno, è il primo passo per superare la cosa e guardare avanti.

Russia

Da non commentare, perché abbastanza scontata, anche la risposta della Federazione Russa, che reagisce alla decisione di World Aquatics di ammettere gli atleti che si dichiareranno neutrali ai prossimi Mondiali e, presumibilmente, alle Olimpiadi, dichiarando che le posizioni non sono cambiate di molto e che l’apertura, in questo caso, non sarà così semplice.

Anche Rylov stesso, uno degli atleti più forti e anche schierati tra le fila della Russia, ha confermato che non intende firmare nessun accordo e che vuole gareggiare da atleta russo e non neutrale, come invece pretenderebbe World Aquatics. Si va verso una clamorosa chiusura: vedremo.

Fatti di nuoto Weekly: Legacy

I mesi invernali del nuoto sono meno freddi di quanto non sembrino. Sia per chi è dall’altra parte del mondo ad allenarsi (ma non disdegna comunque di far uscire qualche foto bomba), sia per chi cerca il caldo in location meno lontane (è il caso dell’Aniene in Egitto,...

Swim.Mi.Cup Night Edition 2025, pronti per la quarta edizione!

Manca poco più di un mese alla quarta edizione della Swim.Mi.Cup Night Edition 2025 che il 15 marzo ci regalerà un’intensa serata nella splendida cornice della piscina Aquamore Bocconi Sport Center a Milano. Un appuntamento ormai irrinunciabile dove gli atleti possono...

Jooin, Il tuo Sport dove e quando vuoi!

Scorrendo l’home page di Jooin la prima informazione che si trova è "Trasforma l'allenamento in un'esperienza sociale e inclusiva". Non si ha la sensazione di essersi imbattuti nel solito sito di pubblicità camuffato da social, o nell’ennesimo circolo motivazionale...

Euro Meet 2025, bene gli azzurri in Lussemburgo

È l’Euro Meet di Lussemburgo il primo vero banco di prova della stagione in vasca lunga ormai alle porte. Anno post olimpico, anno di cambiamenti, ma tutti, chi più chi meno, cerca subito conferme su quanto di buono fatto in questa prima parte dell’anno. Il meeting...

Fatti di nuoto Weekly: vecchie e nuove idee

Gennaio freddissimo e infinito sembra ormai al termine, mentre il nuoto inizia a riscaldare le acque del 2025, con i primi risultati internazionali, e chiudere quelle del 2024 con gli ultimi premi. Tra idee nuove e storie vecchie, Fatti di nuoto weekly non vi lascia...

Tecnologia, scienza e passione per il nuoto le basi del progetto PACE

È stato presentato oggi, venerdì 24 gennaio, presso il Bocconi Sport Center di Milano, il progetto PACE - Performance Advanced Coaching Evolution - pensato per ottimizzare l'allenamento e migliorare le prestazioni degli atleti. A presentare il loro progetto tre...

Un po’ di risultati

Dei Giochi Asiatici parleremo meglio a gare finite (mamma mia i cinesi, per ora), ma intanto è iniziata anche la stagione dei College americana, come sempre indicativa di una fetta di atleti che poi rivedremo anche alle gare internazionali.

Particolarmente interessante l’esordio di Arizona State, l’Università di Bob Bowman, per la quale ha nuotato per la prima volta il diciottenne Ilya Kharun: 1.24.52 nei 150 m delfino e 19.51 nei 50 y delfino, 41.93 nei 100 y stile in staffetta. Il nuovo rampollo dell’allenatore di Marchand (ed ex di Phelps) ha una storia curiosa: figlio di due acrobati del Circ du Soleil, Kharun è di nazionalità canadese perché i genitori giravano il mondo per gli spettacoli e si trovavano a Montreal nel momento della sua nascita. Ora si è appena trasferito in Arizona dopo aver vissuto tutta la vita in Nevada, a Las Vegas, ma non ha il passaporto americano.

Aperture

L’autorevole sito americano Swimming World Magazine e USA Swimming hanno stretto un accordo che rende la storica testata partner ufficiale della Federazione statunitense, con l’intento di promuovere meglio il nuoto e le storie degli atleti americani, anche attraverso le pubblicazioni della rivista. Ci saranno interviste esclusive, reportage e copertura mediatica curati da John Lohn e dal suo staff.

Non conosco la situazione negli USA e le dinamiche che hanno portato a questo accordo, ma mi limito a registrare con positività il fatto che una Federazione si apra anche a canali ed occhi esterni per raccontarsi e, magari, per rendersi più vicina a chi la segue e la sostiene.

Perché, se ci pensate bene, lo sport non è solo prestazione e risultati, ma anche emozioni, e raccontarle è un (bel) lavoro… e noi siamo qui per questo 😉

See you later!

Iscriviti alla newsletter

Foto: Fabio Cetti | Corsia4