Kitajima Cup a Tokyo, Flanders Cup ad Anversa, così alcuni big si sono riscaldati in vista della lunga stagione in programma in questo 2023.
Dalla terra del Sol Levante arrivano i risultati più interessanti di questo week end.
Kitajima Cup – La vecchia guardia
Dici Giappone e pensi a lui, che di Kosuke Kitajima è stato anche compagno di nazionale e di argento olimpico: Ryosuke Irie! Il dorsista classe 1990 stampa un eccezionale 52’’93 che lo piazza momentaneamente secondo nella classifica stagionale mondiale.
Altro veterano è Daiya Seto. Dopo i due ori vinti ai mondiali in corta di Melbourne, il nipponico riprende alla grande anche in vasca lunga, vincendo i 200 misti in 1’56’’72, siglando il nuovo record della manifestazione e firmando il secondo crono mondiale stagionale.
Kitakima Cup – Honda e Aoki
Sono loro le stelle più brillanti in questo momento del panorama natatoria giapponese. Su tutti il delfinista, che si dimostra poter essere l’unico ad avere qualche speranza nello spezzare il dominio di Kristof Milak. Triplo successo per Honda, che vince appunto i 200 farfalla in 1’53’’63 (ma ha già nuotato in stagione sotto l’1’53’’), i 100 in 51’’87 e a sorpresa i 400 stile, prova in cui non gareggiava da diverso tempo e che ha chiuso in 3’48’’77, siglando il personal best e la settima prova mondiale in stagione.
Chi si mette provvisoriamente davanti a tutti è Reona Aoki nei 100 e 200 rana: 1’06’’06 e 2’23’’12 le valgono due primati della manifestazione e due primi posti nel ranking stagionale.
Kitajima Cup – Squilli e doppiette
Sono quelli per esempio di Ippei Watanabe e Shoma Sato, che nei 200 rana stampano ad ex-aequo 2’08’’55 che vale a entrambi la vetta del ranking stagionale.
Interessanti anche le provi di Hiroko Makino: doppietta nei 100 farfalla in 57’’73, personal best e secondo crono al mondo quest’anno e 200 farfalla, vinti in 2’09’’99. Due successi anche per Waka Kobori, nei 400 stile in 4’12’’65 e 400 misti con 4’41’’68 e Katshuiro Matsumoto che si impone nei 100 e 200 stile in 48’’76 e 1’46’’35.
Flanders Cup – Assolo orange
Dal Belgio brillano specialmente gli atleti olandesi, veri protagonisti di questa tre giorni. Assente a Melbourne riecco Arno Kamminga. Il due volte argento olimpico riparte con i successi nei 100 e 200 rana vinti in 59’’77 e 2’11’’34.
Rivelazione del 2022 è stata Marrit Steenberger, classe 2000 e campionessa europea a Roma nei 100 e 200 stile. Qui scende in acqua con successo nei 200 stile, vinti in 1’59’’41 e 200 misti, dominati in 2’13’’53. Tris infine per Maaike de Waard, che si impone nella velocità chiudendo davanti a tutte nei 50 e 100 dorso (28’’25 e 1’00’’18) e 50 farfalla (26’’15).
Foto: Fabio Cetti | Corsia4