Da Edimburgo a Saint Germain en Laye, passando per Nizza!

Una settimana piena quello del nuoto internazionale, che dopo i clamori australiani riparte dall’Europa.

Vediamo quello che è successo!

Faticano ancora i pezzi grossi, e quando si parla del Regno Unito il nome è uno solo: Adam Peaty. Il suo percorso di rientro prosegue, ma la il lord della rana mondiale che conoscevamo è ancora lontano. Vince, quello sì, i 100 in 1’00’’20, otto centesimi meglio di James Wilby (che vince anche i 200 in 2’12’’98). Peaty è già sceso sotto al minuto quest’anno, ma resta distante dai suoi tempi migliori.

Restando tra i britannici ottima la prova di Laura Stephens, che timbra un sontuoso 200 farfalla che la piazza momentaneamente al terzo posto nel ranking mondiale stagionale. Con 2’07’’41 vince e piazza quella che risulterà essere tra le miglior prestazioni della manifestazione.

L’altra spetta a Tom Dean, assoluto protagonista di questi tre giorni. L’oro olimpico vince i suoi 200 stile in 1’46’’07, distaccando di più di due secondi l’argento James Guy e salendo al terzo posto nel ranking mondiale stagionale. Per Dean successo anche nei 100 stile, vinti in 49’’10.

​Tra i padroni di casa si fanno notare anche Anna Hopkin con la doppietta nei 50 e 100 stile vinte in 24’’72 e 54’’10 e Imogen Clark che con 30’’46 si prende il terzo crono mondiale stagionale dei 50 rana. Protagonisti in Scozia anche diversi atleti internazionali. Presente infatti Kyle Masse, che infila la doppietta nel dorso 50-100 (27’’79 e 59’’78) mentre dalla vicina Irlanda Daniel Wiffen si impone negli 800 stile chiusi in 7’55’’27.

Dall’Austria invece Felix Auboeck e Simon Bucher. Il primo vince i 400 stile in 3’49’’12 mentre il secondo ha la meglio nei 100 farfalla con 51’’20 che gli vale la seconda prestazione mondiale stagionale.

Doppietta infine anche per Louise Hansson, che trova il risultato nei 50 e 100 farfalla, vinti in 25’’94 e 57’’84.

Le 5 gare che ci ricorderemo di Ariarne Titimus

​Ora che ha deciso di ritirarsi, a soli 25 anni e con almeno un altro quadriennio buono davanti di prime sportivo, è già arrivato il momento di ricordarsi di Ariarne Titmus per quello che ha ottenuto nella sua carriera nel mondo del nuoto. Il suo è un ritiro che ha...

World Cup 2025, apertura con record a Carmel

Tempo di Coppa del Mondo, o come ufficialmente chiamata, World Acquatics Swimming World Cup! Tre tappe in vasca corta, due negli States e una in Canada, per decretare i successori di Kate Douglass e Leon Marchand, vincitori dell’edizione del 2024. Riusciranno a...

Swim the Island Golfo dell’Isola: il Mare toglie, il Mare dà

Il mare toglie, il mare dà. O di come scoprirsi senza niente, o forse con con tutto, dopo un weekend al mare.Quando sono arrivato sulla spiaggia di Bergeggi avevo tutto. Avevo la preparazione, nel senso che mi ero allenato e mi sentivo pronto per affrontare la sfida...

Fatti di nuoto Weekly: Est versus Ovest

Si ricomincia a nuotare? Sembra proprio di sì, quindi  Fatti di nuoto Weekly si sposta da est a ovest a caccia dei primi risultati, delle prime idee di stagione, dei primi spunti. Il tutto mentre scorre, in sottofondo, l’ultimo episodio del vlog di Thomas Ceccon dal...

L’Italia del nuoto paralimpico Campione del Mondo a Singapore

Parlare dell’Italia ai World Para Swimming Championships equivale a raccontare una storia che per molti versi è incredibile ma allo stesso tempo molto reale. Perchè è vero che l’Italia è ormai da anni la Nazione da battere a livello di nuoto paralimpico, ma è anche...

Fatti di nuoto Weekly: perchè gli Enhanced Games hanno attratto (quasi) solo nuotatori

C’entrano i soldi, ovviamente, ma non solo. Proviamo a capirne tutte le motivazioni. In un periodo ancora scarno di risultati dalla vasca, sembra quasi obbligatorio approfondire un tema che, visto gli ultimi aggiornamenti, rischia di diventare abbastanza centrale da...

Seconda appuntamento per il Giant Open francese, questa volta di scena a Nizza. Diversi i big europei in gara, tra i quali spicca senza ombra di dubbio Sarah Sjöström. La primatista mondiale dei 50 stile vince la sua gara in 24’’10, timbrando il miglior crono mondiale stagionale davanti a Melanie Henique, che chiude seconda in 24’’94.

Dall’Olanda due frecce orange in vasca a Nizza: Arno Kamminga vince i 100 rana in 59’’88 in una prova che vede anche il settimo posto di Alessandro Pinzuti in 1’02’’70, mentre Marrit Steenbergen si impone nei 200 stile e nei 200 misti (1’58’’83 e 2’12’’10).

Entra nella top ten stagionale mondiale Anastassia Kirpitchnikova grazie all’8’27’’98 con cui si impone negli 800 stile, dove troviamo anche l’Italia rappresentata da Alisia Tettamanzi che tocca terza in 8’45’’61.

Nella gara regina bel testa a testa fra Szebasztián Szabó che ha la meglio su Maxime Grousset per soli due centesimi, vincendo in 48’’95. I due sono protagonisti anche nei 50 farfalla, sempre con l’ungherese primo in 23’’52 e il francese alle sue spalle in 23’’63 (ma con 23’’51 nuotato ai quarti di finale).

Un pizzico di Italia presente anche nei 100 farfalla donne, vinti da Marie Wattel in 59’’72, con Federica Greco quarta in 1’01’’17.

Nella tappa finale del Giant Open in diretta da Saint Germain a due passi da Parigi, si alza il livello e scendo i tempi in vasca!

Protagoniste assolute le ragazze: Sarah Sjöström dopo lo squillo sui 50 a Nizza replica sulla doppia distanza, timbrando un ottimo 53’’44 che la porta sul terzo gradino del podio virtuale mondiale stagionale. Nella sua scia bene anche Beryl Gastaldello, che chiude in 53’’60, sesto tempo mondiale di stagione.

Fa il salto di qualità l’olandese Tes Shouten che entra di prepotenza nell’élite mondiale stagionale. Prima nei 200 rana, nuotati in 2’23’’28 che le vale il secondo tempo in stagione e il nuovo primato olandese (cancellato il suo 2’23’’67 dello scorso anno) e poi nei 100, dove sale in vetta al ranking scendendo sotto all’1’06’’ con il crono di 1’05’’92 (anche qui nuovo record nazionale migliorando il suo crono del 2022 di 1’06’’09), mettendosi alle spalle Charlotte Bonnet, che con 1’07’’76 cancella di due decimi il record francese che durava da dodici anni di Sophie de Ronchi.

Restando in Olanda occhio ancora a Marrit Steenbergen che migliora i crono nuotati pochi giorni prima chiudendo in 1’57’’71 i 200 stile e 2’10’’96 i 200 misti, quinto tempo mondiale in stagione non lontano dal primato nazionale. Conferma anche per Arno Kamminga che vince i 100 rana in 1’00’’56 e i 200 in 2’11’’41.

Nella top five mondiale ci finisce anche Fantine Lesaffre, grazie ad un ottimo 400 misto chiuso in 4’38’’27, mentre brillano anche altri padroni di casa: oltre alla certezza Grousset, che vince i 100 stile in 48’’50 e i 100 farfalla in 51’’72, sorprendono Wissam Amazigh Yebba, che si impone nei 200 stile in 1’47’’32 e Logan Fontaine, che ha la meglio negli 800 stile in 7’52’’93.

Si parla anche qui un po’ di azzurro, specialmente grazie alle prove di Alisia Tettamanzi, bronzo negli 800 stile in 8’46’’65 (vince Anastassia Kirpitchnikova in 8’28’’73) e Federica Greco, che chiude quarta nei 100 farfalla in 59’’71, un secondo e un centesimo più lenta della vincitrice Gastaldello.

Foto: Fabio Cetti | LEN