Con qualche giorno di ritardo, causa il minestrone di programmi sportivi di questo periodo, tornano, anzi arrivano, le pillole di giugno!
Oltre a essere il mese in cui è finalmente scoppiata l’estate, in questi 30 giorni abbiamo scoperto definitivamente la Nazionale che volerà a Rio, ri-scoperto una FedericaPellegrini velocissima al 53° Settecolli e finalmente visto gli americani al top della forma in quel di Omaha per i Trials olimpici. Ma fuori dalla vasca che succede???
Spagna – Occhio nero per la Belmonte
A inizio giugno il Mare Nostrum si chiudeva a Barcellona, ma in quei giorni la nuotatrice più rappresentativa della Nazionale spagnola era impegnata nella prova di qualificazione olimpica della 10 km. In Portogallo Mireia Belmonte Garcia cercava il pass per ripetere quello che aveva fatto il collega Oussama Mellouli, che dalla vasca era passato al fondo trionfando nei fiumi londinesi ai Giochi del 2012. Alla bella spagnola è andata male, chiudendo solo 28ª, e il fidanzato non l’ha presa bene! Mireia porta a casa al posto del pass olimpico un bell’occhio nero, e la sua dolce metà Javier Hernanz posta su Twitter foto con tanto di accuse di slealtà nei confronti della connazionale Erika Villaécija. Un post che scalda le acque spagnole, e che la stessa Mireia riesce però a stemperare smentendo in parte queste accuse! Niente bagno nelle acque torbide di Copacabana, le restano comunque tante prove in vasca in quel di Rio!
Siria – Il lieto fine Yusra Mardini
Quasi un anno fa salvava dalle minacce del mare aperto venti migranti che si trovavano su un barcone ormai prossimo ad affondare nelle acque del mare Egeo. Dopo tre ore di lotta, Yusra Mardini, diciottenne siriana già presente nel 2012 ai Mondiali in vasca corta, è riuscita a riportare tutti sani e salvi sulle coste dell’isola di Lesbo. Un anno più tardi sarà protagonista alle Olimpiadi di Rio, inserita nel Team dei Rifugiati Olimpici insieme al connazionale Rami Anis. Una favola d’altri tempi, e chissà che a spingerla nel suo sogno non ci saranno proprio coloro che lei ha salvato!
Olanda – #dropthecap challenge!
Ci risiamo, chi non ha mai provato a infilarsi una cuffia piena d’acqua in testa? E’ un gioco datato, ma i ragazzi della Nazionale olandese in collegiale a Tenerife ne hanno fatto una vera e propria sfida, allentando la fatica degli allenamenti! In questo video le provano tutte per infilare la cuffia a Maarten Brzoskowski e compagni, rilanciando la sfida a tutte le altre squadre! E non pensiate che sia un fake!
Italia – “Carnaval”, la canzone per Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri avrà una spinta più ai Giochi di Rio. Non sappiamo cosa pensa Greg durante la gara, ma ci piacerebbe sapere che canticchierà la canzone che I Rio, noto gruppo rock reggiano, gli hanno dedicato dal titolo Carnaval!
Ungheria – Si lavora per Budapest 2017!
Manca un anno circa ai Mondiali di Nuoto di Budapest 2017! L’evento era in programma per il 2021, ma la rinuncia dello scorso anno da parte del Messico ha costretto la FINA a cercare una nuova sede, trovando nella capitale magiara il luogo adatto. E i lavori procedono bene, come dimostra questo video pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale di Budapest 2017! Ora è tutto un cantiere, ma tra dodici mesi si lotterà per le medaglie!
USA – Il supereroe dei 200 farfalla
No, non parlo di Phelps! Re Michael è a tutti gli effetti qualcosa di più che un eroe delle piscine, e ad Omaha lo ha nuovamente dimostrato, e quindi come si fa a rubagli gli scena??? Ci ha provato, e in parte ci è riuscito Zack Harting!
Il diciottenne che gareggia per la Louisville Swimming and Diving si è presentato ai blocchi di partenza vestito da Batman (foto Zach Harting | Facebook), facendo completamente impazzire i 14.000 presenti sulle tribune statunitensi. Un boato e un tifo che mai avrebbe ricevuto altrimenti, che non gli è bastato per volare a Rio (ha chiuso sesto) ma che lo farà ricordare da tutti… in attesa della prossima uscita!
Corea del Sud – Park sarà a Rio!
Sforo di qualche giorno perché questa è davvero grossa! Nell’edizione delle pillole di aprile la notizia più grande era quella del rifiuto da parte della Federazione Coreana di ammettere Park Tae-Hwan alle Olimpiadi nonostante fosse riuscito ad ottenere i tempi limite. La legge del suo paese in materia di doping è piuttosto severa, e non era bastato all’ex-campione olimpico inginocchiarsi davanti alla Corte chiedendo scusa.
Tutto ribaltato due giorni fa dal “CAS” (Court of Arbitration for Sport) che ha dato via libera a Park poiché non poteva essere punito due volte per la stessa violazione! Sun, Horton e Detti sono avvisati!