Le classifiche si delineano, e l’ultima tappa sarà quella decisiva per vedere chi saranno gli eredi di Morozov e Campbell, ormai detronizzati dopo il loro successo nel 2019!
Missile Kyle!
Occhio a quello che abbiamo visto! Kyle Chalmers fa qualcosa di straordinario nei 100 stile, nuotando in 45’’03!
Un tempo pazzesco, il terzo al mondo all-time, dietro solo al gommato 44’’94 WR di Levaux del 2008 e al 44’’95 di Morozov di dieci anni dopo. Un crono che gli vale anche il nuovo primato australiano e oceanico strappandolo a Matthew Abood (45’’46 del 2009) e in vista dei Mondiali lo mette davanti al favorito e campione olimpico in carica Caeleb Dressel!
Lo stato di forma dell’australiano è tale che gli permette di polverizzare il suo personale e stampare anche la doppietta australiano-oceanica nei 50 farfalla, nuotati in 22’’24 (precedente 22’’28 Matt Jaukovic del 2009).
Le classifiche
Se Chalmers si prende la copertina per la miglior prestazione, la lotta al primato in classifica resta avvincente sia tra uomini che donne. Qui sono solo otto decimi di punti a separare Emma McKeon da Kira Toussaint, con l’olandese che rosicchia diversi punti all’australiana. La primatista mondiale in corta dei 50 dorso continua a dominare il suo stile, imponendosi in tutte e tre le distanze (25’’93 – 55’’79 – 2’02’’12) contro il solo squillo della McKeon nei 100 stile (51’’15). Kazan sarà decisiva per la vittoria finale, con le due ragazze che vantano già un montepremi mica male di 22.000 dollari per l’australiana e 15.500 per l’olandese.
In campo maschile lotta ancora più serrata: Matthew Sates è davanti con 171.4 punti (vittorie nei 400 stile e 200 misti) seguito da Arno Kamminga (doppietta 50 e 100 rana) a 169.7 e Tom Shields a 169 (50 e 100 farfalla). Occhio anche a Chalmers, non lontano a 165.4 ma difficilmente nella lotta per il successo finale. Densità di gare e qualità delle stesse decideranno il vincitore in terra russa.
Sud Corea, una nuova realtà?
Coreani protagonisti a Doha, dalla quale escono con ben dodici nuovi primati nazionali. Se alcuni crono sono però ancora lontani dall’elite mondiale, altri si avvicinano repentinamente al giro dei più forti. Protagonista indiscusso è sicuramente Hwang Sun-woo classe 2003 che stampa il nuovo record nazionale nei 100 stile, cancellando un certo Park grazie al 46’’46 con cui si piazza al terzo posto nella gara regina. E se Park non era propriamente un velocista, decisamente più competitivo lo era nei 200, dove il giovane Hwang vede solo avvicinarsi il primato della ex star coreana: con 1’41’’17 manca di soli 14 centesimi il record nazionale e asiatico, vincendo però davanti a Sates e Rapsys.
Niente male nemmeno al femminile Han Da-kyung che negli 800 stile nuota in 8’24’’06 non così lontana dalla nostra Simona Quadarella. La coreana migliora anche quello dei 400 stile, portandolo a 4’05’’90 migliorando un primato che durava dal 1994.
Curioso poi il caso del ranista Moon Jae-kwon che nei 100 rana nuota 57’’78 siglando il nuovo record nazionale, migliorando al passaggio anche quello dei 50 con 26’’82. Nelle batterie dei 50 si migliora ancora portandolo a 26’’43, per poi chiudere tre centesimi più lento in finale.
Gli altri primati coreani arrivano nei 200 farfalla uomini con Moon Seung-woo (1’54’’22), nei 200 dorso uomini con Lee Ju-ho (1’52’’98), nei 200 rana uomini con Cho Sung-jae (2’09’’07), nei 100 misti uomini con Hwang Sun-woo (52’’30), nei 50 e 100 stile e 50 farfalla femminili con Jeong So-eun (24’’47 – 54’’06 – 25’’61).
L’inizio di una nuova era?
Di nuovo un po’ di Italia…
Come a Budapest, sprazzi di azzurro anche a Doha. Merito questa volta di Simona Quadarella, che scende in acqua nelle sue distanze dello stile libero: prima davanti a tutte negli 800 in 8’21’’41, argento nei 400 stile alle spalle di Madison Wilson in 4’03’’58 mentre nei 200 dimostra ancora poca brillantezza chiudendo lontana dalle prime e sopra i 2 minuti.
Dal 28 al 30 ottobre tappa finale in Russia, per decidere i nuovi trionfatori della Coppa del Mondo 2021.
Foto: Fabio Cetti | Corsia4