In archivio anche l’edizione 2022 del Campionato del Mondo Lifesaving che si è svolto a Riccione per le Nazionali Open e Youth dal 27 settembre al 2 ottobre.

La Nazionale Youth conquista un prestigioso terzo posto nella classifica finale alle spalle di Australia e Nuova Zelanda, grazie a una stupenda rimonta in piscina che porta in dote 20 delle 21 medaglie conquistate (15 ori e 6 bronzi) e il secondo posto nel medagliere.

La Nazionale Open si conferma al quinto posto generale della classifica preceduta da Australia, Nuova Zelanda, Francia e Germania; quarta nel medagliere, che fa scivolare fuori dal podio la Francia, con un totale di 14 medaglie (4 ori, 6 argenti e 4 bronzi) tutte conquistate in vasca.Durante lo svolgimento del Campionato, il presidente della Sezione Salvamento della FIN Giorgio Quintavalle, componente del comitato di direzione della International Life Saving Federation e della International Life Saving Federation of Europe, è stato eletto Presidente dell’organizzazione internazionale delle federazioni di salvamento dei Paesi del Mediterraneo. Vicepresidenti la spagnola Isabel Garcia e l’algerino Chekroun Kader, segretario generale il marocchino Mohamed Ali Gharbal.

Nazionale Youth

La squadra guidata da Gianni Anselmetti e il suo assistente Daniele Bearzotti costruisce il suo terzo posto finale grazie al dominio in piscina a suon di record: vittoria in 14 eventi in vasca sui 21 disponibili con la ciliegina dell’ex aequo sui 100 manichino con pinne femminile.

Dei sei record mondiali stabiliti nella manifestazione quattro sono a firma azzurra: Davide Cremonini nei 200 super lifesaver, le staffette: 4×25 manichino maschi, 4×50 mista femmine e la 4×50 lifesaver mista. A queste si aggiunge il record nella 4×25 manichino femmine dell’Australia e quello della lancio della corda femminile ottenuto da Hong Kong.

Davide Cremonini si aggiudica tre prove individuali, oltre al già citato 200 super life con il record mondiale youth di 2.07.07, domina i 100 manichino torpedo e pinne in 50.57 e aggiunge il titolo nei 100 manichino con pinne in 47.04. A questi ori aggiunge il bronzo nei 50 manichino (30.29) e quattro medaglie di staffetta:
oro 4×50 ostacoli 1.43.03 – Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi, Andrea Dallari
oro 4×50 manichino 1.09.31 WRY – Andrea Dallari, Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi
oro 4×50 lifesaver mixed 1.50.23 WRY – Giulia Vetrano, Davide Cremonini, Simone Locchi, Masha Giordano
bronzo 4×50 mista 1.32.72 – Edoardo Valtorta, Davide Cremonini, Simone Locchi, Gaetano Lubrano Lobianco

Altrettante vittorie individuali e di staffetta per Simone Locchi che si aggiudica: i 200 ostacoli con il record europeo youth di 1.57.06, i 50 manichino in 29.68, i 100 percorso misto con 1.00.68; in mare è quarto nel frangente.

Edoardo Valtorta rimane ai piedi del podio nel misto (1.05.00) ed è 16° nella finale di bandierine; Gaetano Lubrano Lobianco sesto nei 100 pinne e torpedo (56.10), 7° nelle pinne (49.22); Andrea Dallari quinto nel super life (2.16.736), terzo in finale B negli ostacoli (2.07.51), quarto in finale B dello sprint sulla spiaggia e 14° nel frangente.

Diego Ferrari è 7° nella tavola, 13° nella oceanman, insieme a Dallari, Lubrano Lobianco e Valtorta chiude nono nella staffetta oceanman.

Giulia Vetrano è l’unica azzurra a conquistare una medaglia in mare con il bronzo nella gara del frangente, in vasca domina i 200 ostacoli in 2.05.74 miglior crono della manifestazione anche della gara Open vinta dall’australiana Lani Pallister ed è bronzo nel 100 percorso misto con 1.13.01 oltre al quarto posto a manichino (36.64).
Due ori e un bronzo nelle staffette:
oro 4×50 ostacoli 1.53.02 – Valentina Pasquino, Elisa Dibellonia, Gioia Mazzi, Giulia Vetrano
oro 4×50 mista 1.40.90 WRY – Elisa Dibellonia, Valentina Pasquino, Giulia Vetrano, Masha Giordano
bronzo 4×25 manichino 1.25.28 – Valentina Pasquino, Gioia Mazzi, Giulia Vetrano, Masha Giordano

Doppio oro individuale per Masha Giordano nei 100 manichino torpedo e pinne in 58.67 e nei 100 manichino pinne (53.22) a ex aequo con Valentina Pasquino che conquista il bronzo nei 50 manichino in 36.41.

Elisa Dibellonia colleziona tre quarti posti individuali negli ostacoli (2.12.93), nel 100 pinne e torpedo per un solo centesimo dal bronzo della belga Croes (1.01.40) e nel super lifesaver (2.28.35), mentre è 7ª nel misto e 12ª nel frangente.

Gioia Mazzi vince la finale B del super life (2.33.27), in mare è 11ª nella Oceanwoman; finale B centrata per Mazzi e Giordano nel salvataggio con tavola e chiusa al terzo posto.

Eleonora Turrini è quarta in finale B dello sprint sulla spiaggia e insieme a Pasquino, Vetrano e Dibellonia conquista uno storico quarto posto nella staffetta sprint 4×70 e nella staffetta torpedo. La staffetta oceanwoman composta da Vetrano, Mazzi, Giordano e Turrini chiude ottava.La staffetta lifesaver mista composta da Dallari, Valtorta, Mazzi e Giordano è quattordicesima.

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Nazionale Open

Situazione invertita per la Nazionale Open guidata dal responsabile Massimiliano Tramontana e dal tecnico Stefano Foggetti che chiude la prima parte in piscina al secondo posto alle spalle dell’Australia con un gap di 21 punti (428 vs 407 pti) e lo stesso numero di medaglie totali (14) ma con quattro ori rispetto agli 8 deglli aussie.
Azzurri che fanno del loro meglio per conquistare punti in mare ma non riescono ad arginare Francia e Germania.

Due gli ori individuali, il primo in ordine cronologico è quello del capitano Francesco Gilardi nei 200 super lifesaver con 2.06.07 (5° in finale B delle pinne in 48.78), il secondo è di Lucrezia Fabretti nei 100 manichino con pinne con il crono di 50.70, a cui aggiunge l’argento nei 200 ostacoli in 2.07.49 e il bronzo nei 200 super life 2.23.57.

Altri due titoli nelle staffette:
4×25 manichino 1.05.61 – Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito, Andrea Niciarelli
4×50 mista 1.39.85 – Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli, Federica Volpini

Doppio podio individuale per Francesco Ippolito argento sia nel super life (2.07.06) che nel misto 59.23, quarto nel torpedo (52.43), quinto a manichino e sesto in finale B degli ostacoli (2.03.74). Federica Volpini si aggiudica la piazza d’onore nelle pinne (51.69), Mauro Ferro è bronzo a manichino in 28.73 e legno nel misto a 14 centesimi dal podio.

Le altre medaglie arrivano tutte in staffetta con l’unico record stabilito:
argento 4×50 mista 1.30.18 – Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi, Andrea Niciarelli
argento 4×50 lifesaver mixed 1.46.94 – Helene Giovanelli, Fabio Pezzotti, Mauro Ferro, Lucrezia Fabretti
bronzo 4×50 ostacoli 1.39.44 – Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
bronzo 4×25 manichino 1.19.48 RI – Paola Lanzilotti, Federica Volpini, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli

Fabio Pezzotti è quarto nelle pinne (45.76) e ottavo negli ostacoli, mentre chiude 13° nel frangente. Paola Lanzilotti rimane ai piedi del podio nel torpedo (59.24), vince la finale B del manichino (35.86) e nel misto è terza sempre in finale B (1.12.95). Helene Giovanelli chiude 4ª nel misto (1.11.04), 6ª nel manichino (34.32) 8ª negli ostacoli (2.14.68), la 4×50 ostacoli femminile è quinta.

La specialista del mare Cornelia Rigatti è 6ª nella tavola, 10ª nella oceanwoman e 12ª nella canoa, insieme a Giovanelli conquista il quarto posto nel salvataggio con tavola, mentre nella stessa prova al maschile si aggiudicano la finale B Niciarelli e Gilardi.

Alessandra Marra 11ª nella tavola e 14ª nella oceanwoman, insieme a Ferro, Fabretti e Niciarelli sono undicesimo nella staffetta lifesaver. Lanzillotti, Giovanelli, Fabretti, Volpini sono settime nella staffetta torpedo e nella staffetta sprint ma in finale B, ancora settimo posto nella oceanwoman per Lanzilotti, Volpini, Marra, Rigatti.

Miglior piazzamento maschile individuale in mare per Francesco Gilardi sesto nel frangente, Mariano Bifano è invece 11° nella canoa. Niciarelli, Bifano, Pezzotti, Ferro sono undicesimi nella staffetta oceanman; mentre il quartetto Niciarelli, Ferro, Gilardi, Ippolito chiude al secondo posto la finale B della staffetta torpedo.

Foto: DBM