Una chiusura davvero speciale quella dei Campionati Europei di nuoto in acque libere olandesi. La 25 km porta altre tre medaglie agli azzurri: Martina Grimaldi è oro, Matteo Furlan argento ed Edoardo Stochino bronzo.

L’Italia chiude prima nel medagliere con tre ori, due argenti e due bronzi e domina la classifica per Nazioni con 202 punti davanti a Francia (116) e Olanda (101).

La maratona del fondo ha visto prendere il via 26 atleti, equamente distribuiti fra uomini e donne, ma ha anche registrato il ritiro di 6 nuotatori a dimostrazione di quanto sia dura e imprevedibile questa prova.

Nella prova maschile gruppo compatto fino a oltre metà gara, al passaggio della boa dei 17.5 km inizia la fuga del francese Axel Reymond inseguito dal nostro Matteo Furlan distaccato poi di 1 minuto al passaggio dei 20 km dove Edoardo Stochino transita 5° con un ritardo di 3 minuti.
Mentre il francese si invola alla vittoria, confermando il titolo vinto a Berlino nel 2014, in 5h02’22″0, non cede nemmeno l’azzurro Furlan che conquista l’argento con un distacco di +3’45″5, mentre si scompone il gruppo di inseguitori e Stochino agguanta il bronzo (+6’57″4). Andrea Bianchi chiude con un 6° posto in 5h13’58″9.

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Una gara decisamente più equilibrata quella femminile con il gruppo compatto per buona parte della gara, al passaggio dell’ultima boa un gruppetto di cinque nuotatrici – con Grimaldi e Bridi – inizia la fuga.

All’ingresso dell’imbuto finale Martina Grimaldi ingrana il turbo e tocca davanti a tutte è oro in 5h26’47″8, davanti alla russa Kozydub (+2″) e alla francese Jouisse (+2″7). Arianna Bridi rimane ai piedi del podio (+9″5) vincendo però lo sprint sulla tedesca Maurer (+9″8),mentre Barbara Pozzobon chiude settima (+3’36″6).

Martina continua a scrivere la storia del fondo italiano dopo aver vinto la prima medaglia olimpica con il bronzo della 10 km di Londra, si è poi dedicata alla specialità della 25 km dominando i mondiali di Barcellona 2013 e gli europei di Berlino 2014.
L’anno scorso è stato un momento difficile, per l’azzurra di Bologna. La crisi tecnica, la separazione dallo storico tecnico Cuzzani e il fallimento di Kazan con la conseguente perdita della possibilità di partecipare alla terza Olimpiade non sono stati facili da digerire. Ci auguriamo che questa medaglia sia il viatico per proseguire la sua ancora lunga carriera.

(Foto copertina: Giorgio Perottino | Deepbluemedia – Free Press)

Report Europei OW

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Day 2 – 5 km: 5 km d’argento per Vanelli nelle fresche acque di Hoorn

Day 3 – 5 km Team event: Hoorn chiama, Italia risponde. Oro nel Team event