Stare dietro a tutti i Trials in giro per il mondo sta diventando più difficile di acciuffare il latitante DiCaprio nel riadattamento cinematografico dell’autobiografia di un truffatore statunitense (avete capito di che film si tratta?)

C’eravamo lasciati con l’Australia e un assaggio di Russia e Cina. Ripartiamo proprio dalla fredda ex Unione Sovietica dove l’arrivo a capo della sezione antidoping di Korotyškin non ha di certo spaventato.

Una frecciatina dovuta dopo tutto il marcio che abbiamo visto in questi anni: anche perché in questi cinque giorni moscoviti Efimova e compagni sono andati veramente forte! Ringrazio infinitamente l’esistenza di Google Traslate e del lavoro dei colleghi di Swim Swam per riuscire a raccapezzarmi tra idiomi sconosciuti e scoprire quanto di buono è successo in casa Putin (QUI i tempi limite).

Crolla per la prima volta in questo 2017 un primato europeo: merito di uno straordinario Evgeny Rylov che ritocca il suo vecchio crono di 1’53″97 nei 200 dorso del bronzo di Rio 2016 portandolo a 1’53″81!!! Una gara velocissima, che regala anche un altro primato, quello mondiale Junior di Kliment Kolensnikov (già detentore di 50 e 100) che nuota in 1’55″49 cancellando il crono record di Michael Taylor di 1’56″78. Per entrambi arriva il pass mondiale ( VIDEO gara).
Un Rylov particolarmente ispirato anche nella velocità si prende anche 50 (24″52) e 100 (53″13) candidandosi a uomo immagine dei campionati.

Occhio però alla regina russa per eccellenza: cambia team ma non risultati. Yuliya Efimova ha una nuova squadra tutta personale ma continua a timbrare prestazioni su prestazioni, vincendo tutte le distanze della rana senza troppi patemi: 29″88 nei 50, 1’05″90 nei 100 e 2’21″35 nei 200, tris di migliori prestazioni mondiali annuali. Ora tocca alla King.

Rana che regala anche la bella lotta nei 200 fra i giovanissimi Chupkov e Khomenko, che si scannano già dalle semifinali nuotando sotto il 2’09″ e replicano in finale con il primatista mondiale Junior (lo rimarrà ancora per poco) che vince in 2’08″03 davanti al nuovo rivale che tocca in 2’08″09.

 

Non mi sono dimenticato del conte Vlad! Re di Coppa Morozov (foto Facebook) brilla a metà: vince i 100 stile con un ottimo 48″21, stampa il nuovo record russo nei 50 in 21″44 in semifinale e poi perde la finale battuto da Sedov (21″74) accontentandosi di 21″76.

Cadono infine altri due primati, per merito della farfalla di Svetlana Chimrova capace di migliorare i primati nazionali dei 50 con 26″02 (precedente Natalia Lovtsova 26″05) e dei 100 con 57″15 (migliorando il suo vecchio crono di 57″69).

QUALIFICATI
Donne: Efimova (50-100-200 rana), Popova (400 stile), Ustinova (200 dorso), Zueva (50 dorso), Chimrova (100 farfalla)
Uomini: Morozov (50-100 stile), Sedov (50 stile), Rylov (50-100-200 dorso), Kolesnikov (200 dorso), Kostin (50 farfalla), Chupkov e Khomenko (200 rana), Zanko (50 -100 rana), Prigoda (100 rana), Krasnykh (400 stile)

Servirebbe davvero il miglior agente speciale al mondo per dar la caccia a questi cinesi. Velocissimi, sicuramente i migliori in questo primo scorcio di stagione. Giusto per riassumere brevemente sono caduti nella vasca olimpica di Qingdao nove record cinesi, uno asiatico e tre mondiali juniores!!!

Non stampa record ma le vince tutte: sto parlando di Sun Yang, capace di mettere in riga tutti nello stile libero dai 100 (vinti in 49″27) passando per l’accoppiata vittoria-best mondiale stagionale nei 200 (VIDEO) e 400 (1’44″91 e 3’42″16), fino ai più tranquilli successi su 800 e 1500 (7’48″33 e 15’04″15).

Lo vedremo impegnato in tutte queste prove a Budapest? Chissà. Di certo ha da lavorare sullo sprint se vuol chiudere una staffetta che potrebbe sulla carta battere la mista statunitense, in attesa di sapere se Ning Zetao sarà reintegrato in squadra.

Già perché un tal Xu Jiayu, (foto gettyimages) vicecampione olimpico in carica, avvicina pericolosamente il WR di Murphy nuotando in 51″86, a un centesimo da quanto fatto dall’americano durante la staffetta olimpica.

Per lui è anche primato nazionale, via il 52’’31 che aveva di migliore, e anche asiatico… ciao al 52″24 di Irie (VIDEO gara).

Il dorso c’è, passiamo alla rana: niente male anche qui, con la vittoria che va a Yan Zibei in 59″28, dopo aver nuotato in semi 58″92 tempo che gli permette di essere tra i migliori tre al mondo quest’anno.

Che la farfalla fosse veloce lo sapevamo già: Li Zhuhao vince in 51″63, confermandosi nome valido per la zona medaglie pur essendo solo un classe 1999. E proprio dai giovani arrivano le belle notizie: Zhuhao fa meglio nei 200, dove ritocca il WRJ con uno straordinario 1’55″09 (migliorando il suo 1’55″29), ma la sorpresa è Tan Haiyang: prima si mette infatti in scia ad un confermatissimo Wang Shun nei 200 misti (primo in 1’56″16, mezzo secondo meglio del suo record cinese) realizzando in 1’57″54 il nuovo WRJ cancellando l’ 1’59″12 di Andrew.

Qual’è lo stile forte del cinesino? La rana probabilmente, dato che anche qui infrange il record mondiale Junior del Fu Chupkov con 2’08″71 ma piange anche il connazionale Mao Feilian che perde scettro e primato cinese.

Se gli uomini promettono bene, le donne non sono da meno: in apertura brilla il 4’02″52 di Li Bingjienei nei 400 stile che la porta momentaneamente in testa al ranking mondiale (ma arriva Ledecky, questione di qualche riga), poi il nuovo primato cinese dei 100 dorso di Fu Yuanhui con 58″72, quattro centesimi meno del suo migliore… e probabilmente senza i “problemini” di Rio.

Una staffetta validissima anche in campo femminile è o potrebbe essere la 4×200 stile: Ai Yanhan vince in 1’56″72, due centesimi meglio di Li Bingjie e sette di Shen Duo.

E la campionessa olimpica ed ex primatista mondiale Ye Shiwen??? C’è ancora e vince i 200 misti in 2’11″66 mentre sprofonda nei 400 misti.

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E dal Sol Levante come rispondono??? (QUI i tempi limite)

Facendo rana, soprattutto dei 200. Già perché scatena curiosità nel Forum l’incredibile 41° posto di Akihiro Yamaguchi nei 200 rana. Chi è??? “Solamente” l’ex primatista mondiale ventitreenne della distanza, sparito dai radar e cancellato da Watanabe. Esce dai primi quaranta nuotando 2’16″73, assurdo, se considerato che in Italia per entrare in finale ci è voluto 2’15″99.

Comunque è proprio Ippei Watanabe il grande atteso: dopo il WR di gennaio non può steccare, ma pensare a un miglioramento forse è troppo. Nuota infatti 2’07″60 ma non basta perché uno scatenato Yasuhiro Koseki nuota in 2’07″18 la quarta prestazione all time di sempre .

Koseki che sta bene e lo dimostra anche nei 100 vinti in 59″26 e soprattutto nei 50, dove vince con il nuovo record giapponese di 27″23 – cancellando il 27″30 di Kitajima! – e anche quello asiatico che apparteneva in 27″24 a Balandin. Per lui triplo pass mondiale direzione Budapest!

Ma passiamo agli altri pezzi da novanta nipponici: Kosuke Hagino (foto the Japan times) brilla ma non sorprende vincendo 200-400 stile, 200 dorso e 200 misti, arrendendosi nei 400 solo di un centesimo a Daiya Seto che si impone in 4’10″44.

In splendida forma Masato Sakai, che avvicina il suo crono di Rio nei 200 farfalla nuotando in 1’53″71 che è attualmente il miglior crono mondiale del 2017. Bene in questa prova il giovane Nao Horomura che sigla il nuovo WRJ in 1’55″37 , peccato che in concomitanza Zhuhao in Cina lo portasse già a 1’55”09. Sarà per la prossima Nao!

Velocisti che trovano un buon Nakamura a 48″26 nei 100, mentre Shioura scende di poco sotto i 22″ nei 50. La stella al femminile, con la concomitante assenza di Kaneto Rie, è Rikako Ikee.
La giovane classe 2000 è la prima giapponese a vincere 5 titoli nazionali nella stessa edizione: rispettivamente 50-100-200 stile (24″57- 53″83- 1’57″07) 50 farfalla, con tanto di WRJ in 25″51 e 100 farfalla in 57″39!!!

Se parliamo di farfalla e primati junior eccone un altro: arriva da Suzuka Hasegawa che con 2’06″29 migliora il 2’06″51 di Yufei Zang e si porta a casa la qualificazione mondiale.

Nei misti occhio a Yui Ohhashi che vince i 200 in 2’09″96 ma soprattutto i 400 con il nuovo primato giapponese di 4’31″42 strappandolo a Sakiko Shimizu che lo deteneva in 4’34″66 e che qui arriva seconda appena sopra il 4’37″.

QUALIFICATI 
Uomini: Nakamura (100 stile), Shioura (4×100 stile), Irie (100-200 dorso), Koga e Hasegawa (50 dorso), Hagino (200 dorso-200- 400 misti), Koseki (50-100-200 rana), Watanabe (200 rana), Sakai (200 farfalla), Seto (200 farfalla-200-400 misti).
DonneIkee (50-100-200 stile, 50-100 farfalla), Igarashi (4×200 stile), Aoki e Suzuki (100-200 rana), Hasegawa e Makino (200 farfalla), Ohhashi (200-400 misti), Imai (200 misti), Shimizu (400 misti)

Non sono Trials, ma sono comunque Stati Uniti. Come prevedibile, tempi ancora alti e prestazioni lontane da quelle viste in Cina e Giappone, ma anche rispetto all’Australia e all’Italia (tutti i VIDEO delle gare).

Chi pur sotto carico va più forte di tutte è Katie Ledecky (foto Facebook). Ci riesce perlomeno nei 400 stile, dove stampa il miglior crono al mondo di 4’01″01, marcata alla distanza da Leah Smith con 4’07″70.

Nei 200 non è brillantissima vincendo in 1’56″31 ma il perché è presto detto: pochi minuti prima scendeva in acqua per i 400 misti, chiusi al secondo posto in 4’38″16 con una rana decisamente anni luce lontana da quella che serve per competere in questa distanza (VIDEO dei 400 misti).

Bene Natan Adrian nei 100 stile vinti in 48″18 mentre nei 50 rimane sopra il 22″, barriera abbattuta solamente da Ari-Pekka Liukkonen, con il campione olimpico Ervin relegato in finale B a 22″74.

Grevers si impone nei 100 dorso in 54″15 mentre la rana veloce non trova esponenti sotto al minuto. Meglio nei 200 con Prenot in 2’10″47.

Doppietta per la Manuel nei 50 e 100 stile e per la Worrel con 100 e 200 farfalla, così come per la Meili con 100 e 200 rana. Buono infine il crono di Chase Kalisz nei 200 misti, vinti in 1’57″71 mentre la doppia distanza la regola con 4’11″01.

 

Finita la caccia??? Assolutamente no!

Ci tocca viaggiare ancora un po’ perché nel frattempo sono partiti anche in Gran Bretagna, con un Adam Peaty decisamente in palla sotto i 58″ nei 100 rana!

A presto, restate comodi il viaggio continua!