Ottimo inizio del campionato europeo di Berlino per il nuoto azzurro. Nelle quattro finali in programma nella prima giornata l’Italia ha infatti conquistato ben tre medaglie, tutte nello stile libero: una individuale con Andrea Mitchell D’Arrigo (foto: Deepbluemedia.eu), secondo nei 400, e due bronzi con le staffette veloci (quella femminile a tempo di primato).
400sl M – D’Arrigo d’argento
Alla prima finale di questo campionato mancavano i due protagonisti più attesi della vigilia, il tedesco Paul Biedermann e il francese Yannick Agnel, entrambi fuori dopo la batteria di qualificazione mattutina e c’era quindi grande curiosità per scoprire chi ne avrebbe approfittato. L’Italia schierava in finale due atleti: Gabriele Detti il migliore del ranking stagionale con il 3’48’’02 nuotato ai primaverile e Andrea Mitchell D’Arrigo che aveva fatto in batteria il suo personale (3’48’’77). La gara si è sviluppata con un copione inconsueto per il ritmo folle impresso fin dai primi metri da Velimir Stjepanović, passato sotto al tempo del record del mondo di Biedermann fino a metà gara. Nei secondi 200 metri dal gruppo degli inseguitori si è staccato Andrea Mitchell D’Arrigo che ha cercato di ricucire il divario con il serbo che però è riuscito a mantenere un secondo abbondante di vantaggio e vincere con 3’45’’66. Per il diciannovenne azzurro, che vive e si allena in Florida con i Gators di Gregg Troy, è arrivato così un argento grazie al nuovo primato personale di 3’46’’91 che lo colloca al quarto posto della graduatoria italiana all-time. Alle sue spalle il coetaneo inglese Jay Lelliott ha vinto il bronzo con 3’47’’50. Ai piedi del podio Gabriele Detti 3’48’’10.
400mi F – Hosszú senza avversarie; Pirozzi quinta
In questa gara è andato in scena il duello tra Katinka Hosszú e Mireia Belmonte García, come dire le due atlete con l’agenda più ricca di impegni di questo campionato. Il primo round è stato a favore dell’ungherese, che ha dominato ed è stata a lungo sotto al tempo del suo primato europeo prima di pagare lo scotto nella frazione a stile libero: tempo finale comunque di grandissimo valore il 4’31’’03, che non è il nuovo record continentale, ma quello dei campionati. Alla fine la spagnola ha chiuso a due secondi (4’33’’13) e la britannica Aimee Willmott si è aggiudicata il bronzo con 4’34’’69. Alla finale era approdata Stefania Pirozzi che però non ha migliorato il 4’36’’75 dei primaverili, finendo al quinto posto con 4’39’’51.
4x100sl F – L’Italia da record agguanta un bronzo insperato
Anche se i 100 stile libero sono una delle specialità femminili che in questa stagione hanno fatto registrare i progressi più significativi, alla vigilia della gara i valori in acqua chiudevano il pronostico per le nostre: Danimarca Svezia e Olanda ci erano superiori. E questo era stato anche il risultato all’arrivo, con l’Italia quarta … Ma il cronometro aveva registrato il cambio anticipato della seconda frazionista danese e il nostro quartetto formato da Alice Mizzau (55’’25), Erika Ferraioli (54’’14), Giada Galizi (54’’59) e Federica Pellegrini (53’’65) si è ritrovato sul podio a festeggiare con il nuovo primato italiano (3’37’’63), che migliora di quasi due secondi quello stabilito lo scorso anno a Barcellona.
4x100sl M – Italia terza
Complice una stagione non felice dei nostri sprinters, era stata l’ultima staffetta a qualificarsi per Berlino, ma oggi il quartetto azzurro con Luca Dotto (48’’47 personale stagionale), Marco Orsi (48’’36), Luca Leonardi (47’’69) e Filippo Magnini (48’’26) si è riscattato e nella gara più importante della stagione ha conquistato il bronzo con 3’12’’78, arrivando a soli undici centesimi dall’argento della Russia. Vittoria e record dei campionati della Francia, pur priva di Yannick Agnel (3’11’’64).
Batterie e semifinali
Tra i risultati delle altre gare in programma spicca per i nostri colori l’ingresso in finale di Silvia Di Pietro nei 50 farfalla con il tempo di 25’’90 che è la migliore prestazione italiana in tessuto a soli 6 centesimi dal record italiano stabilito dalla stessa atleta al Mondiale di Roma 2009. E Piero Codia sarà nella gara maschile, dopo che in semifinale ha ottenuto il suo miglior crono stagionale con 23’’47 e domani se la vedrà tra gli altri con l’ucraino Andriy Govorov, che si allena a Caserta con Andrea Di Nino e stamane in batteria è diventato l’europeo più veloce in tessuto con 22’’87 (7° tempo all-time, 3° in tessuto). Hanno conquistato un posto in finale anche Luca Mencarini nei 100 dorso, grazie al personale (54’’71), e Carlotta Zofkova nei 200 dorso (2’12’’06). Mattia Pesce e Andrea Toniato hanno mancato invece rispettivamente per uno e dieci centesimi la qualificazione nei 100 rana, in cui si è registrato lo straordinario exploit del britannico Adam Peaty che ha nuotato con 58’’68 la miglior prestazione europea in tessuto, ad appena due decimi dal record del mondo.
I podi del 18 agosto
400sl M
1) V. Stjepanović (SRB) 3’45’’66
2) A.M. D’Arrigo (ITA) 3’46’’91
3) J. Lelliott (GBR) 3’47’’50
400mi F
1) K. Hosszú (HUN) 4’31’’03 RC
2) M. Belmonte García (ESP) 4’33’’13
3) A. Willmott (GBR) 4’34’’69
4x100sl F
1) Svezia 3’35’’82
2) Olanda 3’36’’26
3) Italia 3’37’’63 RI
4x100sl M
1) Francia 3’11’’64 RC
2) Russia 3’12’’67
3) Italia 3’12’’78
Commenti sulla prima giornata di gare nella Discussione sul Forum.