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La Bernet Picornell di Barcellona non si tinge d’azzurro, le nostre fantastiche due debbono rinunziare al sogno della vittoria finale.
Ieri in terra (anche se sarebbe più opportuno scrivere in acqua)iberica si è consumato il dramma sportivo del ProRecco e del Brescia, le due corazzate della pallanuoto italiana che si erano presentate a Barcellona con la fondata speranza di issare al cielo il prestigioso trofeo destinato alla squadra più forte d’Europa.
A uscire per prima è stata la squadra ligure.
Impegnata contro i serbi del Partizan di Belgrado, il Recco nel corso dell’incontro ha dimostrato di essere superiore agli avversari però, purtroppo, ha avuto il torto di non riuscire a uccidere la gara quando avrebbe potuto (ha sbagliato anche un rigore) consentendo loro di chiudere l’incontro in parità, 12-12.
La lotteria dei rigori ha premiato i serbi.

Pietro Figlioli ha espresso in questo modo tutto il suo rammarico: “La delusione è tanta.Abbiamo commesso molti errori in attacco, siamo stati 4 volte da soli davanti alla loro porta non concretizzando le azioni con cui avremmo potuto allungare ed anche in difesa siamo stati spesso distratti. Non ci sentiamo di dire che loro non hanno vinto con merito, onestamente hanno fatto la loro partita, siamo stati noi che non abbiamo fatto la nostra.”

Pro Recco-VK Partizan 18-19 dopo tiri di rigore. 12-12 ( 3-2- 3-3; 5-5; 1-2)
Pro Recco: Tempesti, Lapenna 1, Madaras 2, Figlioli 2, Giorgetti, Felugo, Janovic 2, Aicardi 2, Figari, Jokovic 2 (1 rig.), Ivovic, Giacoppo 1, Pastorino. All. Giuseppe Porzio.
VK Partizan: Soro, Gielen, Mandic 2, Vico, Subotic 2, Tomasevic, Cuk 4 (1 rig.), Dedovic 2, Cuckovic 1, Tanaskovic 1, Stojanovic, Jjaksic, Risticevic. All Vladimir Vujasinovic.
Arbitri: Mark Koganv (AZE), Kryzna (POL)
Espulsioni definitive: Vujasinovic a 7.44 del q.q. per proteste
Note: nel p.q. Janovic su tiro di rigore colpisce la traversa.
Spettatori: 800

L’AN Brescia ha affrontato i padroni di casa del Barcelloneta.
La pallanuoto iberica non sarà forte come ai tempi di Estiarte però i catalani hanno puntato forte su questa edizione casalinga della Champions League e il fattore campo ha inciso non poco.
Brescia ha pagato lo scotto di essere stata decisamente poco incisiva in attacco, con soli 4 gol all’attivo non si va da nessuna parte.

CNA Barceloneta-AN Brescia 6-4 (3-1, 1-1, 1-2, 1-0)
CNA Barceloneta: Pinedo, Sziranyi, Perrone, Munarriz, Espanol 2, Minguell, Roca, Echenique 1, Ubovic, Fernandez 2, de Lera, Petkovic 1, Lloret Gomez. Allenatore: J. Martin
AN Brescia: Del Lungo, Valentino, C. Presciutti, Crousillat, Molina 1, Rizzo 2 (1 rig), Giorgi, Nora, N. Presciutti, Bodegas, Di Fulvio 1, Napolitano, Dian. Allenatore: A. Bovo
Arbitri: Alexadrescu (Romania), Margeta (Slovenia)
Note: Nessuno è uscito per limite di falli.
Spettatori: 1500 circa

Questa sera sarà disputato prima il derby serbo tra Radnicki e Partizan, poi l’incontro tra i croati del Primorje con il Barceloneta.
Buona fprtuna a loro, a noi rimane tanto rammarico.