di Alessandro Foglio

Brillano i giovani azzurrini alla terza edizione della “Energy Standard Cup“, che si è svolta nel week end a Lignano Sabbiadoro, in vasca da 50. Dopo le vittorie nelle edizioni del 2013 a Dnipropetrovsk in Ucraina e del 2014 a Mosca in Russia, la squadra guidata da Walter Bolognani e Cesare Butini non ha mancato l’appuntamento con la vittoria nemmeno nell’edizione di casa, conquistando il primo posto nella classifica a punti con 1576 punti, 200 in più della Gran Bretagna seconda. Terzo posto per la Energy Standard, selezione che raggruppava giovani atleti di Russia e Ucraina e quarta la Germania.

In una sorta di pre-sfida prima dei Giochi Olimpici europei di Baku di quest’estate, dove saranno appunto schierate per quanto riguarda il nuoto le selezioni giovanili, gli azzurri hanno dimostrato un ottimo stato di forma conquistando ben 27 ori, 21 argenti e 17 bronzi. La due giorni gare veneta ha visto affrontarsi in acqua due “groups”: femmine nate nel 1999-2000 e nel 2001-2002 e maschi nati nel 1997-1998 e 1999-2000. Proprio dai più giovani sono arrivate le soddisfazioni maggiori.

In campo maschile si sono rivisti due grandi protagonisti dei recenti “Criteria” di Riccione, come Emanuel Fava (1999) che ha dominato le prove del dorso vincendo 50, 100 e 200 (26”73, 56”72 e 2’04”72), ai quali ha aggiunto anche il secondo posto nei 200 misti. Tris di vittorie anche per il coetaneo Nicolò Martinenghi, che si è imposto in tutte le distanze della rana con i tempi di 28”48 nei 50, 1’02”95 nei 100 e 2’15”78 nei 200. Altri ori li hanno conquistati Luca Chirico, classe 1999 che ha vinto i 200 stile in 1’55”35 oltre ai due secondi posti nei 100 farfalla e 100 stile, Giovanni Barison (1999) oro nei 400 misti in 4’33”69 e argento nei 1500 e Alberto Razzetti, anche lui 1999 che l’ha spuntata nei 50 farfalla vinti in 25”21. Dominio tricolore anche nelle due staffette: la 4×100 stile con Alberto Razzetti, Giuseppe Petriella, Nicolò Martinenghi e Emanuel Fava ha chiuso al primo posto in 3’31”47, stesso piazzamento della 4×100 mista con gli stessi interpreti, vincenti in 3’47”70.

Non sono mancate le belle prove anche tra le ragazze più giovani, anch’esse molte delle quali protagoniste ai Campionati Italiani Giovanili di fine marzo. Giulia Berton (2001) si è distinta nelle prove di mezzofondo, vincendo gli 800 in 9’03”69 e chiudendo seconda sia nei 200 che nei 400, preceduta dalla compagna più giovane di un anno Elena Pravato ( 2’06”43 e 4’25”63). A chiudere il dominio dello stile libero ci ha pensato Giulia Borra, classe 2001 che ha vinto i 100 stile con il crono di 58”19 mentre la coetanea Sara Gusperti ha toccato seconda nei 50 ma ha vinto nella stessa distanza a farfalla in 28”23 (anche seconda nei 50 rana). Primo posto anche per Annachiara Mascolo (2001) che ha trionfato nei 200 rana con 2’36”57 mentre l’oro se lo mettono al collo anche Giulia Borra, Maria Ginevra Mascipinto, Aurora Birro e Elena Pravato nella 4×100 stile vinta in 3’57”11.

Hanno risposto presente anche le più grandi, soprattutto con tanti podi ma anche qualche vittoria che va ad impreziosire questa spedizione. Tra le 1999-2000, Anna Menotti (99′) vince i 50 dorso in 29”66 mentre Giulia Verona (99′) conquista l’oro nei 100 rana in 1’09”63 e l’argento nei 200. E’mancato solo l’oro a Ilaria Cusinato, anche lei classe 1999, brava comunque a salire quattro volte sul podio: seconda nei 50 e 200 farfalla e terza nei 200 stile e 100 farfalla, mentre Anna Pirovano (2000) e Sara Franceschi (1999) hanno chiuso seconde rispettivamente nei 200 e 400 misti.

Infine i ragazzi: stiamo parlando dei nati nel 1997 e 1998. Sono cinque gli ori conquistati dagli azzurrini che si confermano al top in tutte le categorie e distanze di questa due giorni di nuoto a Lignano. Giovanni Izzo (1998) vince i 50 stile in 22”66 ma chiude anche al secondo posto i 50 farfalla e al terzo i 100 stile. Doppietta per Lorenzo Glessi (98′) che si impone nei 100 dorso in 56”56 e nei 200 misti con 2’03”58 andando a medaglia anche nei 50 e 200 dorso, entrambe le volte terzo. Oro anche per Giacomo Carini, nato nel 1997, che trova il successo nella sua distanza preferita, i 200 farfalla vinti in 2’00”13, mentre nei 100 ha chiuso secondo, stesso piazzamento dei 400 misti. Il quinto oro se lo è aggiudicato Jacopo Bietti (1998) che si è diviso i successi del dorso con Glessi, vincendo i 200 in 2’01”22 e toccando terzo nei 100.

Il giovane nuoto azzurro c’è e lo dimostra gara dopo gara: il futuro è tutto loro ma la parte più difficile verrà d’ora in avanti quando dovranno confermare tutto il loro talento già all’appuntamento estivo di Baku.

(foto copertina: Federnuoto.it – Andrea Masini deepbluemedia.eu)