di ALESSANDRO FOGLIO:

Darian Townsend ci è ricascato. Forse tutti non lo ricordano ma due anni esatti fa l’allora campione sudafricano stabiliva nella categoria M25 ben cinque primati mondiali nel giro di poche ore, rispettivamente nei 100 misti, nei 50 dorso, nei 200 stile, nei 100 farfalla e nei 50 stile. Tutto facile per uno che è stato detentore del record mondiale nei 200 misti in vasca corta (1’51”55 nel 2009) e medaglia d’oro ai Giochi di Atene nella 4×100 stile. Un giocare davvero troppo facile, e che al mondo master non era andato troppo giù: così non vale, è stato il pensiero di tutti.

Dopo un paio d’anni in sordina, nei quali ha preso la cittadinanza statunitense con l’obbiettivo di prendere parte ai Giochi di Rio, che sarebbero la sua quarta Olimpiade e ha partecipato ai Mondiali in vasca corta di Doha nelle batterie della 4×200 stile, Darian è tornato al mondo master. Lo ha fatto a Tempe, in Arizona per il “Ron Johson Invitational SCM Championships” dove si è tolto lo sfizio di segnare il suo nome anche nella categoria M30.

L’ex sudafricano ha vinto i 400 misti nuotando in 4’13”68 ( crono più veloce di sempre tra i master) spazzando via il vecchio primato mondiale di 4’19”69 che apparteneva ad un altro americano, Tamas Kerekjarto. Townsend ci ha provato anche nei 200 misti, ma l’1’58”67 non è bastato a portarlo in testa alle graduatorie mondiali ( record di 1’57”68 sempre di Kerekjarto). Comunque l’ex compagno di Nazionale di Roland Schoeman si era già portato a casa qualche primato tra gli M30: il 27 settembre 2014 aveva riscritto i limiti di 100 stile (48”08), 200 stile (1’46”12) e 100 misti (53”75).

La piscina americana ci porta in dote un altro WR: merito Jeff Commings ( nel 2012 ai Trials USA per Londra) che ha battuto il primato dei 50 rana M40 che apparteneva a Steve West in 28”52, nuotando in 28”34.

Ancora una volta ci viene da dire…vi piace vincere facile!