Il nuoto sincronizzato disciplina che non tutti conoscono appieno e che noi di MasterSwim abbiamo deciso di pubblicizzare con un bel articolo della nostra esperta Eliana Sajeva l’ultima entrata nel nostro gruppo che si occuperà proprio di questa rubrica a te la parola Eli, e buona lettura.

Lo sapete che il sincro è diventato sport olimpico solo nel 1984? Ebbene si, fece la sua prima comparsa Olimpica nel Giochi di Los Angeles del 1984.
Il nuoto sincronizzato nasce come “balletto acquatico” quando la nuotatrice australiana Annette Kellerman, passò alla storia come prima ballerina “subacquea”. Nel 1915 Katherine Curtis, una studentessa dell’Università di Wisconsin, sperimentò una serie di tuffi e acrobazie nell’acqua e successivamente fondò un club di danzatrici acquatiche chiamato “Le Sirene Moderne”.

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Negli anni successivi il nuoto sincronizzato diventò sempre più tecnico.
Nonostante il regolamento della FINA circoscriva questo sport solo al genere femminile, non sono mancati atleti maschi di cui non valga la pena parlare, come il francese Stephane Miermont, campione nazionale di duo, e l’atleta statunitense Bill May.
Il nuoto sincronizzato è una disciplina che richiede grande preparazione tecnica e atletica, totale padronanza dei movimenti del corpo, senso del ritmo e della musica e soprattutto un’assoluta capacità di muoversi in acqua, ma anche grazia ed eleganza.

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Per praticare questa disciplina, in particolare con l’idea dell’agonismo, bisogna cominciare giovanissime, già dalla tenera età di sei-otto anni.
Come tutti sappiamo le atlete eseguono esercizi coreografici in acqua a tempo di musica. Esse infatti riescono a sentire la musica grazie a degli altoparlanti subacquei che diffondono la musica anche sotto il livello dell’acqua; ma non solo..la perfetta sincronia che le atlete riescono a raggiungere è frutto di intensi allenamenti insieme!!
I trucchi che le sincronette usano sono trucchi altamente resistenti all’acqua, e i capelli sono raccolti in tiratissimi chinion con l’utilizzo di particolari cere che permettono all’acqua di scivolare sui capelli in modo da non rovinare l’acconciatura. Anche i costumi devono rispettare rigide regole. Insomma, tutto è perfettamente studiato e la sicronetta è la giusta incarnazione della tecnica, della grazia,dell’eleganza e di una profonda bellezza.

Negli ultimi anni l’Italia ha mostrato una grande crescita in questo sport, come dimostrano le atlete azzurre impegnate a Barcellona nei Mondiali, dove Linda Cerruti e Costanza Ferro si sono qualificate seste nel duo libero e ottave nel duo tecnico.

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Di nuovo vediamo la preparatissima Linda Cerruti qualificarsi ottava nel singolo tecnico, preceduta solo dalle migliori squadre del momento.

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Vediamo poi le nostre ragazze qualificarsi seste nel programma libero combinato e quinte nel programma libero a squadre.

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Speriamo quindi di continuare a crescere come abbiamo fatto fino ad ora!

 

Eliana Sajeva