Tutto nella giornata di domenica 18 settembre ma spettacolo, adrenalina e brividi non sono mancati nella nona edizione Campionati Italiani di nuoto in acque libere svolti nel suggestivo scenario di Stintino, in Sardegna. Quindi tutto in una giornata con riorganizzazione del programma, dopo lo stop di sabato 17 a Porto Torres causato dal forte vento (34/35 nodi) e dunque dal mare mosso.

Ventiquattr’ore dopo condizioni ideali a Stintino con temperatura dell’acqua oltre i venti gradi, mare calmo. Si è nuotato, insomma, in un campo gara pressochè perfetto malgrado la presenza di numerose meduse che hanno lasciato qualche lieve “ricordo” sulla pelle degli atleti.

Nella competizione delle classe basse vittoria del capitano azzurro Efrem Morelli S4 (GS FF.OO./Canottieri Baldesio) in 13”43, seguito da Thomas Diaconu S5 (Silvia Tremolada) in 17″37 e da Cristian Lucarelli S6 (Pol. Comunale Riccione) in 17″36; tra le femmine vittoria con ampio margine di Caterina Meschini S6 (SS. Lazio nuoto) in 12”46, che precede Chiara Vellucci (Ergo Svm Roma) e Giulia Riva (Silvia Tremolada), entrambe classe S5, rispettivamente seconda in 17”59 e terza in 20”17.

Nei 3000 metri si è imposto tra i maschi Alberto Amodeo S8 (Polha Varese) 44″32, secondo il pluricampione nonché Delegato Regionale FINP Lazio Roberto Pasquini S10 (Lazio Nuoto), vincitore della Classifica Master 50 in 41’58, seguito da Giuseppe Spatola S7 (GS Difesa); tra le femmine domina una strepitosa, nonché padrona di casa, Francesca Secci S9 (Saspo Cagliari) in 48’18; con la fondista sarda sul podio la romana Daniela Palazzetti S10 (Lazio Nuoto) in 57’48 e la giuliana Rosanna Brunetti S10 (Acquamarina Team Trieste) in 1h02’45.

Il nono campionato italiano di fondo si è svolto nell’ambito della terza tappa del circuito Dominate The Water che ha visto in acqua, a fianco degli atleti FINP, campioni del calibro, tra gli azzurri, di SuperGreg Paltrinieri, Domenico Acerenza, Dario Verani, Barbara Pozzobon e Martina De Memme; tra gli stranieri i francesi Marc-Antoine Olivier e Oceane Cassignol e l’australiana Maddy Gough.

In questa tappa Dominate The Water ha voluto esprimere insomma tutti i suoi valori: sport, integrazione, cioè sensibilizzazione alla pratica del nuoto in acque libere, attraverso il rapporto con l’ecosistema marino. Non solo nuoto in acque libere inteso come sport, ma anche come messaggio culturale che veste il DTW Dominate The Water – quindi l’attenzione e la convivenza con l’ambiente.

Il Presidente FINP Roberto Valori:

È un messaggio forte ed una piccola rivoluzione culturale a tutto tondo, si parla di ambiente e di inclusione, di sport e di libertà. Perché Freedom in Water è proprio questo, esser liberi ed esser tutti uguali. Lo dico ormai da sempre, il Nuoto è uno solo.

Il mio ringraziamento va a Gregorio Paltrinieri e a tutto il suo gruppo di lavoro che ci ha ospitati e ci ha permesso di condividere questo importantissimo progetto. Un plauso anche alla Delegata Regionale Finp Sardegna Silvia Fioravanti e al Presidente Fin Sardegna Danilo Russu.

Il Direttore Tecnico Nazionale Riccardo Vernole:

Crediamo molto in questo settore, pensiamo che il nuoto in acque libere possa essere l’anello di congiunzione tra la parte olimpica e paralimpica. Mi preme sottolineare che erano presenti due delegati del World Para Swimming – Federazione Internazionale del nuoto paralimpico perché come obiettivo per il prossimo anno c’è l’idea di organizzare per la prima volta in questo meraviglioso mare la prima coppa del Mondo Paralimpica.

Comunicato FINP

Foto: G. Scala | Deepblumedia