Il prossimo fine settimana – 4 e 5 giugno – si terrà il 31° Trofeo Galluzzimanifestazione di nuoto master organizzata all’interno della storica settimana del nuoto tifernate, ora prolungata e denominata Dieci giorni del nuoto di Città di Castello dai gruppi Polisport, Cnat e Nuotatori tifernati.

Il valore aggiunto di questa manifestazione sarà il tentativo di record che si terrà sabato al termine delle prima sessione di gare: Mara Colletti, atleta master categoria M45 in forza alla Sama Sporting di Roma, tenterà di nuotare la distanza dei 3000 delfino, raddoppiando l’impresa della scorsa stagione quando nuoto la gara dei 1500 sempre a delfino in 37’51″20 .

Mara sarà la prima donna al mondo a compiere questa impresa, in quanto tale prova è stata completata solamente dal francese Romain Louedec nel 2013 (e in 44 min 12 sec! leggi QUI).

Decisamente bella la storia personale che ha “costretto” Mara a imparare a nuotare in tarda età e poi a dover praticare il nuoto, talmente tanto, da farle venire in mente di cimentarsi in questo tentativo. Conosciamola dalle sue parole.

“Sono nata il 18 gennaio 1969 a Bassano Romano (VT) ma sono sempre vissuta a Bracciano (RM) mio paese di adozione. Compiuti i 36 anni ho iniziato ad avere problemi di salute e nessuno riusciva a capire cosa avessi. Persi il lavoro e dimagrii tantissimo, praticamente ero ridotta ad uno scheletro. Non uscii più di casa per circa un anno e non ti nascondo che in alcuni giorni… L’unica cosa che mi dette la forza per andare avanti fu la mia piccola di 5 anni.

Dopo varie visite, finalmente, un Professore riuscì a capire che ero affetta da una rarissima forma di cancro alla vescica. Operata per 7 lunghissime ore, mi venne detto che purtroppo non sarei potuta guarire e non avrei potuto avere altri figli. Era l’inizio del il mio calvario… Nei tempi successivi divenni la cavia umana di un intero reparto di ospedale fino a quando, per poter fare una particolare terapia.

 

Mi venne detto di iniziare a praticare qualche attività sportiva. provai a fare palestra, bici, ginnastica in generale ma niente… stavo male. Poi un giorno il Professore mi disse:”vogliamo provare con la piscina?” E da qui inizia il mio percorso riabilitativo.
Mi segnai il 2 gennaio 2006 ad un corso di acquafitness ma praticamente affogavo appena i piedi non toccavano più il fondo! Ero terrorizzata… così dopo 3 mesi iniziai a pensare che… forse era meglio imparare a nuotare e mi segnai così ad un corso di scuola nuoto.

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Iniziai da un ambientamento con braccioli e fascia in vita, bollicine, scivolamenti e tanta fatica, ma la salute non andava. iniziai a fare doppie lezioni e poi camminavo, uscivo in bici e poi… non avevo più vita… Sempre in continuo movimento.
La parte acquatica iniziava a piacermi e a darmi buoni risultati. Nel giro di due stagioni arrivai al perfezionamento e poi ai Master. La salute migliorava ma fui comunque costretta a interrompere l’attività sportiva. quando tutto sembrava passato ed ero pronta a riprendere l’attività in acqua… rimasi incinta (con grandissimo stupore del Professore!) e di nuovo uno stop… meraviglioso ma pur sempre stop!!!

Ripresi ad allenarmi in un semplice corso di nuoto ad aprile del 2011 con grandissima fatica e poca forza. Fin qui, la parte brutta della storia perché, dopo l’ultima chemio non ebbi più problemi e da allora non sono più uscita dall’acqua!
Iniziai ad allenarmi e ad allenarmi ancora con programmi che arrivavano fino agli 8000 a seduta assieme agli amici della Sama Sporting SSD!

La malattia? Spero sia solo un brutto e lontano ricordo… ora non posso pensarci, sono troppo impegnata a seguire i miei allenamenti, i miei sogni… e a non rendergli la vita facile!”