La velocità ha un nuovo nome.
Ogni era ha il suo uomo.
Se nell’atletica si sta già cercando il futuro Bolt, ormai avviato verso la carriera di calciatore, nel nuoto il nuovo re della velocità lo abbiamo già trovato.
Il suo nome è Caeleb Dressel!
Le sue imprese rimbalzano tra una pagina internet e l’altra, sempre collegato al video delle sue recenti prestazioni. Se qualche fortunato era a Minneapolis lo scorso week end, si è potuto gustare l’ennesimo show del gigante americano.
Tre American record, non certo la cosa più semplice da ottenere in uno stato dove il nuoto ha giusto un pizzico di tradizione.
Ai Campionati NCAA 2018 Caeleb apre le danze ritoccando per l’ennesima volta il suo primato nei 50 stile yard, andando a nuotare in 17″63. Più veloce quasi del tempo che ci ho impiegato a pensare e scrivere quest’ultimo paragrafo.
Partenza, subacquea, virata, sembra un adulto che nuota in una vasca piccola, contro dei bambini.
Ma Caeleb non è insolito a imprese del genere, anzi. Sotto il muro del 18″ ci era già andato una volta nuotando in 17″81, mentre altre otto volte aveva nuotato tra il 18″11 e il 18″32. Sono queste le dieci migliori prestazioni mai nuotate al mondo. Sono tutte sue!
Il primo degli umani? Il primatista mondiale di vasca lunga nei 50 e 100 stile, César Cielo. Il brasiliano è in buona compagnia visto che in questa classifica risultano altri big come Vladimir Morozov o Nathan Adrian.
Passa un giorno ai Campionati NCAA di Minneapolis e Dressel si lancia in vasca nell’altra sua specialità, il delfino. 100 yard, 42″80, oro, record americano. Tutto nella norma. Il record era già ovviamente suo, in 43″58.
Terza giornata, terzo record, nulla di strano per uno che in un paio d’ore ai mondiali di Budapest ha vinto tre ori.
Sotto con i 100 stile, dove l’anno scorso di questi tempi aveva nuotato un 40″ netto che tanto male non era.
Meglio andare sotto, ed ecco arrivare il nuovo record americano in 39″90, ma a fine gara ha affermato che “era stanco”.
Ma Dressel non è solo stile e farfalla.
Un mese prima, giusto per ricordarlo, ai 2018 SEC Swimming e Diving Championships di College Station, l’americano si prendeva i rispettivi record dei 200 misti con 1’38″13 (VIDEO 200 misti) e dei 100 rana con 50″03 (VIDEO 100 rana ), crono battuto proprio nello scorso week end dal ranista Ian Finnerty con 49″69.
Esplosività, forza, presa dell’acqua, tutte caratteristiche che Dressel esalta nella vasca più corta, sfruttando al 100% partenza e subacquee. Uno spettacolo che purtroppo fin’ora abbiamo visto solo in America, visto che l’americano in vasca corta a livello internazionale non si è ancora fatto vedere.
Ma quanto varrebbero in suoi tempi in yard se trasportati in metri?
Utilizzando il convertitore del famoso sito americano Swimming World otterremo questi risultati (per la vasca da 25m):
50 stile: 25 yards 17″63 – 25 metri 19″72 (record del mondo attuale 20’’26 Manaudou)
100 stile: 25 yards 39″90 – 25 metri 44″32 ( record del mondo attuale 44’’94 Leveaux)
100 farfalla: 25 yards 42″80 – 25 metri 47″67 (record del mondo attuale 48’’08 Le Clos)
200 misti : 25 yards 1’38″13 – 25 metri 1’49″02 ( record del mondo attuale 1’49’’63 Lochte)
Sono solo previsioni, inutile dire che è poi è la vasca a contare. Ma Dressel fortunatamente ha già dimostrato di valere tanto anche in lunga. Non con la stessa prepotenza, ma quasi. Ci è arrivato in crescendo, come giusto che sia: il primo squillo ai Mondiali Junior del 2013, dove vince l’oro nei 100 stile in 48″97 e il bronzo nei 50 in 22″22. Poi i primi titoli NCAA nel 2015 e i primi record nel 2016, anno in cui vola a Rio vincendo due ori con la 4×100 stile e 4×100 mista (dove nuota solo la batteria).
La consacrazione ai Mondiali di Budapest, dove vince 7 ori tra 50-100 stile, 100 farfalla, 4×100 stile uomini e mistaffetta, 4×100 mista uomini e mistaffetta. Quale sarà la prossima impresa di Dressel?
In un anno privo di mondiali e di Giochi, l’americano può divertirsi nelle gare universitarie, ma il naturale grande obbiettivo saranno le Olimpiadi di Tokyo 2020. Prima però ci saranno i Mondiali di Gwangju 2019 e lì qualcosa di grosso potrebbe accadere.
Dressel vanta già tre record americani in vasca lunga, 50 e 100 stile strappati rispettivamente a Nathan Adrian e David Walters e nei 50 farfalla, cancellando Bryan Lundquist. Il primato che gli manca è il più prezioso e lo metterebbe definitivamente sul trono dei più grandi del nuoto di sempre. Il 49″82 di un certo Michael Phelps, datato Roma 2009, che Dressel ha osato avvicinare a Budapest nuotando 49″86.
Una cosa è certa: Caeleb Dressel ci ha fatto vedere solo una minima parte di tutto il suo potenziale. Nei prossimi anni dovrà confermare di non essere solo una meteora.
Per ora godiamocelo come l’uomo più veloce al mondo!
(Foto: Fabio Cetti | Corsia4)