Si conclude il Criteria 2017. Grazie Signore, grazie…

Mi mancherà? Non mi mancherà? Chi può dirlo… ma ci penso domani.

È stata sicuramente un’edizione interessante, entusiasmante , più esuberante di quanto mi aspettassi. Per abitudine, tengo sempre le aspettative al minimo. Così non rimango mai deluso.

La realtà dei risultati in verità mi dice che, nonostante tutti attendano l’appuntamento assoluto per sparare i colpi migliori, i presenti non erano per niente spenti.

Parto dai cadetti. Come ogni giornata. Sono loro, e non solo a mio parere, le sorprese dei criteria. La terza giornata maschile si apre con la sveltina proposta dai 50 farfalla. Andrea Vergani (Gestisport) giustizia Gio’ Izzo in 23.18. In terza posizione un volto sempre presente nelle premiazioni: Giulio Brugnoni da Perugia. Il premio oltre al meritato oro anche il nuovo titolo di detentore di record dei campionati che scalza un D’Angelo datato 2015 e lo inserisce quale 3° performer della distanza.

Alberto Razzetti (Genova Nuoto My Sport) vince a tempo di record gli jun2 con un 23.42 che cancella un Pizzamiglio del 2009. Nella serie 1 c’è anche Martinenghi, ma non siamo a rana e si ferma nel coabitato 6° posto. Si conferma il fastest junior1 Devid Zorzetto dei Tiro a Volo Nuoto (24.43).

Chiusura in crescendo per Lorenzo Mora che conclude e completa la serie delle gare a dorso nei 200 concedendo il tris. Per il portacolori del Gs Vigili del fuoco Modena, una progressione chiusa in 1’53.88, record dei campionati, che cancella Luca Mencarini nell’anno di grazia 2015. Solo sul podio è stato raggiunto da Matteazzi e Crescenzo.

Se Emanuel Fava (RN Torino) fa sua la gara degli jun2 in 1’55.96, chi subentra nell’albo d’oro al piemontese tra gli jun1 è altro modenese Matteo Cattabriga (VVFF Modena M.Menegola) che in 1’56.92 si libera dallo start di Baffi e Lamberti.

I vincitori delle categorie Ragazzi servono soprattutto a mostrare la crescita periferica dei risultati a partire da Giulio Ciavarella (Pentotary Foggia ) a Lorenzo Masoero (Sisport Torino ) passando da Mattia Morello (Robur et Fides Varese).

Torre chi era costui? Si tratta del labronico Lorenzo che si è aggiudicato i 50 rana cadetti. Nome a me poco noto, ma con tempo (27.44) che non demerita anche se il termine di paragone è sempre lo spilungone di Brebbia. Nicolò Martinenghi cancella con 26.85 anche il passaggio di Toniato sempre annata 2009. A Federico Scotti (Canottieri Baldesio) il titolo classe 2000.

Classifica di prima qualità nei 100 stile libero con Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) signore della specialità regina in 47.62 su Ivano Vendrame 47.73 e Giovanni Izzo 48.14 a dimostrazione, una volta di più, che la generazione cadetti non è da sottovalutare come in passato.

Più normali gli junior con i neo titolati Davide Nardini (Olimpic Swim Pro) 49.05 e Francesco Peron (SC Noale) 49.19.

Si è ripetuto l’incrocio tra i più interessanti talenti della categoria ragazzi. E di nuovo ha avuto la meglio Thomas Ceccon (Leosport Villafranca) con il tempo di 48.72 che è il nuovo record dei campionati. Questa volta cancella la firma apposta da Giacomo Ferri sulla gara datata 2010.

Da non sottovalutare il 49.77 di un mai domo Federico Burdisso (Gestisport) assieme a Claudio Antonio Faraci (TC Match Ball) sul podio. Completano l’elenco Matteo Infusi (CC Aniene), il più veloce dei 2002, e il bolognese Luca Pelizzardi (Nuovo Nuoto) che si conferma un primo anno decisamente promettente.

La staffetta mista conclude la sessione mattutina in modo inaspettato.

Tra i cadetti ancora protagonista il De Akker sul Team Veneto. Tra gli junior ecco il Team Lombardia e finalmente, tra i Ragazzi la Gestisport concretizza il talento delle cuffie arancio e la coperta corta del Team Veneto, protagonista integrale delle gare sullo stile libero.

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Chiusura di fatica con i 1500 stile libero della sessione pomeridiana.

Nella ciclicità di ogni specialità, spero sempre spuntino all’orizzonte di questo scorcio di stagione, le promesse che garantiranno a Walter Bolognani e alla Nazionale azzurrina una qualità, che a livello giovanile dopo il duo Detti e Paltrinieri, sono da almeno un paio di stagioni latitanti.

Tra i Cadetti svetta Andrea Manzi abile fondista e portacolori del GS Fiamme Oro Napoli – Circolo Canottieri Napoli. Il suo 14’57.17 vale la quarta prestazione stagionale.

Nicola Roberto (1999 – CN Le Bandie) con 15’05.98 e Pietro Paolo Sarpe (2000 – CC Napoli) con 15’09.08 conquistano i titoli della categoria junior. Tempi da top ten stagionale in corta, ma Johannes Calloni, che 15’01 lo ha fatto lo scorso anno, non c’era. Sono da rivedere.

Senza voler nulla togliere merito a nessuno, visto che l’impegno è massimo, è proprio da questi che speravo di meglio.

Tra i ragazzi del 2001, accademica passeggiata mano nella mano fino ai 1000 metri a tre, poi Michele Sassi (Aquarius Piscina Canosa) saluta la compagnia e vince in 15’21.58. Dopo il trattamento ad aceto balsamico simpaticamente tifavo per E.F. Valente (Gestisport), ma la spinta empatica non è stata sufficente.

La tradizione del TNT Empoli fornisce alle capacità di Alessio Daini l’occasione di salire sul gradino alto del podio Ragazzi 2002 precedento in 15’30.19 Artioli e Marinaci, mentre tra i 14enni in 16’01.51 la spunta Luca De Tullio (Sport Project) con discreto margine su Dutto e Della Colletta.

Ora aspetto le dichiarazioni a corredo e a chiarimento di Walter Bolognani, Cesare Butini, Corrado Sorrentino e pure quella di Stefano Arcobelli, per capire ma solo da domani, cosa è successo.

Dal vostro tappabuchi di fiducia, che vi saluta dal 3° o 4° gradone in maglietta blu logata Corsia4, un arrivederci a quando non si sa (e neanche al posto di chi).

Statemi bene.

(Foto copertina: Andrea Masini | Deepbluemedia.eu)