Ma ci sono altri atleti che scalpitano, alcuni dei quali molto giovani, pronti per prendere al volo ogni piccola opportunità che si presenta.
Eccovi dieci nomi da tenere d’occhio.
La velocista pugliese è già avvezza alla nazionale, e questa estate agli Europei di Roma ha dato ampia dimostrazione di essere tutt’altro che un rincalzo. Il suo apporto per la qualificazione della staffetta sarà determinante, difficile ma non impossibile la qualificazione individuale.
Sara Curtis (2006 – Team Dimensione Nuoto)
Star dei Criteria, la velocista torinese fa parte dei nomi nuovi che dovranno rilanciare il settore veloce femminile, da tempo dipendente dai risultati di pochissime atlete. Per lei l’obiettivo staffetta non è un miraggio.
Noemi Cesarano e Antonietta Cesarano (2003 – Time Limit)
Le gemelle di Caserta puntano a tornare a vestire la cuffia tricolore attraverso una 4×200 che è tutt’altro che scontata. Serve una prestazione di livello anche solo per la qualifica.
Giulia Vetrano (2005 – Rari Nantes Torino)
Stesso discorso vale anche per la giovane torinese, chiamata a confermarsi su livelli di eccellenza (sotto i 2 minuti, almeno) e dare l’apporto che una Olimpionica deve alla staffetta che più ha sofferto l’addio di Federica Pellegrini.
Federica Toma (2002 – Carabinieri)
La dorsista pugliese nell’ultimo anno è stata una delle rivelazioni femminili, ed ora la chiamata per un salto di qualità ancor più grande è fortissima. Qualificarsi per il Mondiale significherebbe mettere nel mirino Parigi 2024.
Lisa Angiolini (1995 – Carabinieri)
Dopo la rivelazione agli Europei romani, la ranista potrebbe far saltare gli equilibri interni soprattutto nei 100, dove Castiglioni e Carraro non dovranno guardarsi da Pilato ma da lei.
Paolo Conte Bonin (2002 – Team Veneto)
Corta e lunga sono molto diverse, ma con un Mondiale come quello dello scorso inverno il velocista veneto non può nascondersi dietro un dito: l’obiettivo è entrare in pianta stabile nella formazione della 4×100 stile.
Lorenzo Galossi (2006 – CC Aniene)
Da una parte ci sono Paltrinieri e Detti, dall’altra De Tullio e Ciampi: per il giovane mezzofondista di Roma la qualificazione Mondiale sarà tutt’altro che facile, ma non per questo impossibile.
Gabriele Mancini (2002 – Marina Militare)
Questa è una hot take, ma motivata: i 200 rana hanno un estremo bisogno di ricambio generazionale e il piemontese nuota davvero bene. La qualificazione diretta è difficile, ma bisogna provarci.
See you later!
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4