Il 2021 è stato un anno sportivo anomalo: in maniera opposta a quella del suo predecessore (il tristemente famigerato 2020), è stata una stagione piena di eventi e possibilità per andare forte tra le corsie. Anche se le dinamiche di svolgimento di preparazione e competizione sono cambiate forse per sempre, non è di certo cambiato il valore delle vittorie e dei risultati.

Iniziamo con l’analizzare quelli della vasca lunga.

​RECORD DEL MONDO

Chiudiamo l’anno solare con 5 record del mondo individuali– 2 maschili e 3 femminili – e 4 record del mondo di staffetta – 1 maschile, 2 femminili e 1 misto. Strano notare che, di quei 5 record individuali, solo 3 si riferiscono a gare Olimpiche, e solo due sono stati fatti alle Olimpiadi di Tokyo. Si tratta del record dei 100 farfalla di Caeleb Dressel (49.45) che ha migliorato se stesso del 2019, e di quello dei 200 rana di Tatiana Schoenmaker (2.18.95), che invece ha abbassato un limite di Rikke Moeller Pedersen che resisteva dal 2013.

Kaylee McKeown ha migliorato il limite mondiale dei 100 dorso portandolo a 57.45, ma lo ha fatto durante i Trials Australiani, non riuscendo a migliorarsi nella, pur vinta, finalissima di Tokyo 2021. Gli altri due record mondiali sono stati migliorati agli Europei di Budapest, ma riguardano due gare non Olimpiche: il 50 dorso di Kliment Kolesnikov (23.80) ed il 50 rana di Benedetta Pilato (29.30), ottenuto nella semifinale continentale.

I record di staffetta, invece, sono tutti delle Olimpiadi: la 4×100 mista uomini (USA), la 4×100 stile donne (Australia), la 4×200 stile donne (Cina) e la 4×100 mista mista, (Gran Bretagna).

RECORD ITALIANI

Sono 10 i record italiani individuali che sono stati migliorati nel 2021: 6 maschili e 4 femminili. Agli Europei si sono spinti oltre il limite Alessandro Miressi nei 100 stile (47.45), Federico Burdisso nei 200 farfalla (1.54.28) e la già citata Pilato nei 50 rana. Ai Giochi, invece, il record è arrivato da Nicolò Martinenghi, bronzo nei 100 rana (miglior corno nella semi, 58.28) e Thomas Ceccon, quarto nei 100 dorso (52.30).

Degli Assoluti di aprile il record di Martinenghi nei 50 rana (26.39), di Alberto Razzetti nei 200 misti (1.57.13) e di Margherita Panziera nei 200 dorso (2.05.56). Record anche al Settecolli per Arianna Castiglioni nei 100 rana (1.05.67) e Francesca Fangio nei 200 rana (2.23.06).

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GRADUATORIE MONDIALI

Per l’Italia è stato un anno ricco di soddisfazioni, di trionfi e medaglie conquistate grazie soprattutto alla finalizzazione degli stati di forma degli atleti nelle manifestazioni importanti. Le graduatorie, forse, non rispecchiano appieno quanto la nostra Nazionale sia diventata un punto di riferimento ormai fisso per il nuoto internazionale.

Accanto a prestazioni di valore assoluto come il world record di Benedetta Pilato o le posizioni sempre di vertice di Greg Paltrinieri e Simona Quadarella, troviamo buchi preoccupanti dei quali, ormai, siamo più che consapevoli. Tra i maschi sono solo i 200 rana ad essere in vera crisi, il migliore dei nostri è Luca Pizzini, mentre negli altri stili e distanze non andiamo mai oltre il ventesimo posto (10 gare da top ten).

Tra le donne, invece, la situazione è meno rosea. La posizione peggiore è nei 50 stile, 46ª Costanza Cocconcelli, mentre sono 5 le gare in cui abbiamo atlete da top ten, con l’anomalia positiva rappresentata dalla rana veloce, dove abbiamo la bellezza di tre atlete nel gota mondiale.

In generale lo stile libero veloce, i 50 e 200 farfalla sono le gare dove abbiamo, alla data attuale, la minor densità di talento. Visto anche l’addio di Federica Pellegrini, il settore da rifondare sembra abbastanza chiaro.

GRDUATORIE MONDIALI 2021 – UOMINI

GRDUATORIE MONDIALI 2021 – DONNE

Foto: Fabio Cetti | Corsia4