Sono giorni di lutto per i sudditi della corona britannica, con la morte del principe Filippo che per forza ha occupato le pagine della cronaca dell’ultima settimana.

Ma se l’ormai ex duca di Edimburgo, ovunque adesso si trovi, avesse buttato un occhio sull’Acquatics Centre di Londra sicuramente potrebbe ritenersi soddisfatto per quanto fatto dai suoi leali sudditi.

Dalla cinque giorni londinese (14-18 aprile) infatti esce una squadra che conferma l’incredibile crescita maturata proprio dai Giochi casalinghi del 2012, e che non sembra volersi fermare più.

Record, pass olimpici, staffette da sogno: c’è stato un po’ di tutto, sempre e rigorosamente in perfetto stile British!

Duncan Scott, l’uomo dei campionati!

Questa volta se la prende lui la copertina dei Trials GB! Anche se i suoi tempi sono più “umani”, il poliedrico britannico è stato davvero l’atleta di punta di questa cinque giorni londinese. Tre gare e tre primati, spaziando dallo stile ai misti. In tutte le prove, il buon Scott si issa tra i migliori al mondo, concludendo la manifestazione con la ciliegina sulla torta dei 200 stile, vinti con pass olimpico (che già aveva) e prima prestazione mondiale stagionale di 1’44’’47 che è anche nuovo record britannico e 9° crono all-time. Una prova sensazionale, nata anche dalla spinta arrivata da Thomas Dean, secondo e anche lui sotto il vecchio primato con 1’44’’58, qualificato di diritto, secondo al mondo in stagione e decimo all-time!

Ma torniamo a Scott: due giorni prima eccolo nei 100 stile, dove eguaglia il suo record nazionale di 47’’87, fissando il terzo crono mondiale stagionale e qualificandosi per Tokyo. Anche qui avrà un valido scudiero: Matthew Richards strappa il pass in 48’’23. Infine, o meglio, in apertura Duncan Scott aveva sparato forte nei 200 misti: 1’55’’90 gli vale il pass, il primo tempo al mondo in stagione, l’11° all-time e anche il nuovo primato britannico cancellando l’1’56’’64 di Max Lichfield.

Duncan esce quindi alla grande dai Trials, e sarà sicuramente un atleta da tenere d’occhio quest’estate in Giappone.

Papà Peaty!

Se qualcuno poteva anche solo lontanamente immaginare che la paternità potesse aver smorzato le ambizioni di Adam Peaty, beh ecco che adesso si deve ricredere di grosso.

Se prima dei Trials il campione olimpico si trovava indietro nel ranking mondiale stagione, gli è bastata una gara per zittire il mondo: in batteria dei 100 rana stampa un 57’’70 che spaventa, trasformandolo poi in 57’’39, qualcosa di inavvicinabile per tutti, almeno al momento. A Tokyo non potrà che vincere la sua seconda medaglia d’oro olimpica, per gli altri la lotta alle medaglie.

La rana di Molly

Sarà l’anno pandemico, sarà una strana convenzione astrale ma mai come quest’anno, a tre mesi circa dai Giochi, regna l’equilibrio nei ranking mondiali delle varie specialità. Discorso che vale anche per la rana, dove in attesa dei Trials USA e dunque di Lilly King, manca una vera e propria dominatrice. Si va forte un po’ in tutto il mondo e a salire sul carrozzone delle raniste top del 2021 è anche Molly Renshaw.

La giovane britannica si mette nella scia di Tatjana Shoenmaker nei 200 rana, nuotando il nuovo record britannico in 2’20’’89, cancellando il suo personale di 2’22’’08 che viaggiava ex-aequo con il crono di Jocely Ulyett del 2017. Per la Renshaw arriva dunque il pass (con lei anche Abbie Wood) e l’undicesimo crono all-time.

E se nei 200 è sul podio virtuale mondiale, nei 100 si butta nel pentolone di ragazze che han nuotato intorno sotto l’1’07’’. Chiude infatti seconda in 1’06’’76 conquistando il pass insieme a Sarah Vasey che vince in 1’06’’37.

Parigi 2024 | Gli azzurri del Nuoto Paralimpico

Sono 28 gli atleti selezionati a seguito degli slot guadagnati dall'Italia - 12 femmine e 16 maschi - dal Direttore Tecnico Riccardo Vernole per i prossimi Giochi Paralimpici Estivi di Parigi 2024 che si terranno dal 28 agosto all'8 settembre 2024 presso Paris La...

Fatti di nuoto Weekly: 7 nomi (+1) dagli EuroJunior di Vilnius

L’Italia è stata la Nazione nettamente migliore e più rappresentata a Vilnius, con addirittura tre atleti che andranno alle Olimpiadi e una completezza di squadra quasi unica. Ma la Nazionale di Menchinelli non è stata solo Sara Curtis, Alessandro Ragaini e Carlos...

FINP Assoluti e Coppa Italia 2024 | Polha Varese Campione

La piscina Lamarmora di Brescia ha ospitato il Campionato Italiano di Società e i Campionati Italiani Assoluti estivi di nuoto paralimpico, che si sono disputati sabato 6 e domenica 7 luglio. La società Polha Varese vince non solo il Campionato di Società ma anche la...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: i 1500 stile libero

La “maratona in vasca” - così sono chiamati i 1500 stile libero - fa parte del programma olimpico fin da Londra 1908, cioè dalla quarta Olimpiade, ma solo al maschile, perché per le donne l’attesa è durata fino a Tokyo 2020ne.Proprio nell’ultima Olimpiade, gli Stati...

Fatti di nuoto Weekly: chiedere scusa

Appena dopo l’eliminazione subita negli ottavi di finale dei Campionati Europei di calcio, il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma ha chiesto scusa in diretta tv. Non è la prima volta che capita e l’occasione è buona per riflettere su cosa sia oggi lo sport....

I raduni preolimpici del nuoto fra Livigno e Tenerife

Manca meno di un mese ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi, che per il nuoto si disputeranno dal dal 27 luglio al 4 agosto 2024. Alcuni atleti dopo vari periodo di allenamento all'estero e in altura stanno finalizzando la preparazione fra le corsie "di casa", per...

La metamorfosi di Guy

Trasformazione che in realtà era già iniziata a Rio 2016: l’ex campione del mondo dei 200 stile a Kazan 2015 aveva già iniziato il passaggio alla farfalla l’anno successivo all’edizione iridata russa. Ma a questi Trials è ancor più chiaro quanto il ragazzo dei Londor Roar punti forte sul delfino.

Si qualifica infatti nei 200, nonostante un passaggio folle in 53’’02 accusato in una seconda metà gara chiusa in 1’02’’18, per un finale in 1’55’’20 la quinta prestazione al mondo in stagione e la seconda britannica all-time. Guy è poi protagonista nei 100, vinti in 51’’44 davanti a Jacob Peters con 51’’65, entrambi qualificati, oltre a essere uno dei probabili quattro staffettisti della 4×200 stile.

Staffette nobili!

A proposito di staffette. L’ultima giornata ha dato una chiara dimensione della 4×200 britannica: due atleti sotto l’1’45’’, uno sotto l’1’46’’ e il quarto, proprio Guy, a 1’46’’04. Un quartetto che promette bene e che punta a salire di un gradino rispetto all’argento di Rio.

Stesso discorso per la mista, che arriva a Tokyo da campione mondiale in carica e sostanzialmente con gli stessi quattro che avevano alzato le braccia al cielo di Gwangju. Il livello si impennerà ma i britannici sono pronti.

Una nuova freccia nel dorso: Kathleen Dawson

Il nuovo che avanza da Londra: Georgia Davies ha perso il record europeo nei 50 dorso la settimana scorsa e adesso il treno per Tokyo. Per poco non lascia anche il primato nazionale dei 100 dorso, che Kathleen Dawson ha messo nel mirino: 58’’24, secondo crono mondiale stagionale e 8° all-time, oltre ovviamente al pass olimpico. Biglietto strappato anche nei 200, vinti in 2’08’’14.

Velocisti doc, Proud&Anderson

Menzione d’onore per Ben Proud, che nuota il secondo crono mondiale stagionale nei 50 stile in 21’’42 e Freya Anderson, che vince 100 e 200 stile in 53’’40 e 1’56’’80.

Per entrambi pass e ambizioni olimpiche!

Pass olimpici - Gran Bretagna

L’elenco degli atleti sotto al tempo limite:

Adam Peaty – 100 rana (già qualificato)
James Wilby – 100m rana (già qualificato), 200 rana
Duncan Scott – 200 stile (già qualificato), 200 misti, 100 stile
Luke Greenbank – 200 dorso (già qualificato)
Freya Anderson – 100/200 stile
Kieran Bird – 400 stile
Aimee Willmott – 400 misti
Harriet Jones – 100 farfalla
Joe Litchfield – 200 misti
James Guy – 100/200 farfalla
Kathleen Dawson – 100/200 dorso
Cassie Wild – 100 dorso
Molly Renshaw – 100/200 rana
Abbie Wood – 200 rana, 200 misti
Max Litchfield – 400 misti
Brodie Williams – 400 misti
Alys Thomas – 200 farfalla
Matt Richards – 100 stile
Ross Murdoch – 200 rana
Anna Hopkin – 100 stile
Ben Proud – 50 stile
Jacob Peters – 100 farfalla
Alicia Wilson – 200 misti
Daniel Jervis – 1500 stile
Sarah Vasey – 100 rana
Tom Dean – 200 stile

Foto: Fabio Cetti | Corsia4