Nuova mattinata di batteria all’Aspire Dome di Doha, nuove chance per l’Italia – che per ora viaggia alla media di una medaglia al giorno – di qualificazione a finali e semifinali.
Vediamo com’è andata nel nostro recap.
50 rana uomini
Nemmeno il tempo di assimilare il risultato dei 100, con la finale disputata ieri pomeriggio, che i ranisti veloci si devono ributtare in vasca per guadagnarsi la qualificazione nel 50. Tutti i favoriti si portano avanti, a partire da Nick Fink che con 26.66 ottiene il primo tempo provvisorio in condivisione con il bielorusso Ilya Shymanovich. Bene sia Nicolò Martinenghi, quarto con 26.75 e una batteria controllata, che Simone Cerasuolo, che esordisce a questo Mondiale con 27.00 e l’ottavo tempo generale. Escluso di lusso il turco Emre Sakci, 17° con 27.69.
Semifinali: Fink (USA), Shymanivich (NIA), Williamson (AUS), Martinenghi (ITA), Stevens (SLO), Imodu (GER), Andrew (USA), Cerasuolo (ITA), Petrashv (KGZ), Corbeau (NED), Schreuders (ARU), Peaty (GBR), Matzerah (GER), Reitshammer (AUT), Kalusowski (POL), Aspougalis (GRE)
200 stile libero donne
Nella mattinata la migliore è la cinese Li Bingjie, 1.57.16, 24 centesimi meglio della campionessa dei 400 Erika Fairweather. La favorita della vigilia Siobhan Haughey sembra avere qualcosa di più delle altre, e controlla i passaggi per ottenere un sereno quarto posto. Niente da fare per Giulia D’Innocenzo, che finisce al 18° posto in 1.59.57: per qualificarsi ci volevano 16 centesimi in meno.
Semifinali: Li (CHN), Fairweather (NZL), Padar (HUN), Haughey (HKG), Al (CHN), Steenbergen (NED), de Oliveira (BRA), Seemanova (CZE), Throssel (AUS), Sauickie (USA), Dumont (BEL), Smith (CAN), Golovaty (ISR), Segel (SLO), van Kooten (NED)
200 farfalla uomini
Meglio di tutti, e unico a scendere sotto l’1.56, è l’estone Kregor Zirk, che guida la classifica delle batterie con 1.55.68, davanti a Clareburt e Harting. Alberto Razzetti nuota una batteria sicura e controllata e chiude settimo in 1.56.53. Rischia invece Federico Burdisso, che evita lo spareggio per l’ultimo posto utile di ingresso alle semifinali (vinto dal bulgaro Mitsin) ottenendo la qualificazione per soli 4 centesimi.
Semifinali: Zirk (EST), Clareburt (NZL), Harting (USA), Espernberger (AUT), Chmielewski K. (POL), Sates (RSA), Razzetti (ITA), Marton (HUN), Honda (JPN), Chmielewski M. (POL), Gonzalez (ESP), Kesil (UKR), Gemov (CZE), Litchfield (GBR), Burdisso (ITA), Mitsin (BUL)
1500 stile libero uomini
Luca De Tullio fa una batteria di grandissima personalità, nuotata accanto ai migliori fino ai 600 e chiusa poi davanti a tutti, con un 7.46.52 (che è anche record personale) che gli fa guadagnare la corsia 4 per la finale di domani. Soffre un pò di più Gregorio Paltrinieri, che nella stessa batteria finisce quarto in 7.47.38 e deve attendere l’esito dell’ultima serie, dove per fortuna lo superano solo in tre: per lui sarà finale dalla corsia laterale con il settimo tempo.
Esclusioni illustri in questo 800 con Florian Wellbrock decimo fuori per 58 centesimi e il campione uscente Ahmed Hafnaoui che scivola addirittura al 18° posto in 7.51.72.
Finale: De Tullio (ITA), Wiffen (IRL), Schwarz (GER), Johansson (SWE), Rasovszky (HUN), Romanchuk (UKR), Paltrinieri (ITA), Winnington (AUS)