Alla piscina Giovanni Paolo II del Centro FIN di Paternò (CT), la capitana dell’Orizzonte Catania e della Nazionale, che vanta 13 Scudetti, 7 Champions e un oro olimpico, è stata la protagonista della seconda Festa dell’Acqua di “Acquamica Nuoto Anchi’io Arena”, il progetto scolastico nazionale dedicato all’avvio all’acquaticità, sviluppato da Arena Italia in collaborazione con Federazione Italiana Nuoto e Kinder+Sport.

Oggi, nell’acqua della piscina Giovanni Paolo II, due classi di seconda elementare hanno avuto il piacere di nuotare insieme alla campionessa di pallanuoto Tania Di Mario, capitana dell’Orizzonte Catania e della Nazionale, capace di 13 Scudetti, 7 Champions e un oro olimpico. Alla Festa dell’Acqua hanno partecipato la IIC e la IID del 2° Circolo didattico “Solito” di Gela (Caltanissetta). Erano una cinquantina, quindi, i bambini che si sono potuti divertire insieme alla campionessa e agli istruttori FIN, imparando alcuni segreti per stare in acqua, al mare come in piscina, in maniera divertente, sicura e salutare. Dopo Roma e Paternò, le Feste dell’Acqua saranno a Bari (21 maggio), Torino (27 maggio) e Milano (29 maggio).

Soddisfatto Enrico Maria Tricarico, Managing Director Central & Southern Europe di Arena: “Arena crede molto nel progetto ‘Acquamica Nuoto Anch’io Arena’, tanto che ha voluto fortemente, insieme alla Federazione Italiana Nuoto, dare vita alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno. Il merito è soprattutto delle scuole che, con grande impegno e numeri da record, hanno partecipato attivamente al progetto, senza risparmiarsi in termini di passione. Le Feste dell’Acqua, cinque tappe di un percorso itinerante lungo lo Stivale, rappresentano la parte più allegra del progetto, con i giochi e le animazioni organizzate dagli istruttori FIN che consentono ai bambini di capire quanto l’acqua sia amica e divertente. La presenza di una campionessa come Tania Di Mario ha poi reso questa giornata indimenticabile, così come dimostrato dagli occhi felici di tutti i bambini partecipanti”.

Ai microfoni Tania Di Mario, capitana dell’Orizzonte Catania e della Nazionale: “In Italia, portare lo sport a scuola, tra i bambini, è già un’impresa. Però, per alcune discipline è più facile, è più semplice: basta una palestra. Per gli sport acquatici ci vuole la piscina, quindi è praticamente impossibile. Ecco perché sono convinta che un progetto come “Acquamica Nuoto Anch’io Arena” rappresenti un’iniziativa bellissima di cui c’è tanto bisogno nel nostro Paese. Un applauso quindi ad Arena che l’ha voluto, a FIN e Kinder+Sport che lo sostengono, perché avvicinarsi all’acqua sin da piccoli è fondamentale per capire che è divertente; solo ciò che non si conosce può far paura. Io ho avuto la fortuna di avere una famiglia in cui nuotano tutti, quindi è stato naturale tuffarmi in piscina sin da bambina, prima col nuoto, poi, dai 15 anni in poi, con la pallanuoto, per la quale mi sono trasferita da Roma a Catania. Ed è stata la mia fortuna, non tanto perché ho vinto tanto in vasca, quanto perché ho imparato uno sport sano, completo e sicuramente divertente visto che stare tanto in acqua è speciale, non da tutti i giorni direi. Io bandiera di questa città? No, l’unica bandiera è Giusi Malato: lei non è sostituibile da nessuno. Anche se la pallanuoto mi ha dato innumerevoli soddisfazioni, non mi sento mai arrivata: non mi accontento, penso solo a migliorarmi. Rio 2016 ultimo obiettivo? Non penso mai alla competizione che ho di fronte a me, penso solo a non pormi limiti”.