La staffettiste azzurre mostrano l'oro (foto Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto)

La staffettiste azzurre mostrano l’oro della 4x200sl (foto Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto)

Quarta giornata e secondo titolo di questi campionati per l’Italia, con l’oro nella staffetta 4×200 stile libero al femminile, che con Alice Mizzau, Stefania Pirozzi, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini ha confermato a Berlino la supremazia continentale acquisita due anni fa a Debrecen al termine di una gara che difficilmente verrà dimenticata per un epilogo emozionante come nel nuoto poche volte si è visto.

800sl F – Carlin oro e primato europeo in tessuto; Caramignoli 6°

Nella stessa giornata in cui nell’emisfero australe Katie Ledecky sfiorava il suo record del mondo, nuotando 8’11’’35 ai Pan Pacific Championships, l’Europa ha assegnato il suo titolo continentale degli 800 stile libero. L’ha conquistato la britannica Jazmin Carlin che dopo un testa a testa con Mireia Belmonte García ha sferrato ai 600 metri l’attacco decisivo e con un finale di gara straordinario ha fermato i cronometri sul tempo di 8’15’’54, che è il 3° di sempre al mondo e il migliore nuotato in tessuto da un’europea. Argento per la spagnola (a quasi sei secondi) e bronzo per la campionessa uscente Boglárka Kapás. Fuori dal podio l’argento di Barcellona Lotte Friis. Sesta piazza con la soddisfazione del primato personale (8’30’’47) per Martina Rita Caramignoli.

200mi F – Hosszú-1

Senza nemmeno il tempo di asciugarsi, Mireia Belmonte García si è tuffata nella finale (senza italiane) che il programma aveva collocato immediatamente dopo la conclusione degli 800 stile libero, ma ovviamente non ha potuto far altro che assistere da spettatrice al trionfo dell’altra superpolivalente del nuoto europeo, l’infaticabile Katinka Hosszú. Nessun problema per l’ungherese, che conferma in Europa il suo dominio mondiale nei misti, vincendo con il nuovo record dei campionati 2’08’’11. Alle sue spalle l’inglese Aimee Willmott (2’11’’04) e l’austriaca Lisa Zaiser (2’12’’17).

200ra M – Koch primo oro tedesco

Dopo la delusione per i mancati successi di Paul Biedermann, il pubblico di casa attendeva questa gara con comprensibile ansia per festeggiare dopo quattro giorni il primo oro tedesco e Marco Koch ha regalato ai connazionali una gara magnifica: la vittoria è infatti arrivata con 2’07’’47, un tempo di valore mondiale assoluto (è il 7° nel ranking all-time e 5° in tessuto), e davanti a un avversario temibile come l’inglese Ross Murdoch, che dopo il 2’07’’30 di Glasgow oggi ha confermato tutta la sua forza chiudendo secondo in 2’07’’77. Ancora un bronzo, dopo quello nei 100, per il lituano Giedrius Titenis (2’08’’93). Sesto posto per Luca Pizzini con 2’10’’93, a meno di un decimo dal personale.

100do F – Hosszú-2 & Nielsen ex aequo; Zofkova 6° e Barbieri 8°

A distanza di quaranta minuti dalla vittoria nei 200 misti, Katinka Hosszú è scesa in acqua per la sua seconda finale di giornata e l’esito è stato identico: oro in 59’’63, stavolta però condiviso con la danese Mie Nielsen, che a metà gara era passata con quasi un secondo di vantaggio sull’ungherese. Al terzo posto si è classificata l’inglese Georgia Davis (59’’74). L’Italia era l’unica nazione a schierare due atlete in questa finale: Carlotta Zofkova ha chiuso 6° in 1’00’’80 e Arianna Barbieri 8° in 1’00’’90.

200fa M – Bromer, storico oro; Pelizzari 5°

Nel nuoto, quando si parla di Danimarca, il pensiero va immediatamente alle gesta della formidabile squadra femminile: fa quindi notizia che a salire sul gradino più alto di un podio europeo sia stavolta Viktor Bromer, visto che nei campionati europei in vasca lunga l’ultimo oro al maschile per questa nazione era stato quello di Lars Sørensen nei 200 misti nel 1991 a Atene. Il ventunenne danese ha avuto la meglio con 1’55’’29 sul coetaneo ungherese Bence Biczó (1’55’’62), che conferma l’argento di Debrecen. Al bronzo il polacco Paweł Korzeniowski (1’55’’74), già campione in questa distanza nel 2006 e 2010.
Ottima la prova di Matteo Pelizzari che limando ancora qualche centesimo al personale stabilito ieri in semifinale si è classificato al quinto posto con 1’56’’72.

50do M – Morozov primo oro russo

Come la Germania, anche la Russia, presente a Berlino con una squadra numericamente imponente, ha dovuto attendere fino ad oggi per festeggiare il suo primo successo. L’ha ottenuto Vladimir Morozov nei 50 dorso, riuscendo così a mitigare la delusione per il mancato ingresso nella semifinale dei 100 stile libero, gara di cui era tra i favoriti della vigilia. Buono il 24’’64 del russo, che ha preceduto il francese Jérémy Stravius (24’’84) e l’oro dei 100 Chris Walker-Hebborn (25’’00), in una finale senza italiani al via.

4x200sl F – Trionfa l’Italia col record dei campionati

Una gara che sembra uscita dalla fantasia di un maestro del thrilling: questa è stata la staffetta 4×200 stile libero che ha chiuso la sessione odierna di finali del campionato europeo. L’Italia che difendeva l’oro di Debrecen ha affidato – come consueto – la prima frazione a Alice Mizzau che con 1’58’’34 ha dato il cambio in quarta posizione. Con Russia, Spagna e Svezia davanti, Stefania Pirozzi con il suo ottimo 1’57’’63 ha recuperato una posizione e soprattutto colmato il distacco con Svezia e Russia, distanti meno di un decimo. In terza frazione l’Italia schierava Chiara Masini Luccetti (che per questo posto in mattinata aveva vinto la sfida con Diletta Carli) che con la Svezia nella corsia accanto alla sua ha visto solo partire Sarah Sjöström: la fuoriclasse scandinava infatti si è lanciata in una frazione stellare, chiudendo il suo 200 con un sensazionale 1’53’’64, e la nostra rappresentante chiudendo in un buon 1’58’’06 è risalita fino alla seconda posizione. Quando è scesa in acqua Federica Pellegrini il solco scavato dalla Sjöström appariva incolmabile: 4 secondi e 51 centesimi!!! Appariva, appunto …
Stina Gardell, ultima frazionista svedese, ha saputo infatti conservare la dote ricevuta dalle compagne fino all’ultima vasca, quando però gli oltre due secondi di vantaggio si sono via via ridotti, per azzerarsi a 10 metri dall’arrivo, quando Federica Pellegrini (1’56’’50 il suo lanciato) ha infilato l’avversaria e toccato in prima posizione, decretando la vittoria dell’Italia con un tempo complessivo di 7’50’’53, nuovo record dei campionati e primato italiano in tessuto. Dietro la Svezia (7’51’’03) è spuntata alla fine l’Ungheria, che ha agguantato il bronzo grazie all’inesauribile Katinka Hosszú capace di piazzare un notevole 1’56’’58 dopo l’incredibile tour de force di questo pomeriggio.

Batterie e semifinali

Tra i risultati delle altre gare in programma oggi comodo l’accesso in finale negli 800 stile libero per Gabriele Detti (7’53’’51) e Gregorio Paltrinieri (7’55’’35). Due anche gli italiani al via della finale dei 100 stile libero, Luca Leonardi (48’’67) e Luca Dotto (48’’68). Ci sarà una coppia azzurra pure nei 100 farfalla femminili con Elena Di Liddo (58’’04) e Ilaria Bianchi (58’’28), mentre Giulia De Ascentis grazie al suo primato personale (2’26’’34) sarà la nostra rappresentante nell’atto conclusivo dei 200 rana.

I podi del 21 agosto

800sl F
1) J. Carlin (GBR) 8’15’’54 RC
2) M. Belmonte García (ESP) 8’21’’22
3) B. Kapás (HUN) 8’22’’06

200mi F
1) K. Hosszú (HUN) 2’08’’11
2) A. Willmott (GBR) 2’11’’44
3) L. Zaiser (AUT) 2’12’’17

200ra M
1) M. Koch (GER) 2’07’’47 RC
2) R. Murdoch (GBR) 2’07’’77
3) G. Titenis (LTU) 2’08’’93

100do F
1) K. Hosszú (HUN) 59’’63
1) M. Nielsen (DEN) 59’’63
3) G. Davies (GBR) 59’’74

200fa M
1) V. Bromer (DEN) 1’55’’29
2) B. Biczó (HUN) 1’55’’62
3) P. Korzeniowski (POL) 1’55’’74

50do M
1) V. Morozov (RUS) 24’’64
2) J. Stravius (FRA) 24’’84
3) C. Walker-Hebborn (GBR) 25’’00

4x200sl F
1) Italia 7’50’’53 RC
2) Svezia 7’51’’03
3) Ungheria 7’54’’23

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