Alla vigilia della Olimpiadi del 2008 aveva fatto scalpore la notizia della dieta che lo stesso Micheal Phelps aveva confessato di fare nella sua biografia pubblicata nel 2008. Una dieta di circa 12mila calorie, che aveva come pasto preferito la colazione, ecco cosa mangiava il Kid di Baltimora:

Snack prima dell’allenamento
“Durante la mia preparazione ad Ann Arbor (vicino a Detroit ndr) le mie giornate cominciavano prima dell’allenamento del mattino – ha scritto Phelps – con una PowerBar (barretta energetica), un bagel (grosso panino a forma di anello), una tazza di cereali o una PopTart (una specie di grosso cracker aromatizzato). Qualcosa di veloce e facile, un po’ di carboidrati prima di mettersi al lavoro”.

Colazione (dopo l’allenamento)
Dopo la sfiancante nuotata mattutina il vero e proprio “breakfast”. Phelps ha detto che era solito recarsi in uno dei bar della catena “Benny’S Family Dining” e scegliere un posto lontano dalla zona fumatori. “Il breakfast comincia con un budino di riso, tre uova, hash browns (sorta di polpette rettangolari fatte con pezzettini di patate bollite, passate nell’uovo e poi fritte), salsicce, toast e magari del bacon. Qualche volta un’omelette messicana”. Altre volte Phelps faceva colazione invece in un ristorante greco: “Uova pasticciate, gyros di carne (specie di kebab), formaggio feta, un piatto di pomodori e cipolle con bacon o salsicce. Più pancakes con banana e cioccolato”. Phelps ha confessato che qualche volta ai pancakes accostava anche una porzione di patate fritte col formaggio fuso sopra. “Sembra male – ha detto lui – ma è buonissimo”.

Pranzo
Phelps ha confessato una grande passione per i sandwiches, da comprare soprattutto presso un’altra catena (Maize’N Blue Deli). Due o tre a pasto da scegliere tra il N. 29 Jennifer Dream (tacchino, provolone, maionese, mostarda, lattuga, pomodoro, sottaceti e pane tostato). Il N. 30 Forever Turkey (come il precedente ma con pane di segale). Il N. 69 Maize’N Blue Special (roast beef, tacchino affumicato, formaggi Cheddar e Jarlsberg, mostarda, lattuga, cipolla, peperoni in un lungo panino). “Se non volevo sedermi andavo da Bruegger’s a prendere dei bagels al formaggio con due o tre salsicce e uova. E mi portavo tutto a casa in attesa dell’allenamento successivo”.

Spuntino (dopo il secondo allenamento)
“Giusto qualcosa di piccolo: un sandwich, della pizza o una tazza di cereali”.

Cena
A sera in un altro grande negozio di alimentari per comprare piatti già pronti di pollo, oppure una bistecca o carne in genere. E poi verdura e frutta. In alternativa ristorante Messicano per divorare “enchiladas” (una sorta di lasagna arrotolata ripiena) di bufalo.

Ok forse alcuni di noi master riusciranno a tenergli testa in una mangiata del genere e forse senza fare allenamento ma un giornalista americano aveva accettato la sfida di provare a fare un pasto come quello di Phelps ed ha perso.

Ryan Locthe si ferma a 10mila

Ieri il grande amico e rivale Ryan Locthe, che anche in questo campo, non vuole farsi distanziare troppo, dal  suo profilo Twitter, ha pubblicato una foto del suo pasto post allenamento ed era un pasto da 10 mila calorie. L’11 volte medaglie olimpiche Ryan Locthe, sembra abbia lasciato alle spalle i problemi al ginocchio causa un infortunio per troppa enfasi di una fan (Leggi qui), ed è pronto a tuffarsi a Irvine per i campionati americani (dal 6 al 10 agosto) da cui uscirà la squadra per i Panpacifici (Gold Coast, dal 21 al 24 agosto).

Master e non la sfida è lanciata, almeno li possiamo batterli!!!

StayMaster & LoveSwim