Per i nuotatori master l’estate è sempre un periodo critico: ci sono quelli che la attendono tutto l’anno per lanciarsi nelle più svariate competizioni in acque libere e quelli che non vedono l’ora che arrivi per non nuotare più o, almeno, per nuotare il meno possibile.
Quelli che appartengono a questa seconda categoria continuano a frequentare la piscina anche sotto il sole di ferragosto ma prima di ogni allenamento dichiarano: “io stasera sono qui solo per fare il bagno” mettendo insomma le mani avanti per evitare qualsiasi possibile coinvolgimento in allenamenti più impegnativi di un mille metri sciolto.
Alla stregua dei bambini a scuola dopo l’esame di fine anno, la tipologia dei nuotatori in questione si concede un lungo periodo di vacanze: dalla fine dei campionati italiani master all’inizio degli allenamenti in settembre.
Questi atleti non vogliono alcun impegno se non quello di dedicarsi alla tintarella a bordo piscina.
Ho provato molte volte a smuovere gli animi di questi nuotatori impigriti: le gare in mare possono costituire comunque un ottimo stimolo per allenarsi con dedizione durante il periodo estivo, ma non esiste alcuna strategia per distoglierli dalla loro intenzione!
Se proporrete loro un evento open water inizieranno ad addurre le più svariate scuse: dalla paura delle meduse ai più improbabili impegni nei fine settimana.
E come potrei dimenticare le volte in cui, ormai già immersa nell’acqua della piscina con questa tipologia di compagni di squadra, ho provato a proporre un allenamento che prevedesse riscaldamento, attivazione e lavoro centrale e mi sono sentita rispondere che loro proprio non ne avevano voglia?
Abbandonate quindi le migliori intenzioni, perchè per rivedere questa tipologia di nuotatori master in azione dovrete attendere il mese di settembre, quando ricominceranno a gravitare a bordo vasca ma questa volta pronti a tuffarsi e a lamentarsi di come, durante l’estate, hanno perso tutto il loro allenamento!
Foto: Fabio Cetti