Se i tanti big stranieri che avevano caratterizzato il trofeo negli ultimi anni sono assenti per la concomitanza delle semifinali della ISL, la parte dei leoni la fanno gli azzurri, con giovani alla ribalta e le solite certezze.
Al maschile crolla il record dei 1500, che apparteneva a Domenico Acerenza in 14’41’’18 dal 2019 grazie alla performance di Matteo Lamberti, primo in 14’38’’96 con annesso primato personale. Personal best anche nei 200 stile (1’45’’53) e 400 stile (3’41’’28) avvicinandosi ai personali di papà Giorgio e direttamente in vasca Gabriele Detti.
Il livornese si è rivisto dopo il forfait di Kazan, avvicinando il suo record della manifestazione nei 400 stile, vinti in 3’39’’21 mentre nei 200 ha la meglio dei fratelli Lamberti vincendo in 1’45’’33. Michele oltre al bronzo dei 200 (1’46″53) si aggiudica i 200 farfalla con il personale di 1’53″94.
In campo femminile, oltre alle prove della Fangio troviamo un’altra medagliata europea, Martina Caramignoli che si impone nettamente nei 400 stile vinti in 4’05’’47 e negli 800 con 8’21’’64, doppio oro per Anna Pirovano nei 200 farfalla 2’09″24 e i 400 misti 4’41″79, mentre Alice Mizzau vince i 200 stile in 1’58’’50.
I convocati azzurri:
Elia Codardini (Leosport), Paolo Conte Bonin (Team Veneto), Gabriele Detti (Esercito – In sport), Francesco Fiore (DDS), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Davide Maria Harabagiu (Tevere Remo), Matteo Lamberti (Carabinieri/Gam Sport), Francesco Lazzari (SC 12 Ispra), Stefano Nicetto (Fiamme Gialle/Team Veneto), Jacopo Nuca (Gis Milano), Ivano Vendrame (Esercito/Larus Nuoto);
Helena Musetti (Tirrenica Nuoto), Anna Porcari (Team Veneto), Giulia Vetrano (CN Nichelino), Francesca Zucca (Esperia Cagliari).Staff: DT Cesare Butini, tecnico federale Stefano Morini, dal responsabile delle squadre nazionali Walter Bolognani, il tecnico Alessandro Mencarelli, l’assistente tecnico Christian Galenda.
Foto: Fabio Cetti | Corsia4