Zuppa di gulash – capitolo 2: grandi, piccoli ed effetti speciali

Gli EYOF 2017 approdano su Corsia4 per le semi e finali della prima giornata.

Riprendo in mano la situazione realizzando un breve report della giornata dei giovani per poi passare la palla a DRAX per i suoi giudizi.

Una giornata che in entrambe le location ha visto e riservato splendide prestazioni.

Un pomeriggio che a Győr offre le prime gioie della spedizione degli azzurrini.

La sessione si apre con la finale dei 200 stile e la rinuncia, neanche tanto a sorpresa di Federico Burdisso. L’appuntamento ai suoi 100 delfino e la staffetta veloce ne giustificano la scelta, e tutto sommato, col senno di poi, mostra che ne è valsa la pena.

Dopo essere stato promosso dalla semifinale del delfino realizzando il 3° tempo (53″93) che sembra gestito, Burdisso si è preparato subito dopo la disputa della staffetta veloce femminile. In questa, le nostre ragazze Cocconcelli 57″67, Morini 57″27, Giovannoni 59″59, Cesarano 58″85, si sono nettamente migliorate rispetto il mattino chiudendo con una quinta posizione finale.

È poi stato il turno della staffetta maschile. Dopo un’avvincente sfida lanciata da Thomas Ceccon in 50″56 il quartetto con Michele Sassi 53″17, Giulio Ciavarella 53″65 e naturalmente Burdisso 50″20, vince l’argento in 3’27″58, preceduta soltanto dalla Russia e sul podio con la Svezia.

Foto:  ilFogliani/Bonazzi 

La protagonista individuale del pomeriggio magiaro si è però rivelata Martina Ratti (2003). Me lo sentivo e lo avevo pronosticato. Demolito per ben 2 volte il personale dei 400 misti fissato ora a 4’52″09 che è anche il nuovo record italiano ragazzi, dopo le prime frazioni al comando si arrende alla rana della polivalente magiara Nagy anche lei una 2003 e davanti alla tedesca Goerick (2002).

Tra le finaliste di giornata anche Antonella Crispino, che però esce dalla finale dei 200 farfalla in 8ª posizione. Il tempo di 2’18″24 migliora soltanto quanto espresso in mattinata. Praticamente quel che riesce a Giulio Ciavarella nella semifinale dei 100 dorso in cui, fa il suo dovere agganciando la finale con l’ultimo tempo a disposizione: 58″08.

Missione compiuta anche per Costi Cocconcelli. In semi si rimescolano le carte ma le prime tre dei 100 dorso femminili sono sempre le solite. Vaskina che vuol spiegare alle avversarie chi è, la padrona di casa Matula e subito dopo la bolognese. Finale da non perdere, se mai fosse trasmessa in streaming.

Fabio Coppola non riesce a migliorare quanto realizzato al mattino e la semifinale dei 100 rana lo respinge. Dopo i primi 50 nuotati in 30″48, quindi nelle sue corde, cede e non reagisce per un anonimo 1’06″94.

L’Olimpiade giovanile che volge ad una nuova giornata, chiude a Győr e lancia il testimone al mondiale dei grandi.

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Salve a tutti, DRAX c’è. Sarò molto concentrato. Sono io quello con poco tempo.

Oggi hanno lanciato il nuovo gioco aperitivo. Invece del cronometro e a chi lo ferma sui 5″, la sfida era tra chi si avvicinava di più al record senza batterlo.

Simona Quadarella la serenità fatta donna. Efficiente ed efficace. Stupirà. Peace & love – voto qualifica 8

Katie Ledecky – h.c. come l’Isoard o il Galibier.

Adam Peaty manca il record di 3 decimi. Nel gioco aperitivo è lo scarso del giorno. Può fare di meglio. Extraterrestre – voto 9

Benjamin Proud VVV: veloce, vincente e vanesio – voto 8

Caeleb Remel Dressel con un nome del genere non può vincere. Bitcoin guadagnato. Merlo – voto 5

Murphy-Grevers il sincro dove non te lo aspetti. Voto 7.5, 7, 7.5, 8, 7.5, 6 (il cinese)

Matteo Milli meno peggio di quanto temessi, non bene quanto sperassi. Anonimo – voto 6

Kylie Jacqueline Masse bravina. A 6/100 dal WR vuol dire aver senso del tempo. La canadese ha il mio bitcoin. Voto 9

 

Yuliya Efimova non passa inosservata. Per i miei gusti è troppo rosa, troppo in tinta, troppo appariscente, troppe unghie, troppo… Si stoppa a 1/100 dal WRe vince il gioco aperitivo. Non è la mia favorita. Darkpool la metterebbe carponi. Voto 90°

Arianna Castiglioni sembra un monumento ai caduti in guerra. Un post-infortunio vivente, che in ¾ di gara segna il season best. Fragile – voto 6/7

Sarah Sjöström lancia sempre il cuore oltre l’ostacolo. Every day show! Generosa – voto 9

Ho visto Katinka Hosszú emozionarsi e piangere. Con 12000 persone che ululano il tuo nome, il titolo vale triplo. Non puoi sbagliare. Meglio vincere senza record, piuttosto che fare una figura di merda. Levissima – voto 30

Ricompattato il team, dal divano è tutto.

 

(Foto copertina Fabio Cetti | Corsia4)