Con una grande prova di forza e determinazione la Nazionale italiana torna saldamente al comando del medagliere ai Mondiali di nuoto paralimpico in corso a Manchester.

Gli azzurri conquistano 3 ori e 2 argenti e raggiungono quota 34 (17 ori, 9 argenti, 8 bronzi) tornando in testa al medagliere davanti a Cina e Ucraina.

Stefano Raimondi conquista la sua quarta medaglia d’oro in questa edizione, imponendosi nei 100 farfalla S10 con il tempo 54.71. Dietro di lui l’ucraino Ihor Nimchenko (55.92) e l’australiano Col Pearse (57.18). Ancora un quarto posto, invece, per Riccardo Menciotti, il terzo a Manchester: “In questa gara non avevo grandi ambizioni quindi sono soddisfatto del piazzamento, meno del tempo. Ho dato comunque tutto quello che avevo e sono soddisfatto di me stesso”. 

Raimondi: “Volevo fare la gara e sono partito subito forte, ho pagato un po’ al ritorno e ho rischiato il rientro dell’ucraino che sarà sicuramente un avversario tosto nei prossimi anni. Mi spiace per il tempo, ci tenevo a stabilire il record dei campionati”.

Simone Barlaam, nei 400 stile libero S9, con una prestazione magistrale vince la sfida con due rivali storici come il francese Ugo Didier e l’australiano Hall Brenden detentore del record del mondo in questa specialità chiudendo in 4:13.62, con un vantaggio di 1.85 sul primo e di 1.93 sul secondo. Terza medaglia d’oro per Barlaam in questi Mondiali: “Ho controllato fino a metà gara, poi ho alzato il ritmo. Oggi non mi sentivo al massimo e quindi ho dovuto un po’ giocare d’astuzia. I 400 fanno parte da poco del mio repertorio e devo dire che più passa il tempo più prendo confidenza”.

Antonio Fantin con una super prestazione nei 50 stile libero S6, cancella la concorrenza del brasiliano Daniel Xavier Mendes (29.74) e del francese Laurent Chardard (30.02) fissando il nuovo record dei camipionati a 28.59, a due centesimi dal primato del mondo. Terza medaglia per il nuotatore di Bibione in questo Mondiale, la seconda d’oro: “È un grandissimo orgoglio essere parte di questo grande gruppo. Vincere davanti ai miei compagni è sempre una grande emozione, sono loro che mi danno la carica per fare sempre qualcosa in più”.

Conquista la sua quarta medaglia iridata Carlotta Gilli argento nei 50 stile libero S13 con il tempo di 27.49, gara vinta dall’australiana Katja Dedekind (27.17), terzo posto per la statunitense Olivia Chambers (27.69). 

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In chiusura di giornata splendido argento azzurro nella staffetta mista 4×100 misti 34P in un’altalena di emozioni, il quartetto composto da Federico Bicelli, Stefano Raimondi, Alessia Scortechini e Xenia Francesca Palazzo sono secondi solo alla Spagna che chiude con il record europeo in 4:31.92,  a +2.53 sugli azzurri. Bronzo per il Brasile con il record continentale di 4:35.30.

A un passo dal podio, sfiorato per soli 6 centesimi Arianna Talamona nei 100 rana SB5 (1:47.69), Xenia Francesca Palazzo nei 50 stile libero S8 (31.25), Alessia Berra nei 100 stile libero S12 (1:01.59): “Un grande peccato, undici mesi di allenamento per un minuto di gara e per cinque centesimi non arriva la medaglia. Lo sport è bello anche per questo, ti insegna ad essere disciplinata e accettare il risultato del cronometro”.

Altre due presenze in finale in questa quinta giornata nei 50 stile libero, Luigi Beggiato chiude al sesto posto nella categoria S4 in 41.14, mentre Alberto Amodeo è ottavo nella categoria S8 con 28.61: “In questo mondiale i 50 per me sono la gara in più, è una distanza nella quale devo ancora fare esperienza e migliorare la preparazione, prendo questo risultato così com’è arrivato”.

Foto: Bizzi | FINP