Aria nuova in Oriente!

Quello che esce dai Trials giapponesi è decisamente interessante ricorda a tutto il mondo di quanto il nuoto, come tanti sport, viaggi veramente veloce.

In attesa dell’ufficialità della squadra che volerà a Parigi 2024, i nomi degli esclusi di lusso sono pesanti e numerosi! Occhio al nuovo che avanza!

Passi falsi e sogni infranti

Nel ciclo olimpico con la minor distanza temporale della storia, solo tre anni, mai ribaltone fu più inaspettato. A Tokyo, nei Giochi casalinghi, le uniche gioie nipponiche erano arrivate dalla doppietta di allori di Yu Ohashi, che vinceva un po’ a sorpresa sia i 200 che i 400 misti. In questi tre anni il livello dei misti femminili si è impennato clamorosamente, con un nuovo primato del mondo nei 400 e nomi nuovi che si sono succeduti nei 200. Difficile dunque per la Ohashi mantenere il titolo, ma quello visto a Tokyo in questi Trials era sicuramente meno prevedibile. Manca infatti il pass nei 400 misti, chiusi al quarto posto in 4’38’’89 dietro a Mio Narita, che vince in 4’35’’40 siglando anche il nuovo record studentesco e Ageha Tanigawa con 4’35’’60, entrambe sotto il tempo limite parigino.

Giorni thriller quelli che passa la nipponica fino all’ultima sessione, quando arrivano i 200 misti a salvarle la qualifica: con 2’09’’17 centra di un secondo abbondante il tempo limite, seguita da Shino Matsumoto con 2’09’’90.

Meno clamorosa ma sicuramente dolorosa per gli amanti dell’eleganza è la mancata qualificazione, sempre tempi alla mano, dell’Imperatore del dorso, Ryosuke Irie. Per l’argento e bronzo a Londra 2012 sfuma il sogno quinta Olimpiade, dato che non trova il pass né nei 100 dorso, chiusi in 54’’10 al secondo posto, né nei 200, dove nuota in 1’58’’37 chiudendo al terzo posto.

Chi rischia grosso infine è Daiya Seto. Tra la voglia di rivalsa per la delusione dei Giochi casalinghi e il bronzo ai recenti Mondiali c’è un pass da conquistare che il trentenne nipponico prova a prendersi nei suoi 400 misti. Ma dalla vasca di Tokyo esce con l’amaro in bocca, con un 4’10’’84 che per un paio di decimi non lo qualifica a Parigi. Dentro invece il connazionale Tomoyuki Matsushita che nuota in 4’10’’04.

Come la Ohashi deve aspettare per quattro giorni Seto per liberarsi di un peso: l’occasione sono i 200 misti, che lo vedono vincitore in 1’56’’87, crono che lo manda ai Giochi con anche il quinto tempo mondiale stagionale.

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Parigi, biglietti “carissimi”!

Esclusioni eccellenti che sono però ben motivate. Per volare in Francia infatti i tempi limite imposti dalla Federazione Giapponese sono piuttosto selettivi, indicativamente equivalgono un decimo posto agli ultimi Giochi e Mondiali. Non una novità certo, ma il livello della Nazionale nipponica degli ultimi anni, sicuramente non tra i più alti della sua storia, rende tutto un po’ più difficile.

In un paio di occasioni inoltre, il pass olimpico era più basso del record nazionale, ovvero negli 800 stile sia al maschile che al femminile, prove in cui difatti nessun atleta è riuscito a qualificarsi.

L’obbiettivo della Federazione nipponica è indubbiamente portare meno atleti ma che hanno più possibilità di andare a medaglia e questo ha portato anche a qualche lamentela tra i coach giapponesi, che chiedevano invano allentamenti nei criteri di selezione, ovviamente senza fortuna.

I pass Olimpici

Nonostante questa rigidità nei crono richiesti, il gruppo del Sol Levante ha risposto numeroso: vero sono saltate teste coronate ma si sono anche realizzati sogni non da poco. Il più bello è senza dubbio quello di Rikako Ikee che cinque anni dopo la malattia che ne ha messo in dubbio prima la vita stessa e poi la carriera, riesce a staccare il pass olimpico. Lo fa nei 100 farfalla, chiusi in 57’’30, quattro centesimi sotto il limite richiesto e alle spalle solo di Mizuki Hirai che nuota in 56’’91 e vola anche lei ai Giochi. Per la Ikee anche i successi senza tempo limite nei 50 e 100 stile con 24’’88 e 54’’15.

Chi si presenterà a Parigi con aspettative importanti è senza dubbio la rana nipponica: non al maschile però, dove sicuramente ha più tradizione, ma tra le ragazze, in particolare nei 100. Primo e secondo posto sotto al muro del minuto e sei secondi ma specialmente al tempo limite. Vince Satomi Suzuki in 1’05’’91, due centesimi meglio di Reona Aoki. Suzuki che si prende il pass anche nei 200, vinti in 2’23’’09 oltre a nuotare anche un buon 50, chiuso in 30’’42.

Nessuna sorpresa poi da Honda e Matsumoto. Il vice campione olimpico dei 200 farfalla si qualifica nonostante la seconda piazza grazie al crono di 1’54’’18, battuto da Genki Terakado che con 1’54’’07 si regala il sogno olimpico.

Per Katshuiro Matsumoto tutto ok nei 200 stile: 1’45’’29 gli basta per qualificarsi ai Giochi trovando anche il settimo crono mondiale stagionale e anche nei 100 farfalla, vinti in un ottimo 50’’96, che gli vale pass e terzo tempo al mondo quest’anno. A Parigi ci va anche il primatista nazionale Naoki Mizunuma con 51’’23.

Niente ribaltoni nemmeno nei 200 rana, gara simbolo per il Giappone da Kosuke Kitajima in poi. La concorrenza era alta, visto che negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio ricambio al vertice della distanza giapponese. Alla fine il primo tempo e pass se lo prende l’ex primatista mondiale Ippei Watanabe, che nuota un buon 2’06’’94 mettendo la mano davanti a Yu Hanagaruma che tocca in 2’07’’07. Sette decimi in più per Yamato Fukusawa che aveva nuotato proprio in 2’07’’07 solo il mese scorso e che dunque salterà le Olimpiadi, così come il primatista nazionale Shoma Sato.

I qualificati per Parigi 2024

Tomoyuki Matsushita – 400 misti uomini
Mizuki Hirai – 100 farfalla donne
Rikako Ikee – 100 farfalla donne
Mio Narita – 400 misti donne
Ageha Tanigawa – 400 misti donne
Katsuhiro Matsumoto – 200 stile, 100 farfalla uomini
Satomi Sazuki – 100 e 200 rana donne
Reona Aoki – 100 rana donne
Genki Terakado – 200 farfalla uomini
Tomoru Honda – 200 farfalla uomini
Ippei Watanabe – 200 rana uomini
Yu Hanaguruma – 200 rana uomini
Airi Mitsui – 200 farfalla donne
Hiroko Makino – 200 farfalla donne
Hidekazu Takehara – 200 dorso uomini
Daiya Seto – 200 misti uomini
Naoki Mizunuma – 100 farfalla uomini
Yui Ohashi – 200 misti donne
Shiho Matsumoto – 200 misti donne

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4