di Alessandro Foglio

Filippo Magnini e Federica Pellegrini non sono l’unica coppia della Nazionale azzurra, ma ce n’è un’altra che ha brillato quest’anno in acqua per i grandi risultati ottenuti agli Europei di Berlino. Stiamo parlando di Federico Turrini e Chiara Masini Luccetti, ventisettenne del Livorno Nuoto lui (bronzo 400 misti) e ventunenne della Forestale lei (oro con la 4×200), che si allenano entrambi a Livorno sotto la guida di Stefano Franceschi. Li abbiamo sentiti a qualche mese di distanza da quei giorni berlinesi per farci raccontare le loro emozioni, la loro vita e gli obbietti futuri.

Ciao ragazzi e grazie per la vostra disponibilità. Innanzitutto complimenti per quello che avete fatto quest’estate, ma anche per il più recente ingresso nel “Club Olimpico” per Rio 2016 emesso dal Coni. Cosa vi aspettate ancora da questo 2014?   

Federico e Chiara: “Ciao!! Abbiamo iniziato subito a nuotare, ci siamo riposati giusto quindici giorni dopo gli Europei perché dal 3 al 7 dicembre ci aspettano i mondiali in vasca corta a Doha. Siamo già qualificati e ci vogliamo arrivare nella migliore condizione e forma possibile perché ci sarà un livello altissimo, dato che non cadono dopo un Mondiale in lunga o un Olimpiade. E ci teniamo dunque a fare benissimo.”

Tornando all’estate e alle medaglie di Berlino, cosa avete provato sia nel momento della vostra vittoria che in quello del vostro compagno?

Federico: “Sicuramente è stata una grandissima emozione vedere le ragazze, si sapeva che potevano vincere ma è stato fantastico il modo in cui lo hanno fatto. Io l’ho vissuta in tribuna ed è stata una gara molto divertente. Con la mia medaglia poi ho goduto tantissimo, un po’ perché arrivata ad età già matura, poi nell’ultimo giorno di gare, al 27 agosto a fine stagione, è stata la ciliegina sulla torta”

Chiara: ” E’ stata una grande gioia vincere la medaglia in staffetta, ci credevamo ma per come si era messa la gara sembrava difficile, invece è arrivata la rimonta negli ultimi venti metri. E’ stata di sicuro una grande emozione, mentre a guardare la gara di Fede mi sono emozionata altrettanto, una grande soddisfazione perché sapevo tutto quello che ha passato. E’ stata una doppia gioia!”

Potete dire che questa è la più grande soddisfazione sportiva che abbiate mai avuto fin’ora?

Federico: “E’probabile. Vincere una medaglia di questo tipo da’ un grande prestigio, non tutti ci arrivano e anche se ci ero riuscito in vasca corta questi Europei hanno avuto un grande seguito dalle tv e dai giornali. E’ stato l’apice della mia carriera ed è bellissimo. Certo che però anche la partecipazione alle Olimpiadi (Londra 2012) è unica, stai nel villaggio, con tutti gli atleti di tutti gli sport di tutto il mondo, come atmosfera è una goduria. Sono emozioni diverse ma belle entrambi”

Chiara: “Sicuramente la più grande…per adesso”

Per arrivare a questi risultati, quanto tempo dedicate al nuoto?

Federico e Chiara: ” Guarda, la nostra settimana tipo è formata da circa 10 allenamenti in acqua più tre sedute in palestra. Facciamo i doppi per quattro volte a settimana al mattino e a metà pomeriggio e negli altri due giorni oltre al nuoto aggiungiamo la palestra. Passiamo molto tempo in acqua,quando non nuotiamo usciamo con gli amici e come ho fatto io (Federico) si riesce anche a  studiare, ma è difficile e va fatto nei ritagli di tempo. Comunque è il nostro lavoro e lo facciamo volentieri.”

Il tutto sempre insieme immagino.

Federico e Chiara: ” Sì, passiamo sempre il tempo insieme e per ora ci sopportiamo bene, va bene così”

Una curiosità: qual è il vostro idolo nel mondo dello sport, dentro e fuori dall’acqua?

Federico: “Per me nel nuoto è sicuramente Ian Thorpe, son sempre stato un suo grande fan, ma in seguito anche Michael Phelps, quello che ha fatto a Pechino, con gli otto ori conquistati, non è umano! Al di fuori della vasca dico Ibrahimovic, perché è un personaggio che mi ha sempre affascinato”

Chiara: ” Sicuramente Federica Pellegrini, perché è un’atleta italiana e rappresenta tutto quello che tutti vorrebbero essere, è una ragazza da stimare anche come persona, e gareggiare con lei è stato un grande piacere, perché in quella staffetta ci ha fatto da scuola guida, eravamo molto giovani e ci ha caricate tutte. Fare una finale non è da tutti e lei sa gestire bene quei momenti, mi ha fatto molto piacere.

Uno sguardo al futuro. Qual è il vostro sogno nel cassetto?

Federico: “A me piace andare di gradino in gradino e dunque dico in primis i Mondiali di Doha ma poi anche la qualificazione ai Mondiali in vasca lunga (Kazan 2015) e la partecipazione a Rio.”

Chiara: ” Partecipare alle Olimpiadi di Rio. E’ un traguardo che tutti sognano e da qui in avanti bisogna continuare su questa strada e fare sempre meglio.”

Voi siete entrambi di Livorno, Federico di nascita e Chiara di “adozione”. Ben sei atleti livornesi, compresi voi, fanno parte del “Club Olimpico” del Coni. Cos’ha di speciale questa città?

Federico e Chiara: ” A Livorno c’è sempre stata una grande cultura sportiva, se vai sul lungomare vedi tutti correre, i livornesi sono tutti sportivi. Poi abbiamo una grande tradizione nella scherma, dove abbiamo vinto tutto, ma anche nel nuoto non andiamo male, grazie anche alla vasca da cinquanta al coperto che è in fase di fine lavori.”

Un ultima cosa, che consiglio dareste a tutti i giovani nuotatori che sognano grandi traguardi come i vostri?

Federico: ” Mi sento di dire che il nuoto può dare grandi insegnamenti, e anche se l’adolescenza è un momento difficile che richiede grande impegno, alla fine nuotare ti regala cose che altrimenti la vita non saprebbe regalare. Bisogna poi sempre cercare di divertirsi, prendere anche il lato divertente dello stare in squadra e in compagnia, non solo quello sportivo.”

Chiara: ” Il consiglio che do a tutti i ragazzi è che se è vero che nuotare è un grande sacrifico però ti da’ molto in cambio, ti permette di fare tante amicizie, conoscere tanta gente e se si arriva a livelli come i nostri, anche di girare il mondo.”

Facciamo allora un grande in bocca al lupo ad entrambi per i loro appuntamenti futuri, sperando di vederli sempre insieme a festeggiare tante altre medaglie e a portare in alto la bandiera tricolore.