L’edizione 2017 dei Criteria è andata agli archivi insieme a tutte le emozioni che solo un evento così ben organizzato e dal così elevato contenuto umano – oltre che tecnico – ci può dare.
Cosa resterà negli annali di questa sei giorni romagnola? Di sicuro le prestazioni di Ceccon e Martinenghi, di Asprissi e Circi, di Franceschi e Miressi. I record battuti e quelli avvicinati, le classifiche e le medaglie.
Ma se vogliamo davvero sapere che segno hanno lasciato i Criteria 2017, possiamo provare a scoprirlo attraverso chi, almeno così si dice, non mente mai: i numeri.
Anche se di poco, 2008 atleti è il numero di iscritti maggiore dell’ultimo triennio di Criteria: la regola vuole che i maschi siano sempre circa 200 in più delle femmine, fattore determinato dalla presenza di un’annata in più nella categoria ragazzi uomini.
In aumento anche le società iscritte, ben 14 in più dell’anno scorso, mentre in deciso calo è il numero delle staffette che, paragonato a quello del 2015, conta quasi 200 unità in meno.
Ma vediamo in questo quadro generale, quanti record della manifestazione sono stati battuti e quanti ne restano in vigore dagli anni scorsi.
Notiamo subito che i 29 record totali migliorati nel 2017 (3 in meno del 2016) hanno penalizzato soprattutto i primati che risalivano al 2009, l’anno clou dei costumoni: ora è il 2016 l’annata che può vantare il maggior numero di migliori tempi: 31.
I record risalenti a più di dieci anni fa? Ad oggi sono 5 in totale, vediamo come sono divisi tra maschi e femmine.
Tra le donne resta il 2016 l’annata con più record: uno solo, tra quelli fatti registrare l’anno scorso, è stato migliorato quest’anno, e si tratta del 4.31.99 con il quale Ilaria Cusinato scalza dal trono dei 400 misti cadette… se stessa!
Tra i maschi, invece, il 2017 diventa l’anno con più primati, togliendone ben 5 al 2009. Anche qui, però, un solo primato dell’anno scorso è stato migliorato: si tratta sempre dei 400 misti, categoria ragazzi terzo anno, nei quali Thomas Ceccon migliora il tempo fatto nel 2016 da Pietro Paolo Sarpe.
Come sono suddivisi tra le categorie i record della manifestazione di quest’anno?
Tra le femmine, sono 12 le migliori prestazioni ottenute nel corso di questi tre giorni di gare: meno delle 18 dello scorso anno, ma più delle 10 battute nel 2015.
Un trend molto positivo di un settore che, in realtà, ha visto 13 primati battuti: Roberta Circi ha migliorato due volte il tempo dei 100 dorso junior, prima in gara e poi in staffetta.
A differenza del 2016 però, le migliori prestazioni non sono arrivate con meno omogeneità: 4 per la categoria ragazze (2+2), 8 per la categoria junior (tutte dall’anno 2002) ed 1 per la categoria cadette.
Se tralasciamo le cadette, impegnate nella preparazione degli Assoluti, notiamo che nel 2016 erano state battute 6 migliori prestazioni ragazze e 7 junior, mentre quest’anno la bilancia pende decisamente a favore delle junior.
Da questo punto di vista notiamo però che due atlete della categoria junior 2002 si sono divise 6 primati, dimostrando una forma ed un piglio nettamente superiori alla media: Karen Asprissi (Team Insubrika) nei 50 e 100 farfalla e la già citata Roberta Circi (SMGM Team Lombardia) nei 200 misti, 100 dorso (2 volte) e 200 dorso.
Tra i maschi, invece, sono stati 17 in tutto i record della manifestazione migliorati, 16 nelle gare individuali ed uno, quello dei 100 stile libero cadetti, in prima frazione nella staffetta 4×100.
Il 2016 aveva visto migliorati 8 primati nella categoria ragazzi, 6 junior ed 1 cadetti. Nel 2017 i primati migliorati sono 7 nella categoria ragazzi (tutti anno 2001), 4 nella categoria junior (tutti anno 1999) e 6 tra i cadetti.
La distribuzione tra le categorie è omogenea ma ci sono dei distinguo da fare: dei 4 primati junior, tre appartengono a Nicolò Martinenghi (NC Brebbia) vero mattatore della rana e prossimo protagonista sicuro anche degli Assoluti, ed uno ad Alberto Razzetti (Genova Nuoto My Sport).
I sette primati ragazzi sono spartiti tra i due protagonisti della categoria: quattro appartengono a Thomas Ceccon (Leosport Villafranca) impressionante nei 200-400 misti, 100 stile e 100 dorso, e tre a Federico Burdisso (Gestisport) 50 stile, 100-200 farfalla.
I sei primati cadetti, invece, sono distribuiti tra Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino) nei 100 e 200 stile, Alessio Proietti Colonna (Aurelia Nuoto) nei 400 stile, Lorenzo Mora (VV.F. Modena) nei 200 dorso, Andrea Vergani (Gestisport) nei 50 farfalla e Giovanni Izzo (Esercito / Imolanuoto) nei 100 farfalla.
Vediamo come sono suddivisi record della manifestazione in base agli stili.
Il 2017 è stata la miglior annata dell’ultimo triennio per la farfalla, con 7 primati migliorati contro i soli 2 del 2016 e del 2015. Piccolo peggioramento per stile e dorso – 11 a testa nel 2016, 7 a testa nel 2017 – ed anche per i misti, incredibili nel 2016 con ben 8 record (5 solo nei 200 misti) e scesi a 5 quest’anno. La rana è dipendente dalle prestazioni di Nicolò Martinenghi: per il varesino quest’anno 3 record, l’anno scorso nessuno e 2 nel 2015.
Chiudiamo con i nomi dei protagonisti di tutti i record dei Criteria 2017.
La classifica dei pluri-recordmen viene vinta da Thomas Ceccon: quattro record per lui, uno in meno di quanti fatti registrare nel 2016. A quota tre si fermano Nicolò Martinenghi e Federico Burdisso tra i maschi, Roberta Circi e Karen Asprissi tra le femmine; chiudono il quadro generale, con due record a testa, Erika Gaetani e Alessandro Miressi.
Al di là dei numeri, tutti nomi dei quali sentiremo ancora parlare.
(Foto copertina: Federnuoto.it)
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