Dopo la 6000 metri tra Sant’Isidoro-Torre Squillace (Le Due Torri) del 21 agosto scorso, la domenica che ci ha appena salutato ha visto andare in scena un’altra gara del nuoto in acque libere, sempre del programma stilato dalla Snalsea di Ivan Marrocco. Infatti, a Castro, si è tenuta la 2300 metri.

Anche quest’estate è stata caratterizzata da un fitto calendario di nuoto in acque libere, grazie al grande impegno della Snalsea, affiliata al nostro comitato territoriale di Aics. L’ultimo appuntamento si è svolto, tra Castro e la Grotta della Zinzulusa, con un percorso di 2300 metri, nonostante il forte vento di scirocco, ma in una location da fare invidia.

Come per la tappa immediatamente precedente – del 21 agosto –, anche in questa occasione hanno partecipato solo nuotatori e nuotatrici della categoria senior. Tra loro, da sottolineare, una folta presenza di donne.

Vediamo insieme i risultati finali della 2300 metri di domenica 28 agosto. A vincere la tappa è stato Paolo Agrusti , che ha raggiunto il traguardo in 42’49’’(206), secondo classificato Gabriele Medico, con un ritardo di solo 5 secondi. A chiudere il podio, con la terza posizione, Marco Selicato in 43’37’’(458). Prima donna la traguardo Angela Bertolini che chiude la sua prova in 59’15″(366) al 13° posto generale.

Da riportare anche la presenza di tre atleti “non-SNALSEA” della squadra Sporting Club: Flavia Lorena Rocha Nascimento e Maria Grazia Stola – si sono classificate 16° e 17°, mentre Luigi Giannotte ha occupato la 29ª posizione.

Come sempre, i complimenti vanno fatti a tutte e tutti coloro che animano questa particolare disciplina del nuoto, dagli organizzatori a coloro che scendono in acqua. Nonostante il vento proveniente da sud-est, che ha agitato le acque di Castro, infatti, non è mancato lo spettacolo, in una location che da sé vale l’impegno di tutte e tutti.

La prossima domenica, 4 settembre, si chiuderà il programma della Snalsea e del suo nuoto in acque libere. L’ultimo appuntamento, da non perdere, sarà nuovamente a Gallipoli, con un 3200 mt – e una 400 mt per i più piccoli.

Foto SNALSEA