Altro giro, altra corsa! Tocca ai russi, con i Campionati Nazionali direttamente da Kazan!

Ancora senza possibilità di ricerca una qualifica Mondiale per il ban imposto dalla FINA agli atleti russi e bielorussi, Kolesnikov e compagni dimostrano di tenere alto comunque lo stato di forma in ottica probabile dei Giochi di Parigi del prossimo anno.

A volte risulta essere altissimo, tanto da portare a un record mondiale, e non mancano poi primati nazionali e prestazioni al top del ranking mondiale mondiale.

Chikunova da record

Non si poteva che partire da lei, Evgeniia Chikunova: classe 2004, è stato oro Europeo in corta nel 2021 proprio a Kazan. Location che si vede le porta bene perché quello che fa nei suoi 200 rana è strabiliante. Spazzato via il record mondiale, che Tatjana Schoenmaker aveva timbrato ai Giochi giapponesi, abbattendolo di ben più di un secondo. Con 2’17’’55 migliora il 2’18’’95 della sudafricana, si prende il primato europeo che invece era di Rikke Møller Pedersen in 2’19’’11 del 2013, medesima occasione in cui Julija Efimova aveva nuotato il primato russo di 2’19’’41. Bottino pieno insomma, che deve adesso essere solo ratificato dalla FINA.

La Chikunova aveva dato in realtà avvisaglie di una forma splendente già qualche giorno prima quando aveva vinto i 100 in 1’04’’92, miglior tempo mondiale stagionale e settimo crono all-time. In discreta forma!

In testa al ranking

Vengono stravolte le classifiche mondiali stagionali, grazie a diverse prestazioni che si issano in testa al ranking momentaneo.

Protagonista assoluto è sicuramente Kliment Kolesnikov, che si prende la vetta in due occasioni: nei 100, vinti in 52’’54 (davanti a Rylov con 53’’21) e nei 50, chiusi in 24’’12 davanti a Pavel Samusenko che con 24’’28 lo segue anche nel ranking mondiale.

Davanti a tutti anche Kiril Prigoda, che con i suoi 200 rana vinti in 2’07’’47 risponde ai giapponesi confermando che in questa distanza resta uno degli uomini di battere.

Fatti di nuoto Weekly: Ripartenze

La stagione 2024-2025, quella post Olimpica, è alle porte, ed è bello vedere i vari modi di iniziare, così peculiari per ogni movimento sportivo in giro per il mondo. C’è chi riparte con un’elezione politica e chi con una lista di atleti da convocare: Fatti di nuoto...

Parigi 2024 | Abbiamo guardato davvero le Paralimpiadi?

Scrivere qualcosa sulle Paralimpiadi, qualcosa di non scontato e banale, è complicato. Il rischio di esprimersi per frasi fatte, di diventare eccessivamente retorici, di sconfinare nel patetico, è altissimo. Per esempio, vale la pena sottolineare con fiumi di parole...

Fatti di nuoto Weekly: La tradizione delle mististe Olimpiche

C’è una piccola tradizione, nella tradizione Olimpica che ogni quattro anni riunisce tutti i migliori atleti del mondo alla ricerca del miglior risultato possibile e dell’ingresso nella storia dello sport. La tradizione nella tradizione consiste nel fatto che la...

Fatti di nuoto Weekly: If Paltrinieri stops, we riot

Ne avete sentite e lette di tutti i colori, in questi giorni, su Paltrinieri e sul suo presunto e ipotizzato ritiro dalle gare, e lascio a voi la possibilità di ricercare e selezionare i pezzi migliori. Visto la portata dell’atleta è anche normale, logico, che ci sia...

Fatti di nuoto Weekly: le migliori letture sulle Olimpiadi

Finita la settimana Olimpica, la domanda è: ne avete abbastanza di nuoto? Se la risposta è no, Fatti di nuoto Weekly vi lascia una selezione dei migliori temi e dei migliori contenuti che magari, nell’oceano di materiale che ogni giorno è uscito, vi siete persi.La...

SwimStats, le Olimpiadi di Parigi 2024 in 10 punti

Ultimo approfondimento Olimpico del nuoto in vasca con 10 numeri da ricordare direttamente da Parigi 2024.Le medaglie totali alle Olimpiadi di Caeleb DresselDressel l’atleta con il quale mi piace iniziare questa analisi. Da Parigi porta a casa 3 medaglie, gli ori...

Fioccano primati!

Oltre a quello della Chikunova ne arrivano altri tre che in due occasioni corrispondono anche al miglior tempo mondiale stagionale.

Aleksandr Stepanov stampa un clamoroso 7’42’’47 negli 800 stile, cancellando un certo Yuri Prilukov che deteneva il primato nazionale in 7’46’’05 addirittura dal 2009 gommato. Il giovane russo piazza anche un buon 14’55’’04 nei 1500.

Gli altri due primati arrivano nei 50 farfalla: al maschile, in una prova tempi, lo firma Oleg Kostin in 22’’62, limando di otto centesimi il suo personale e issandosi in testa al ranking mondiale, mentre la gara vera e propria la vince in 22’’94 Ehor Yurchenko.

Al femminile invece è Arina Surkova con 25’’30 a migliorarlo per ben due volte: con il tempo nuotato in finale cancella il 25’’59 nuotato il giorno prima, che le era valso già il record russo migliorando il 25’’61 che lei stessa aveva piazzato nei 2022. Brava.

Non solo russi

Anche gli atleti bielorussi erano invitati a campionati a Kazan. Su tutti spicca ovviamente Ilya Shymanovich che di recente ha nuotato il secondo crono mondiale all-time nei 50 rana. Qui viaggia ancora forte vincendo appunto i 50 in 26’’73 davanti al russo Andrei Nikolaev con 26’’86 e anche i 100, chiusi in 58’’75 questa volta toccando appena prima di Prigoda ferma a 58’’98.

Tra le ragazze presente Anastasia Skhurdai, che si impone nei 100 e 200 dorso in 59’’87 e 2’08’’13.

Profondità russa

Squadra russa che da sempre è sinonimo di grande profondità e completezza: anche da questa sei giorni di Kazan viene fuori un roster completo, competitivo in quasi tutte le prove.

Troviamo infatti nei misti Ilya Borodin, capace di nuotare in 4’09’’12, terzo crono al mondo in stagione e nei 200 in 1’57’’93, e nella farfalla la coppia Zhikarev-Minakov che timbra nei 100 50’’88 e 51’’23. Al femminile bene anche Svetlana Cimrova con 57’’34, mentre nei 200 farfalla Aleksandr Kudashev nuota in 1’55’’68.

Infine occhio alla certezza di Rylov, campione olimpico in carica che vince i 200 dorso in 1’55’’50 secondo mondiale stagionale e alle schegge della velocità, con Kolesnikov oro nei 50 stile in 21’’91 e Grinev nei 100 in 47’’97.

Foto: Fabio Cetti | Corsia4