Tremate!
NO brividi di freddo: non è gennaio.
NO contesse sanguinarie, non ho fatto in tempo a contattare Erzsébeth Bathory per questa rubrica.
NO panic.
Sono ancora in tournée, quindi IO non ho tempo. Ho però indottrinato ed impeperoncinato a dovere chi mi sostituirà.
È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
La lucida follia del sottoscritto riapparirà solo il mese prossimo. Il momento giusto per tirare gavettoni dal 4° piano: perchè dover attendere ferragosto…
State in campana.
Non so se a due o quattro mani, ma verificata l’esperienza con “i giovani” de ilFogliani e la gioviale efferatezza nel commentare “i grandi” di Drax, non dall’Ungheria, ma direttamente dal divano di casa in collegamento video-citofonico con la nazione magiara, è in arrivo un esercizio enogastronomico destinato a palati forti.
La redazione di C4mattina presenta:
“Zuppa goulash a colazione”
Una striscia quotidiana mattutina, che trasversalmente valuta il mondiale assoluto e racconta l’olimpiade della gioventù del giorno prima.
Uno di quei piatti che ti abbraccia e ti scalda, un comfort food per eccellenza con i suoi profumi che richiamano tanti momenti della routine quotidiana! La cipolla che soffrigge, il profumo delle verdure appena tagliate, quello della carne che inizia la cottura… Un piatto che nutre anche l’anima!
Un’esperienza che al mattino può drasticamente cambiarti la giornata, soprattutto se gustata con Tokaji piuttosto che del Törley.
A cura di chi, quindi ancora non si sa, ma c’è da fidarsi. O forse no.
Dipende dal tasso alcolico.