Ci eravamo lasciati con un… coming soon!

Quarta parte – Campidoglio, Roma. 7 Agosto 2017

Il posto è uno di quelli che non si dimentica. Soprattutto se lo riempi di campioni olimpici e mondiali!

In ogni caso, ci sono state tutte le presentazioni di rito, a partire dalla sindaca Virginia Raggi per arrivare al patron della manifestazione Konstantin Grigorishin, passando per Paolo Barelli, Presidente FIN.

Conferenza stampa snella, di quelle che piacciono a me! Sono stati presentati la manifestazione, il format, le squadre, i progetti delle ONG collegate. Sono state consegnate le targhe di partecipazione. È stata scattata la foto di gruppo sotto la Lupa.

E poi via… verso la parte per me più interessante della mattinata! Ovvero la visita delle sale del Campidoglio e la vista dal balcone più famoso – e da me più invidiato – del mondo! Insomma, io andrei al lavoro con uno spirito differente se potessi affacciarmi su cotanta meraviglia!

Non so dirvi cosa ne abbiano pensato gli atleti statunitensi, australiani e dell’ EST…Di certo hanno apprezzato di più l’affaccio dal balcone che non le mille mila foto sotto la statua di Marco Aurelio (spacciata a lungo per quella di Costantino, e così salvata da un viaggio per noi posteri fatale in fonderia…). Non tanto per la statua. Ma perché nel frattempo si era fatta una certa e i sampietrini saranno stati ad una temperatura molto vicina a quella di evaporazione dell’acqua!!! Se non credete a me, chiedete a Nathan Adrian e a Giorgio Scala!

In ogni caso saluti, baci “e arrivederci a domani sera!”.

Quinta parte – Stadio del Nuoto, Roma. 8-9 Agosto 2017

E finalmente arriviamo alla festa a lungo attesa!

Si comincia alle 9.00 p.m. e nonostante l’ora fa ancora un caldo incredibile: l’acqua della piscina dello Stadio del Nuoto non è mai stata così invitante… lo pensano anche le persone che riempiono le tribune Tevere e Monte Mario (anche se è bello non dover lottare contro il sole, per una volta tanto!!).

La puntualità è svizzera. Il programma viene seguito alla lettera e allora via con la presentazione della manifestazione grazie a Massimiliano Rosolino e a Giorgia Surina, i saluti di Paolo Barelli e di Konstantin Grigorishin.

E poi comincia un incredibile spettacolo di immagini, luci, suoni e danza contemporanea… il tema è l’acqua: molto coinvolgente ed emozionante.

C’è anche da dire che questa piscina si presta assai bene! Soprattutto agghindata come in questi giorni per le grandi occasioni. Lo dice anche papà Le Clos, seduto dietro di noi in tribuna “It’s a very very BEAUTIFUL swimming pool! Really AMAZING”.

L’esibizione finisce e possono ufficialmente cominciare le GARE!

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C’è molta curiosità anche per le sfide che ci aspettano… il programma ne è ricco.

Dopo un lungo girotondo, la Fede nazionale incontrerà Sarah “Caterpillar” Sjöström (sarà un segno che si chiami anche lei Fredrika?!?), dopo la squalifica rivedremo in acqua Ryan “Ciccio” Lochte, Greg Paltrinieri nuoterà i 400 misti a tempo di primato personale (ho le foto che lo provano: ho visto Greg nuotare a rana…).
Potremo ammirare Fabio Scozzoli in formissima come non accadeva da tempo (e ne siamo strafelici… ma qualcuno può per favore dire allo speaker come si pronuncia Scozzoli?!?). Io personalmente sono emozionata nel ritrovare Marco Orsi, anche se non ancora al top (ma sta lavorando duramente, il ragazzo). Forza Marco!!!

Insomma, ce n’è per tutti i gusti!

Le gare si susseguono rapidamente, la classifica invece si stabilizza subito: Energy Standard Team al comando tallonata dagli USA (che come già sappiamo non vogliono perdere neanche a ciclo tappo sulla spiaggia…). Australia e Italia lottano senza esclusione di colpi per contendersi il terzo posto. Lo speaker tiene alta l’adrenalina, seppur solo in inglese!
Ma si capisce molto chiaramente che la sfida va oltre il piazzamento in classifica: ogni nazione vuole portate il miglior punteggio possibile al progetto che sostiene!

Il tempo scorre velocemente, come sempre quando ci si diverte! Al primo blocco di gare segue una pausa musicale con DJ… e poi si ricomincia. La fine della prima serata arriva fin troppo presto, l’aria si è fatta più leggera, spira una brezza delicata che rende piacevole restare in cima alle tribune a chiacchierare… Meno male che domani si può fare il bis!

E infatti eccoci di nuovo in tribuna, stasera c’è più eccitazione: sappiamo cosa ci aspetta e non vediamo l’ora che la festa cominci! Massimiliano Rosolino si alterna allo speaker internazionale per scaldare il pubblico: non che ce ne sia particolare bisogno!

Oggi al posto dell’intermezzo musicale avremo la staffetta dei campioni/giovani. Dopo aver visto i ragazzini in acqua filare via come schegge, tutti ci stiamo chiedendo la stessa cosa: ce la faranno i campioni ad arrivare in fondo ai 50 metri?!?

Sììììì! Missione compiuta! Intervistati da Max, ammettono di aver avuto anche loro lo stesso pensiero. Ragazzi, la vasca da 50 è lunga assai! L’ha scoperto anche Carlton Myers che nel pomeriggio si è allenato nella partenza sotto la supervisione di Filippo Magnini (al suo esordio come commentatore tecnico per Fox Sports al fianco di Lia Capizzi) e che al termine della prova ha dichiarato: “Sono stanco morto, ma siamo qui per una nobile causa ed è bello esserci con il calore del pubblico romano che è eccezionale”.

Le gare si concludono con le skins race: curiosità: ma perché in italiano la chiamiamo “australiana”? La sfida delle sfide vede confrontarsi Sarah “Caterpillar” Sjöström e Cate Campell per le donne mentre per gli uomini lo scontro tra titani è tra Nathan Adrian e Luca Dotto (Italia-Italia-Italia-Italia!). Vi devo davvero scrivere chi ha vinto?!? Ma Saretta e Adrian, che diamine!

Anche la serata sta volgendo al termine; premiazioni e punteggi… alla fine l’Italia è terza dietro EST e USA e davanti all’Australia! Questa la classifica finale di Energy for Swim: Energy Standard Team 453, Team Usa 401, Team Italia 315, Team Australia 284.

Qualche prestazione di rilievo in questi due giorni l’abbiamo vista: per i nostri colori spiccano l’eccellente 59″58 di Fabio Scozzoli che nuota il suo migliore stagionale nei 100 rana e il primato personale con cui Margherita Panziera ha conquistato la vetta del ranking nazionale stagionale con il personale nei 100 dorso (1’00″56), distanza in cui al maschile Kliment Kolesnikov ha limato il suo record mondiale junior (53″35) stabilito proprio a Budapest.

E sempre nei 100 dorso Emily Seebohm ha ottenuto la migliore prestazione del meeting in base al punteggio FINA (59″02).
Top performer tra gli azzurri Gabriele Detti con il 3’44″40 nei 400 stile, gara vinta – come gli 800 di Budapest – davanti a un sempre più competitivo Mykhaylo Romančuk, qui al record ucraino (3’45″58).

La cerimonia di chiusura ripropone l’emozionante spettacolo di immagini, luci, suoni e danza contemporanea… questa volta con un po’ di malinconia.

Ma niente paura! Domani ricomincia la World Cup!

Un immenso GRAZIE all’Energy for Swim per aver portato il grande nuoto a Roma in notturna! E naturalmente per il connubio tra sport e solidarietà: un binomio che auspichiamo possa ripetersi anche in altre occasioni!

Foto copertina: L. Vergani

Foto articolo: Deepbluemedia/GiorgioScala (free from EfS)