La Piscina Scandone di Napoli ha ospitato – per la prima volta come un unico evento – il Campionato Italiano di Società e i Campionati Italiani Assoluti di nuoto paralimpico, che si sono disputati sabato 10 e domenica 11 luglio.

Oltre 230 atleti, in rappresentanza di 56 società italiane, sono scesi in vasca per quest’ultimo grande appuntamento del nuoto prima dei prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo che si terranno dal 24 agosto al 5 settembre.

La società Polha Varese per la prima volta nella storia del nuoto paralimpico vince non solo il Campionato di Società, la Coppa Italia Maschile e Femminile, ma anche la Classifica Giovanile. Seconda classificata del Campionato la società capitolina S.S. Lazio Nuoto, seguita dai padroni di casa del Centro Sportivo Portici. Stesso ordine di classifica per la Coppa Italia Maschile, mentre cambia in quella Femminile il terzo gradino del podio è per la Polisportiva Bresciana no Frontiere.

Le tre migliori prestazioni femminili sono tutte a firma dell’azzurra Arjola Trimi. La campionessa della Polha Varese nel primo giorno di gare nei 200 stile libero S3 realizza il nuovo record del mondo con il crono di 3’19”41 (1080.34 p) ed un primato europeo nei 100 stile libero S3 (1’31”74 – 1020.60), mentre nei 50 stile chiude con un 41″27 da 1073.90 punti.

Record europeo anche per la compagna di squadra Giulia Terzi che nuota i 400 stile libero S7 in 5’05”80.

In campo maschile migliore prestazione per Francesco Bocciardo (Fiamme Oro / Nuotatori Genovesi) che chiude i 200 stile libero S5 in 2’26″41 (1048.97 p), seguito da Antonio Fantin (Fiamme Oro / Lazio Nuoto) con i 100 stile libero S6 chiusi in 1’04″76 (1010.50 p) e da Stefano Raimondi (Fiamme Oro / Verona Swimming Team) vincitore dei 100 farfalla S10 in 55″87 (1004.65 p).

Dodici i primati assoluti a firmarli sono stati gli atleti:

Angela Procida (C.S. Portici) nei 50 stile libero S2 in 1’12”49, Federico Bassani (S.S.Lazio nuoto) nei 50 stile libero S11 in 29”27, Luigi Beggiato (CS Guardia di Finanza) nei 200 stile libero S4 in 3’07”36, Vittoria Bianco (Impanti Sportivi NF) nei 400 stile libero S9 in 4’56”61, Carlotta Gilli (GS FF.OO/RN Torino) nei 400 stile libero S12 in 4’26”71, Alberto Amodeo (Polha Varese) nei 400 stile libero S8 in 4’30”73, Salvatore Urso (Noived Napoli) nei 400 stile libero S11 in 5’08”35, Misha Palazzo (Verona Swimming Team) nei 100 dorso S14 in 1’05”48 e nei 100 rana SB13 in 1’11”72. Arianna Talamona (GS Fiamme Azzurre/Polha Varese) nei 100 rana SB5 in 1’46”55, Efrem Morelli (GS FF.OO/Canottieri Baldesio) nei 100 rana SB3 in 1’53”30.

Altresì, sono stati siglati 5 record di Categoria Juniores, 11 record di Categoria Ragazzi e 3 record di Categoria Esordienti.

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I convocati per Giochi Paralimpici Estivi di Tokyo (24 agosto – 5 settembre)

Berra Alessia – Polha Varese
Bianco Vittoria – Impianti Sportivi Nf
Boggioni Monica – Gs Fiamme Oro /Pavia Nuoto
Ghiretti Giulia – Gs Fiamme Oro /Ego Nuoto
Gilli Carlotta – Gs Fiamme Oro /Rari Nantes Torino
Marchi Giorgia – Triestina Nuoto
Palazzo Xenia Francesca – Gs Fiamme Azzurre/Verona Swiming Team
Procida Angela – Centro Sportivo Portici
Rabbolini Martina – Non Vedenti Milano
Scortechini Alessia – Circolo Canottieri Aniene
Talamona Arianna – Gs Fiamme Azzurre/Polha Varese
Terzi Giulia – Gs Fiamme Azzurre/Polha Varese
Trimi Arjola – Polha Varese

Amodeo Alberto – Polha Varese
Barlaam Simone – Polha Varese
Bassani Federico – Ss Lazio Nuoto
Beggiato Luigi – Circolo Sportivo Guardia Di Finanza
Bettella Francesco – Gs Fiamme Oro/Civitas Vitae Sport Education
Bicelli Federico – Polisp. Bresciana No Frontiere
Bocciardo Francesco – Gs Fiamme Oro /Nuotatori Genovesi
Boni Vincenzo – Gs Fiamme Oro /Caravaggio Sport. Village
Ciulli Simone – Gs Fiamme Azzurre /Circolo Canottieri Aniene
Fantin Antonio – Gs Fiamme Oro/S.S. Lazio Nuoto
Marigliano Emmanuele – Centro Sportivo Portici
Menciotti Riccardo – Circolo Canottieri Aniene
Morelli Efrem – Gs Fiamme Oro/Canottieri Baldesio
Morlacchi Federico – Gs Fiamme Azzurre/ Polha Varese
Palazzo Misha – Verona Swimming Team
Raimondi Stefano – Gs Fiamme Oro/Verona Swimming Team

Staff

Team Leader /Direttore Tecnico FINP: Vernole Riccardo 
Coach: Allocco Vincenzo, Testa Enrico, Tosin Massimiliano, Poli Matteo, Fornasiero Federica, Biava Micaela , Grosso Elena, Grassini Andrea, Rigamonti Marcello

Fisioterapisti: Fusco Lia e Maselli Claudia
Infermiera: Cristofari Paola Patrizia.

Il nostro collaboratore Roberto Florindi, nonchè allenatore FINP, presente a Napoli come coach dell’atleta Ettore Pace tesserato per il PM Team Melegnano, ha raccolto a caldo le impressioni di alcuni dei protagonisti di questa intensa due giorni di gare.

Federico Morlacchi, hai il compito di portare la bandiera italiana. Te lo sei sognato il momento in cui entrerai allo stadio Olimpico?

Onestamente no, perché ancora è solo un sogno… è l’onore più alto che un atleta possa avere. E un riconoscimento sia per me che per il nuoto, sono felice.

Come va la preparazione e cosa ti aspetti dalle gare? “La preparazione è stata un po’ diversa, ho cambiato allenatore e sono contento. La concorrenza sarà molto agguerrita, i giovani sono sempre più forti e noi vecchietti possiamo solo combattere. Voglio soprattutto divertirmi e fare bene anche nelle staffette che per la prima volta porteremo alle Olimpiadi. E poi, il primo giorno di gare ho l prima batteria (400 stile) il giorno dopo aver portato la bandiera: sarà bellissimo”.

Simone Barlaam, non ti piace essere considerato un atleta di serie B: come può cambiare questa mentalità?

Semplicemente aprendo la mente. Nonostante una persona abbia una disabilità, si allena e fa sacrifici esattamente come una persona normodotata. Ciò che rende tale un atleta è la ricerca di superare i propri limiti, che nel nostro caso sono ancora più evidenti. Bisogna coinvolgere sempre più persone nel nostro movimento e farli appassionare. Ho conosciuto molti scettici che, appena hanno sentito le nostre storie e visto qualche video, si sono appassionati.

Come sta andando l’avvicinamento a Tokyo? “Molto bene, non vedo l’ora di poter diventare un atleta paralimpico e godermi appieno questa esperienza”.

 

Federico Bicelli, ti abbiamo visto molto bene in acqua, prospettive in vista Tokyo? Che sensazione da poter partecipare alla paralimpiade?

Mi sto preparando al meglio, tra 5 settimane sarà il momento di gareggiare. Le sensazioni sono ottime, ora l’ultimo periodo duro e poi ci sarà lo scarico.

Auguro a tutti di poter realizzare i propri sogni e i propri obiettivi. Non importa quale sia, l’importante è lavorare per raggiungere il proprio sogno.

Arjola Trimi, primo giorno, record del mondo dei 200 stile te lo aspettavi? Come vedi l’esplosione del movimento paralimpico?

No, per niente, non facevo i 200 da quasi tre anni quindi sono stupita e felicissima.

Il successo di questa Nazionale è da attribuire alla visibilita del mondo paralimpico, ma anche ai settori giovanili, una linfa che ci da sempre nuove leve. E un bellissimo lavoro di gruppo.

Matteo Poli tecnico della Nazionale, una prima battuta: Cecilia Camellini si è sposata, quali sono le tue sensazioni? Come vedi la spedizione azzurra a Tokyo

Per me è motivo di grande gioia e orgoglio. Anche se siamo nel 2021, le difficoltà per una ragazza non vedente restano elevate, e sapere di aver contribuito anche solo in parte alla sua crescita e alla sua consapevolezza mi rende felice. Il fatto che cerchi la sua autonomia con suo marito in una nuova casa è una grande vittoria.

Sono scaramantico e non dico niente, ma molti atleti sono qui in un periodo di carico e stanno comunque nuotando fortissimo, quindi speriamo…

Pierpaolo Puma tecnico della Polha Varese, come è stato lavorare in Polha accanto a mostri sacri del movimento paralimpico come Tosin e Biava? Cosa ne pensi della crescita del movimento paralimpico italiano nel nuoto?

È stata un’occasione grandissima per me, la cosa bella è l’aria di rispetto e amicizia che si respira. C’è un confronto continuo che ci spinge a migliorarci sempre ogni giorno è che alla fine porta sempre grandi risultati.

Penso che ci sia un risveglio positivo, con nuove leve sempre pronte a mettersi in gioco e grande crescita sia personale che del movimento.

Marcello Rigamonti tecnico Verona Swimming Team e della Nazionale, come organzizzatore degli ultimi Campionati giovanili di Verona, cosa pensi di questo movimento in continua crescita.

Buona partecipazione a Verona con oltre 90 atelti da tutta Italia fra FINP e FISDIR. Molto soddisfatti che il centro federale – dove ricordo si allenano Pellegrini, Ceccon e Carini – abbia dato la sua disponibilità al nostro settore.

Qui a Napoli tantissimi record di categoria, quasi ad ogni gara e nuove 40 classificazioni segno che il movimento si sta allargando moltissimo. Speriamo in una maggiore visibilità dei media per aiutarci a crescere ancora, noi intanto lavoriamo molto sui social.

Il CT della Nazionale Riccardo Vernole, abbiamo visto un bellissimo Campionato con ottimi risultati nonostante manchi più di un mese alle Paralimpiadi. Quali sono le aspettative per Tokyo.

Esco da questi Campionati con feedback estremamente positivi. Vedere una Nazionale di ben 29 atleti che rappresenteranno l’Italia è un numero stratoferico. Ma non sono solo numeri, abbiamo anche la potenzilaità di classificarci nei primi 5 posti del medagliere del nuoto paralimpico, LA competizione per eccellenza.

A fine luglio organizzaremo un collegiale a Ostia, partenza per Sendai 11 agosto, il 21 scendiamo al villaggio olimpico e dal 25 in acqua per la conquista delle medaglie.

Oltre ai big della Nazionale ci sono stati buoni riscontri dai giovani a conferma di un movimento in piena crescita.

Concentrato su Tokyo, ma come DT so con certezza che fra tre anni ci sarà Parigi 2024. Aver visto tanti giovani promettenti in questo Campionato già mi farà pensare al percorso che intraprenderemo al ritorno dalle Olimpiadi con la speranza che sia una spedizione vincente e che aiuterà a portare molti più atleti ad avvicinarsi al nostro sport.

Ci sono tanti potenziali campioni in tutte le piscine d’Italia, noi come Federazione ci impegniamo a promuovere il nostro sport, ma è con il prezioso contributo di tutti gli allenatori e istruttori del settore che giornalmente lavorano in vasca che possiamo portare i giovani a intraprendere questo percorso paralimpico. Il successo di questo movimento è nostro quanto di tutti i tecnici FIN e FINP.

Foto: Polha Varese | Facebook