Due anni fa, la International Swimming League ha fatto irruzione nel mondo del nuoto con la stessa veemenza di un fulmine a ciel sereno e con il preciso intento di mischiare le carte in tavola e provare a portare un cambiamento tanto richiesto, soprattutto dagli atleti, nello sport in vasca.

Di cose buone ce ne sono state davvero tante e nonostante lo scetticismo di buona parte della stampa – ma anche di molti addetti ai lavori – la Season 3 sta per prendere forma.

Tuttavia, anche per chi è fan della prima ora come il sottoscritto, nell’osservare le prime due stagioni di ISL con occhio critico è stato impossibile non notare alcune cose che da subito sono sembrate migliorabili. Accantonando momentaneamente il discorso riferimenti cronometrici, per il quale l’opinione degli organizzatori sembra ormai chiara, il tema dell’equità dei roster è il grande fattore che ha pesantemente condizionato i risultati delle prime due stagioni di ISL.

I team vincitori, rispettivamente Energy Standard e Cali Condors, sono sembrati fin da subito superiori agli altri, per profondità e completezza di squadra e per picchi di prestazioni. Anche ad un occhio meno attento a regolamenti e punteggi, le vittorie erano sembrate chiare fin dalle prime battute di stagione.

Parlandone con gli amici di Social Kick, e gli altri ospiti internazionali del forum dedicato alla season 2, il tema draft era emerso chiaramente come indispensabile per riequilibrare le forze in campo e restituire degli equilibri – meno precari e necessariamente più spettacolari – all’intero circuito. La ISL sembra averci ascoltato: per la prima volta nella storia del nuoto, un vero e proprio Draft darà vita alle formazioni delle 10 squadre che parteciperanno alla season 3.

Cos’è il DRAFT?

Per chi segue gli sport americani, la parola draft è molto conosciuta: si tratta dell’evento nel quale le squadre professionistiche scelgono una serie di atleti dai college per annetterli al roster della stagione successiva.

Intorno alla serata del draft, leghe professionistiche come NBA ed NFL hanno costruito un vero e proprio business. La scelta dei rookie dai college è un evento mondiale che ogni anno tiene incollati davanti alla TV milioni di fans e sul quale ci sono infinite speculazioni e previsioni, ben prima che la notte del draft si concluda. È un avvenimento talmente importante che si sprecano i film di Hollywood che ne parlano, direttamente e non, come ad esempio il famosissimo “He got game” di Spike Lee.

Accanto al draft, negli sport americani esistono anche la free agency, ovvero il periodo di tempo in cui i giocatori senza squadra possono scegliere dove allocarsi, ed il mercato delle trade, che invece somiglia molto di più a quello che in Italia chiamiamo calciomercato, durante il quale avvengono trattative e scambi di contratti e giocatori.

Il DRAFT ISL

Chiaramente, per storia e peculiarità, quello della ISL non poteva essere un draft classico, così si è scelto di unire alcuni di questi concetti, e non solo, in un unico evento con regole e caratteristiche nuove.

Ecco l’iter attraverso il quale i team formeranno il roster di 36 nuotatori per la season 3.

Pre-Draft

  • I General Manager (GM) scelgono, una settimana prima del draft, cinque ISL Veterans da confermare rispetto al roster della season 2.

Draft Day 1

  • I GM annunciano ufficialmente i 5 atleti scelti dal roster 2020.
  • Ci saranno 4 giri di draft, nei quali ogni GM sceglierà di confermare rispettivamente 4, 3, 2, 1 ISL Veterans
  • Il limite massimo di atleti per squadra, dopo questa fase, è di 15, ma i GM possono decidere di sceglierne anche meno.
  • Ci sarà 1 giro di draft per i rookie, nel quale i GM sceglieranno 1 atleta tra i coloro i quali si sono dichiarati eleggibili. Il primo team a scegliere sarà quello con il ranking più basso, ovvero gli Aqua Centurions.

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Voto on-line

  • Tra il day 1 ed il day 2, i fan potranno votare online un ISL Veteran per ogni team che vogliono far rimanere nel roster 2021. La possibilità di votare sarà collegata all’acquisto di un abbonamento per lo streaming della season 3.
  • Tutti gli ISL Veterans non scelti, insieme ai rookie, finiscono nella Draft Pool, ovvero l’insieme di nuotatori eleggibili dai team.

Draft Day 2

  • Verranno resi noti i risultati dei voti online.
  • Ci saranno altri 14 giri di draft, suddivisi non equamente ma con priorità data ai team dal ranking più basso, nei quali i GM potranno scegliere i nuotatori dalla Draft Pool.
    Ecco l’ordine.

Fase 3

  • Al termine dei primi due giorni di draft, ci sarà una fase di 30 giorni in cui tutti gli atleti che non sono stati ancora scelti potranno essere messi sotto contratto dai vari team, fino al completamento dei roster.

Note

  • Per rendersi eleggibili, gli atleti devono compilare un’iscrizione ufficiale alla ISL, accettandone regolamenti e condizioni, e devono oltre a essere maggiorenni aver conseguito dei tempi limite (la tabella è nel regolamento) nel periodo 01/01/2018-31/05/2021.
  • Per il 2021, sono considerati Veterans tutti li atleti che hanno partecipato ad almeno una stagione di ISL, mentre tutti gli altri sono rookie. A partire dalla prossima stagione, verranno considerati ISL Veterans i nuotatori con 2 stagioni di anzianità nella ISL.

PREVISIONI

Forse un giorno avvererò il mio sogno segreto, quello di diventare come Adrian “Woj” Wojnarowski, l’insider americano più informato e influente sul mercato NBA, tramite il quale tutto il mondo acquisisce le notizie sulle trade del basket americano. Per ora mi accontento di dare qualche piccola considerazione sui roster per la season 3.

#10 – Aqua Centurions

Inutile dire che il team che più deve cecare di migliorarsi in questo draft è proprio quello di base romana, partendo dai 5 veterani che vanno confermati. Questa è la classifica punteggi della season 2.

Io partirei con la conferma dei primi 4, Szabo, Martinenghi, Miressi e Carraro, aggiungendo una tra Federica Pellegrini – ammesso che non sia a mezzo servizio come nel 2020 – e Fabio Scozzoli, leader morale del team. L’obiettivo del draft deve essere di confermare gran parte del settore maschile 2020 (soprattutto gli staffettisti) e rifondare totalmente il settore femminile, vera problematica della season 2. Vista la naturale propensione all’italianità, io sceglierei atleti polivalenti come Thomas Ceccon, Stefania Pirozzi e Sara Franceschi. Da scegliere all’estero, velociste e staffettiste che in Italia scarseggiano.

#9 – DC Trident

C’è poco da salvare nella season 2 dei Trident, e di sicuro io mi terrei Zach Apple, fondamentale per gare veloci e staffette a nastro. Ripescare una leader come Katie Ledecky non sarebbe male, vista anche la possibilità dell’introduzione di una distanza come i 1500, sperimentata a margine della stagione scorsa.

#8 – NY Breakers

La squadra cenerentola della season 1 si è confermata deboluccia anche nella scorsa stagione, con un roster poco vario e troppo aggrappato alle prestazioni di alcuni nuotatori. Michael Andrew verrà riconfermato, ma ci si aspetta da lui più incisività oltre alla solita base di piazzamenti. Nel roster 2020 ci doveva essere anche Cameron McEvoy, bloccato come tutti gli australiani dai problemi di Covid-19.

#7 – Toronto Titans

La capitana e leader Kylie Masse è una sicurezza alla quale aggiungerei, per pescare dal bacino canadese, Penny Oleksiak ma soprattutto Maggie MacNeil, sempre che decida di rendersi eleggibile. Nella scorsa stagione, si era vociferato di un approdo tra i Titans di Alberto Razzetti, fermato poi dai regolamenti interni del suo team militare. Non sarebbe un brutto innesto, visti i suoi progressi nei 200 misti e la sua solidità anche nel delfino.

#6 – Tokyo Frog Kings

Visti i risultati del 2020, quello giapponese è un team da completare e non da riformare. Imprescindibili le conferme delle punte – partirei da Morozov, Seto, Irie, Matsumoto e Ohashi – ma poi servono staffettisti, la nota dolente di un po’ tutti i team non andati in finale. Anche se specialista soprattutto dei 200 rana, Shoma Sato meriterebbe uno spot nella lega.

#5 – Iron

La conferma di Katinka Hosszú, sempre che continui a nuotare, è scontata, ma servirebbero risultati da Iron Lady, con i quali il team probabilmente avrebbe centrato la final four 2020. Per il resto, le note positive sono molte, e tra queste ci metterei Emre Sakci, mattatore delle prove a rana, e anche Marco Orsi, che ha dato un contributo preziosissimo anche in chiave staffette, oltre ovviamente a Ranomi Kromowidjojo. Per rimanere in Ungheria, un innesto come Kristóf Milák non sarebbe male.

#4 – LA Current

Da confermare assolutamente Beryl Gastaldello, Ryan Murphy e Tom Shields, che hanno trainato la squadra per tutta la stagione fino all’approdo in finale. Con il ritorno di Nathan Adrian si potrebbe sognare anche qualcosa in più.

#3 – London Roar

Nonostante l’assenza del blocco australiano, la squadra britannica ha raggiunto un lodevole terzo posto nel 2020. Le conferme obbligate sono Adam Peaty, Kira Touissant, Guillerme Guido, Christian Diener e Maria Kamaeneva, seguite a ruota da Sydney Pickrem, Alia Atkinson e Tom Dean. Come innesti, basterebbero le sorelle Campbell per poter ambire alla vittoria.

#2 – Energy Standard

I campioni della season 1 hanno una squadra praticamente perfetta, ma se dovessi sceglierne solo cinque direi Sarah Sjöström, Siobhan Haughey, Chad Le Clos, Florent Manaudou e Ilya Shymanovich. Mi terrei stretto anche Anastasyia Skhurday e Kliment Kolesnikov, perché le staffette hanno sempre la loro valenza. Il compito di James Gibson è quindi quello di trovare l’acquisto che può far fare il salto di qualità ad un roster praticamente perfetto, magari pescandolo tra i rookie che si renderanno eleggibili.

#1 – Cali Condors

Hanno stravinto nel 2020, ma non è così scontato che la riconferma dell’intero team basti per bissare il successo. Ovviamente c’è una base imprescindibile composta da Caeleb Dressel, Lilly King, Olivia Smoliga, Hali Flickinger, ed una seconda fascia altissima con, tra gli altri, Townley Haas, Beata Nelson e Molly Hannis. Nel 2020 dovevano avere anche Ariarne Titmus e Mitch Larkin, con i quali sarebbe complicato batterli anche quest’anno.

Foto: Mike Lewis | ISL