La classica frase fatta non è stata mai tanto azzeccata quanto nel caso di Giulia Vetrano e coach Marcello Onadi!
Già perché la giovane nuotatrice torinese e il suo allenatore mai si sarebbero aspettati solo poche settimane fa di volare dai sobborghi di Torino fino ai Giochi Olimpici di Tokyo.
Giulia, classe 2005 del Centro Nuoto Nichelino, ha infatti acciuffato una clamorosa ma meritata qualificazione olimpica alla 4×200 stile proprio all’ultima chiamata, ovvero al Trofeo Settecolli dove ha polverizzato il suo personale nuotando in 1’59’’33, crono che gli è valso la convocazione da coach Butini.
La piscina romana è evidentemente nel destino di Giulia, che poche settimane dopo ci si è ritrovata con la maglietta azzurra degli EuroJunior, e nonostante l’ingombrante sogno olimpico ormai alle porte è riuscita a nuotare due personali e portare a casa altrettanti bronzi. Insomma, voto alla gestione delle emozioni dieci!
No non me lo aspettavo assolutamente, è stato molto emozionante, non era nei miei piani. È stata una sorpresa incredibile.
Immagino dunque che Tokyo non fosse il primo obbiettivo di inizio stagione…
No assolutamente, il primo obbiettivo erano gli Eurojunior, non certo i Giochi!
Confermo, l’obbiettivo erano gli EuroJunior: facendo l’avvicinamento ai Campionati volevamo una gara che non fosse a carattere regionale. Ci è stata data la possibilità di partecipare al Sette colli, in giornata e solo per i 200 stile… è andata bene!
Se i Giochi erano un sogno, quello di nuotare sotto i 2 minuti invece?
Sì quello era un obbiettivo: avevo messo in conto scendere sotto, anche perché ci ero andata vicino già agli Assoluti nuotando in 2’01’’00”.
Guarda che scendesse sotto i due minuti, magari sull’1’59’’ alto ci credevamo ed era un obbiettivo di inizio anno. Che nuotasse 1’59’’33 questo no.
Meglio così, è venuto al momento giusto!
È andata molto bene: a partire dagli Assoluti dove ho migliorato in tutte le gare, passando ovviamente per il Settecolli e anche questi EuroJunior, dove a parte i 200 stile ho nuotato i miei personali nei 400 e 800 stile.
Conquistando anche due medaglie! Gare che ti hanno aiutato a staccare un po’ mentalmente in vista dei Giochi?
Sì assolutamente, mi hanno aiutato molto.
Confermo, gareggiare qui le ha fatto bene!
Sì, ho fatto tante gare agli Eurojunior, e in verità non è cambiato moltissimo. Sono riuscita a concentrarmi abbastanza bene e a migliorare anche due personali!
Sì, anche se l’avvicinamento a questa prova è stato un po’ particolare, con qualche problema legato alle visite e a tutti gli impegni pre-partenza olimpica, che ci ha creato un po’ di confusione, ma tutto nella norma comunque!
Tutto pronto allora per Giulia, partita il 17 luglio senza il suo coach “ci sono tecnici più preparati di me” commenta molto modestamente Marcello, ma con comunque la presenza di un torinese come Antonio Satta coach di Ale Miressi a farle da guida.
Noi le auguriamo un buon divertimento e che sia solo la prima di tante soddisfazioni!
Foto: Fabio Cetti | Corsia4