Nel 1991 la LEN ha organizzato la prima di quattro edizioni di quelli che si chiamavano Campionati Europei Sprint: i nuotatori si sfidavano, in un programma ridotto, nelle distanze dei 50 metri di ogni stile, nei 100 misti e nelle staffette 4×50 stile e mista. Dal 1996 in poi la denominazione ufficiale è mutata in quella attuale ed il programma si è esteso a 38 gare (diventate poi 40 dal 2012, con l’introduzione delle staffette miste).
La 25ª edizione si svolgerà a Kazan, dal 2 al 7 novembre, in uno spot di calendario appositamente creato per far spazio ai Mondiali in vasca corta di Abu Dhabi (16-21 dicembre), rinviati lo scorso anno a causa della pandemia.
La rassegna continentale è, fin dai sui esordi, territorio dei grandi specialisti della vasca da 25 metri, che si esaltano soprattutto nelle gare veloci come i 50 ed i 100 metri. L’Italia ha ospitato gli Europei nel 2005 nel bellissimo impianto di Trieste, ed è sempre stata tra le grandi protagoniste dell’evento.
Nonostante non attraversi ora il miglior periodo della sua storia natatoria, la Germania è nettamente la Nazione con più medaglie (totale 379) e con più ori nella storia degli europei in vasca corta. Russia e Paesi Bassi seguono a meno della metà dei podi totali: un dominio, quello tedesco, che non è in discussione.
Al quinto posto troviamo l’Italia, salita per 66 volte sul gradino più alto del podio europeo.
Le cose cambiano se parliamo solo di uomini: la Germania resta prima, ma la Russia segue a -3.
Terzi gli azzurri: dei 66 ori totali ben 49 vengono dal settore maschile.
Anche tra le donne la Germania è la nazione leader del medagliere. A seguire ci sono stavolta i Paesi Bassi, con la Svezia a pochissima distanza.
Grazie all’ottima edizione 2019, l’Italia entra nella top ten con 17 ori.
L’Italia a Glasgow 2019
L’Italia a Glasgow 2019, come a Copenaghen 2017, è stata seconda nel medagliere e prima nella classifica a punti: una potenza europea.
Qualche numero per rendere l’idea:
- 11 record italiani (10 individuali e uno in staffetta)
- 34 primati personali (su 84 presenze gara)
- 45 finalisti individuali
- 20 medaglie: 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi.
Ilaria Bianchi 200 farfalla 2’04”10
Martina Carraro 200 rana 2’19”68
Silvia Scalia 50 dorso 26”22
Margherita Panziera 100 dorso 56”57 e 200 dorso 2’01”45
Alessandro Miressi 100 stile 45”90 (in semifinale 46”03)
Alberto Razzetti 200 farfalla 1’52”61
Costanza Cocconcelli 100 misti 59”46
Benedetta Pilato 50 rana 29”32
4×50 miste donne Scalia, Pilato, Di Liddo, Di Pietro 1’44”92
Quello delle medaglie totali è un trend in crescita da cinque edizioni, con il picco raggiunto proprio due anni fa in Scozia, in un Europeo soprattutto femminile, con i cinque ori e 14 medaglie su 20 provenienti dalle nostre ragazze. Un fatto singolare, se teniamo conto che il settore maschile è da sempre traino dei nostri colori e che nel 2019 è mancato l’oro di Federica Pellegrini (giunta seconda nei 200 stile). Mai, nella storia di questa manifestazione, le donne italiane avevano vinto più medaglie degli uomini.
I volti da copertina sono stati quelli di Simona Quadarella, doppietta nei 400 e negli 800 stile, di Martina Carraro e Benedetta Pilato, raniste d’oro rispettivamente nei 100 e 50, e di Margherita Panziera, vincitrice dei 200 dorso. Tra i maschi, l’unico titolo è stato del nostro campione più solido, Gregorio Paltrinieri, con Fabio Scozzoli grande protagonista di due bronzi (50 e 100 rana) a 31 anni suonati.
I 40 azzurri convocati per Kazan 2021 sono chiamati a far meglio di così.
Foto: Fabio Cetti | Corsia4
Vorrei sapere l’italiana e l’italiano che ha vinto più medaglie d’ d’oro in una manifestazione europea in corta.