La settimana corta più attesa dell’anno natatorio prima di quella dei campionati Mondiali di Budapest si è conclusa da poco, con la coda lunga delle finali di Coppa Brema.
Riccione e la sua nuova formula Trials ha regalato spunti interessanti e chiuso in positivo il bilancio di qualificati per la rassegna iridata di fine luglio. Pungolati da regole più restrittive e tempi limite al ribasso, chi voleva la capitale magiara ha dovuto rimboccarsi le maniche e spingere a più non posso.
Come avrete capito la Top & Flop di questo mese è chiaramente uno speciale sul Campionato Italiano Assoluto.
Dopo mesi di carenza sia nostrana che internazionale, finalmente sbocciano tempi e prestazioni, belle o brutte che siano, e per omaggiare al meglio i nazionali tricolori esagero e mi regalo ben tre Top e tre Flop.
Giusto per non lasciare nessuno da solo sotto Pasqua!
⇑ TOP ⇑
Premessa dovutissima: Gabriele Detti è stato per me l’uomo del Campionato. Il simbolo di questi cinque giorni romagnoli. Ma non gli regalo il premio di Top (lo aveva appena vinto il mese prima) non solo per non ripetermi ma perché in fondo in fondo non mi ha sorpreso più di tanto!
Che avesse il RI in canna nei 400 stile lo speravo, e di conseguenza che brillasse su 800 e ancor più su 200. Insomma nessuna novità, questo ragazzo ormai è una certezza. Passiamo alle sorprese!
Gregorio Paltrinieri
Mi ha stupito, ancora una volta. Ha giocato sporco il ragazzo di Carpi. A Milano ci racconta che sarà un anno dove sperimenterà cose nuove, poi si butta in mare e se la cava anche discretamente, anche se il Moro non sembra apprezzare troppo. Arriva a Riccione, arranca e prende la paga negli 800, prova a reagire nella 4×200 ma non basta.
Ci vuole “l’incazzatura del drago” per rivedere il Greg dei tempi migliori, pur non essendo nella forma migliore.
E quindi cos’è questo strano essere??? È forse la forma perfetta del fondista con l’aggiunta di un bel paio di attributi?
Mai visto così veloce agli Assoluti, per lo più in gara solitaria: 14’37″08 è il suo terzo miglior crono di sempre, quasi sei secondi meno di quanto nuotato qui lo scorso anno, e circa sette rispetto al 2015!
È il Top non solo per la prova, ma anche per il personaggio.
Risponde senza peli sulla lingua, trasmette emozioni che nessuno era riuscito a dare in questi giorni, nemmeno il primato di Detti o la sorpresa Restivo.
Guarda la sua VIDEO-intervista degli Assoluti
Nicolò Martinenghi
Dovuto. È il primo a regalare spettacolo nella vasca di Riccione. Vola con un tempo nei 50 rana, 26″97, che sigla tanti primati che non stanno in una sola riga. Ci riprova nei 100, sfiorando il limite di Scozzoli. Arriverà.
Discorso simile a quello di Detti. Me lo aspettavo, e non perché sia bravo io, ma perché era evidente. Con l’aggravante di essere ancora molto giovane. Spensierato sì, ma la pressione era tutta sulle sue spalle, e inizia solo ora a palleggiare con queste sensazioni.
“Fai quello che vuoi” gli dice coach Marco Pedoja in riferimento al passaggio ai 50 nella finale dei 100, e lui lo fa, tranquillo ma conscio dei propri mezzi. Continua a migliorarsi e questo deve spaventare chiunque, anche nel resto del mondo.
28″04 Riccione 2016, 27″83 Energy 2016, 27″42 al Sette Colli 2016, 27″35 ai Categoria Roma 2016, 27″32 agli Invernali Open 2016.
1’00″92 Riccione 2016, 1’00″87 Sette Colli 2016, 1’00″30 Eurojunior, 59″89 agli Invernali Open e adesso 59″46!!
Meno clamoroso nei 200, dove comunque piazza il Record Italiano Junior.
Un miglioramento costante che non chiede altre parole. Peaty alla sua età andava molto più piano. Dove arriverà Nic???
Guarda la sua VIDEO-intervista degli Assoluti
Simona Quadarella
Entra anche una lady tra i migliori del lotto. E ci mancherebbe.
Già aveva fatto vedere ottime cose lo scorso anno, con le prime esperienze tra i big all’Europeo di Londra, e con una costante progressione è arrivata a prendersi lo scettro di miglior mezzofondista italiana.
Prima stampa il suo migliore sui 400 stile in 4’08″16, poi infila la doppietta pass mondiale più miglior crono annuale del mondo su 800 e 1500. Ok, i mostri sacri di queste distanze non sono ancora scese in acqua, Ledecky su tutte, ma comunque 8’25″08 e 16’10″66 sono rispettivamente il terzo tempo mai nuotato in Italia – dietro solo a Filippi e Pellegrini – e di pochi secondi peggiore rispetto al suo record Italiano Cadette nuotato ai Mondiali Juniores del 2015.
Coach Minotti sa per esperienza personale come lavorare per queste gare: aspettiamoci di vederla ancora in questa rubrica!!!
⇓ FLOP ⇓
Note dolenti in arrivo.
Se Greg si salva in poco meno di un quarto d’ora da un clamoroso Flop e Rivolta galleggia nuotando il tempo almeno per la staffetta mista, il Bomber Marco Orsi proprio non riesco a salvarlo.
Marco Orsi
Conscio delle ire di Laura (moglie di Bierre), tocca nominarlo fra i peggiori. Non è facile perché Marco di sicuro è uno che ci mette l’anima, ma la sfortuna lo ha colpito nel momento forse migliore della sua carriera.
Quel maledetto virus che lo attanagliava lo scorso anno non lo ha più mollato. 22″39 nei 50, un centesimo peggio addirittura di quanto nuotato lo scorso anno al Sette Colli nella fase di “ripresa”.
49″17 nei 100, poco meglio del 49″25 nuotato ai categoria estivi dello scorso anno portato poi a 49″05 in apertura di 4×100 stile e a 48″23 con il lancio della mista, unico vero guizzo del Bomber di questo Campionato.
Credo nella ripresa del Bomber ma ci vorrà tempo!
Lisa Fissneider
Sempre sorridente e attiva sui social, l’ex prodigio della rana azzurra ha certamente “bucato” l’appuntamento dell’anno. Non che me l’aspettassi a Budapest, ma perlomeno in lotta nei suoi 200 rana alla pari delle migliori.
Già perché dopo l’exploit del 2011 lo scorso anno era tornata a nuotare vicino al suo personale di 2’26″01 trovando il pass per l’Europeo di Londra. Già lì aveva fatto un buco nell’acqua, per poi ripetersi nella corsa al limite olimpico.
Arrivava a questo Assoluto da detentrice dei 200 rana in carica ma non prova nemmeno a difendere quel titolo perché è fuori già dal mattino (2’32″81) e dà forfait in finale. Fuori dalle prime otto anche nei 100 e dalle prime 16 nei 50. Difficile ripartire, anche perché la concorrenza adesso è altissima anche in Italia.
Alessia Polieri
Bierre l’ha definita desaparecida e non bastano i problemi che l’attanagliano da inizio anno a salvarla dall’essere tra le delusioni di questo Assoluto.
Peggiora sensibilmente in tutte le sue gare da quanto nuotato l’anno scorso: non sembra una recente olimpica ma una debuttante gettata nel mare dei più grandi.
Nei 200 farfalla passa dal 2’09″16 di Riccione 2016 al 2’13″07, nei 200 misti da 2’19″61 a 2’21″68, nei 400 misti da 4’44″36 a 4’54″00. Nella 4×100 mista parte avanti a farfalla e si fa risucchiare pesantemente da Di Liddo e Di Pietro.
Unica nota positiva la tenacia, riconosciuta anche dal duo Mecarozzi, di gareggiare anche in condizioni pietose!
Dopo questa scorpacciata di Top&Flop mi butto alla caccia di uova di Pasqua e costine per Pasquetta.
Ci vediamo a maggio, quando i Trials di mezzo mondo ci avranno illuminato sul cammino azzurro in vista di Budapest!
Foto articolo Fabio Cetti | Corsia4