In questo articolo cercheremo di analizzare alcuni piccoli dettagli per affrontare al meglio una gara in acque libere.
Vediamo subito cosa non dovrebbe mancare nella borsa da competizione di ogni nuotatore di acque libere:

  1. Occhialini di tipo NON svedesi (per alleviare i danni causati dai contatti che specialmente in partenza e nei cambi di direzioni di boe possono avvenire).
  2. Crema (o vaselina)  con relativi guanti in lattice per poter passare sotto le ascelle, collo e spalla il composto con il fine di evitare abrasioni e bruciature e non compromettere la sensibilità e pulizia delle mani. Mani che toccheranno occhialini, cuffia e altro e che potrebbero, senza l’utilizzo dei guanti in lattice, diventare “inutilizzabili”.
  3. Il costume giusto per te: non serve per forza il costume bello e costoso, ma il giusto modello che deve rimanere comodo mentre si nuota, visto che si nuoterà per diverso tempo. Se un costumone completo ad esempio, limita i movimenti e l’ampiezza dell’atto respiratorio meglio scegliere un costumone solo pantalone!
  4. La cuffia importantissima… per chi ha i capelli! Pensare di nuotare per diverso tempo senza cuffia è “impossibile” cosi come aggiustarsi la cuffia che scappa via: “un incubo”. Prendete e indossate la vostra cuffia preferita (anche se gli allenatori vi diranno sempre che la cuffia più bella e che vi sta bene è solo quella della società).

 

Fatti di nuoto Weekly: Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi

Cosa aspettarsi dai Mondiali in vasca corta. Niente, mi vien da dire, e sta volta forse non è per trollare.Sette giorni fa abbiamo parlato delle Nazionali più attese di questo Mondiale in vasca corta, e di conseguenza dei nomi che in quelle nazionali mantengono alta...

Budapest 2024, la storia dei Mondiali in vasca corta

La diciassettesima edizione dei Campionati del Mondo in vasca corta è alle porte, la Duna Aréna di Budapest ospiterà la rassegna iridata, per la prima volta in versione "short", dal 10 al 15 dicembre. Ripercorriamo insieme tutte le tappe di questa manifestazione dalla...

Campionati Russi in corta, il Recap delle gare di San Pietroburgo

San Pietroburgo è stata la sede dei Campionati Nazionali Russi, andati in scena dal 21 al 26 di novembre. Tutti i big presenti in acqua, anche se sono poche le prestazioni a livello mondiale di primissimo livello, segnale che forse la “competizione” chiusa al circuito...

Fatti di nuoto Weekly: le 10 Nazionali più attese per Budapest 2024

Siamo entrati nel tunnel Mondiale, quel periodo che ci fa aspettare l’evento con ansia ed aspettative a mille, che ci fa contare i giorni (-19) sul calendario fino all’inizio delle gare. Che poi, puntualmente, in un attimo finiscono. E allora ecco le 10 Nazionali più...

2024 Golden Goggles Award, i premi del nuoto USA

Come ogni anno, USA Swimming ha assegnato i Golden Goggles, ovvero i premi del nuoto statunitense, quest'anno naturalmente "dedicati" al Team Olimpico che ha partecipato ai Giochi di Parigi 2024. La cerimonia di premiazione si è svolta a Indianapolis, Indiana, e sono...

Il Nuoto avrebbe bisogno della Coppa Davis

Freschi delle emozioni della storica seconda Coppa Davis consecutiva vinta - e della Billie Jean King Cup vinta dalle ragazze - ci ritroviamo ad ammirare i talenti tennistici che l’Italia sta finalmente mettendo in mostra dopo decenni di mediocrità e pochissime...

L’Italia del Nuoto per i Mondiali in corta di Budapest 2024

Il direttore tecnico Cesare Butini ha comunicato la composizione della squadra che parteciperà ai Campionati del Mondo in vasca corta, dal 10 al 15 dicembre 2024 a Budapest. Saranno 30 gli atleti azzurri - 12 femmine e 18 maschi - che parteciperanno alla XVII edizione...

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dagli Assoluti di Riccione

Non i soliti nomi... ok?Elena Capretta Ai 100 farfalla donne manca una vera padrona. Dopo anni di Silvia Di Pietro, che ora ha deciso di preparare solo i 50, di Elena Di Liddo, che sta nuotando le prime gare dopo un’annata in "ripresa", e di Ilaria Bianchi, che è alla...

Voldemort sullo skate

Sono partito per Riccione con una borsa leggera, il pieno nella macchina e lo zaino con il computer. Non mi serve molto altro per due giorni di gare, anche perché di solito, è sempre di più quello con cui torno rispetto a quello con cui parto. Emotivamente parlando,...

Assoluti Open 2024 in pillole e i qualificati per il Mondiale di Budapest

Conclusa la tre giorni di gare a Riccione, e in attesa delle convocazioni ufficiali per i Mondiali in corta di Budapest (10/15 dicembre 2024), ripercorriamo gara per gara i momenti salienti degli Assoluti Open 2024 e vediamo la lista di chi ha ottenuto la...

Per quanto riguarda il percorso dovete capire le dinamiche intrinseche: boe da tenere a destra o a sinistra , boe direzionali e come è stato pensato l’arrivo, oltre ad individuare dei punti di riferimento.
Ci possono essere diversi tipi di campi gara e diverse comformazioni delle coste dove il percorso si presenta, ma una cosa la possiamo dare per certa ci saranno sempre: strutture con tetti colorati, alberi piu grandi degli altri, edifici particolari o conformazioni delle montagne che possono contribuire alla vista dei punti di riferimento che possiamo seguire oltre alle boe (spesse volte troppo lontane e se con il mare leggermente increspato inefficaci ). Il consiglio è quello di trovarne 2 punti per evitare errori di prospettiva.
Se possibile anche da terra fissate dei punti di riferimento altrimenti entrate in acqua e nuotando in scioltezza arrivate alla linea della boa per capire come comportarsi successivamente in gara.

Alla partenza calcolare sempre la traiettoria piu breve per incontrare la prima boa da passare a destra o a sinistra.

Altro consiglio importantissimo è quello di valutare le correnti, il vento e la condizione dello specchio d’acqua dove si gareggia e in proporzione a queste affrontare le traiettorie piu adeguate per mantenere il percorso piu breve possibile.

In caso di onde dovete cercare di sincronizzare il momento in cui cercate di vedere la direzione o il percorso (boe o arrivo) durante la cresta dell’onda. Il rischio maggiore è capitare nel cavo dell’onda – la parte piu bassa – alzare la testa e vedere solo acqua davanti ed intorno a noi, cosa che ci trasporta nel panico e destabilizza le nostre attenzioni e forze per correggere la direzione.

Se vi è possibile seguite un gruppetto o un nuotatore davanti a voi sempre e solo se siete convinti che stia seguendo la giusta direzione e non abbiate timore di creare e leggere la gara in maniera totalmente diversa dagli altri… magari siete voi nel giusto.

Cercate di seguire questi piccoli consigli e poi create il vostro modo di affrontare ogni gara in modo diverso, ma più di tutti sperimentate e divertitevi.

W il nuoto e W le Acque Libere !!!

(foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4.it)