In attesa degli ormai prossimi Campionati Europei in vasca corta di Otopeni, la settimana appena trascorsa è stata abbastanza movimentata, specialmente in quel di San Pietroburgo, dove russi e bielorussi si son dati appuntamento per i 2023 Russian short course Championship.

Non saranno presenti in Romania ma tengono alta la tensione sperando ovviamente in una presenza a Parigi, che resta l’obbiettivo primario della stagione, ancor di più per gli atleti russi che mancano dalle competizioni internazionali ormai da quasi due anni.

Kolesnikov & Chikunova

Se il primo non ha bisogno di presentazioni, la giovane ranista si sta facendo strada nel panorama internazionale a furia di prestazioni, confermate anche in questa settimana.

Per Evgeniia Chikunova arriva infatti un treble di spessore nella sua rana: vince 50, 100 e 200 rispettivamente in 29’’54, 1’03’’80 e 2’15’’36 con una scalata anche nel ranking mondiale stagionale, dal quinto posto dei 50, passando al secondo nei 100 e al primo incontrastato nei 200.

Chi invece è sempre davanti a tutti è Kliment Kolesnikov: dominio nei 50 e 100 dorso, vinti in 22’’55 e nei 100 in 49’’12 nettamente il numero uno mondiale al momento. Si vede anche nei 100 stile dove tocca secondo in 46’’23 alle spalle del velocissimo Yegov Kornev con 45’’97.

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New Russian Record

Non è cosa da poco limare un primato nazionale russo e c’è chi lo ha fatto e anche di molto. Protagonista indiscussa è sicuramente Arina Surkova che spazza via il suo vecchio record dei 100 farfalla portandolo da 56’’30 dello scorso anno a 55’’63 che le vale il momentaneo primato stagionale mondiale.

Non male anche i 50 farfalla, dove in semi timbra il nuovo NR con 24’’58 (suo il precedente di 24’’84 del 2022) per poi confermarsi in finale con 24’’68.

Due record al femminile, due al maschile: prima Ilya Borodin, che ritocca quello dei 200 misti con 1’53’’09, seconda prestazione mondiale stagionale dietro al nostro Thomas Ceccon e meglio dell’1’53’’26 nuotato da Daniil Pasynkov nel 2019. Per Borodin doppietta con i 400 misti, chiusi in 3’59’’50.

L’ultimo primato se lo prende il mezzofondista Alexander Stepanov, che con 7’34’’58 cancella il 7’35’’97 di Aleksandr Egorov del 2021.

​In testa al ranking

È vero, la stagione è appena iniziata e si assesterà del tutto solo con gli Europei, ma diversi sono i russi volati in testa al ranking mondiale di stagione. Oltre a quelli già citati troviamo:

⇒ Oleg Kostin nei 50 farfalla con 22’’11 (a quattro centesimi dal record nazionale)
⇒ Alexander Kharlanov nei 200 farfalla con 1’51’’14
⇒ Kiril Prigoda nei 200 rana con 2’02’’56 (davanti a Danil Semianinov secondo in 2’02’’80)
⇒ Ilya Shimanovich nei 50 rana con 25’’72
⇒ Danil Semianinov nei 100 rana con 56’’49 (secondo Shimanovich con 56’’55)

Foto: Fabio Cetti | Corsia4