La parte più calda dell’anno è arrivata: oltre alle temperature bollenti sopra ogni media stagionale, a scaldare il prossimo mese abbiamo, in rapida successione, Assoluti, Giochi del Commonwealth, Europei e Duel in the Pool.

Sarà un periodo denso e interessante che, oltre a farci godere per la quantità di competizioni, ci farà anche pensare a come potrebbe essere riconsiderato (e migliorato) il calendario del nuoto.

Mondiali sì, Mondiali no

Proprio con l’avvicinarsi del momento clou del 2022, la FINA ha ufficializzato le date dei Mondiali di Doha 2024, che si svolgeranno a febbraio dell’anno olimpico.

Dopo la notizia, sono piovute molte polemiche per l’inusuale vicinanza tra Mondiali e Olimpiadi (solo 150 giorni), soprattutto da parte degli atleti, alcuni dei quali si sono esposti pubblicamente affermando che non vi parteciperanno, Peaty e Guy su tutti. Assenza che sarà tutta da verificare, in quanto i Mondiali di Doha saranno importante snodo della stagione, perché evento valido per qualificarsi a Parigi 2024 sia per le gare individuali in vasca e in acque libere che soprattutto per le staffette (si qualificheranno le prime 13 nazioni).

Se la Gran Bretagna non avrà già staccato il pass piazzandosi nei primi 3 a Fukuoka 2023 (altra edizione criticatissima), dovrà necessariamente chiedere ai suoi atleti di gareggiare a Doha, e non penso che questi possano rifiutare alla leggera. Di certo la situazione non è ideale.

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Proposte

Visto il caos calendari la cui coda polemica non si è ancora smorzata, non sarà arrivato il momento di ripensare all’organizzazione delle competizioni internazionali?

La FINA della nuova gestione ha già dovuto sopportare una buona quantità di critiche provenienti soprattutto dagli atleti, che da una parte hanno espresso la volontà di gareggiare di più per poter guadagnare di più, ma che dall’altra si lamentano se le gare importanti sono troppo vicine tra loro, sostenendo di non poter preparare accuratamente tutti gli eventi.

Da qui allora arriva il consiglio (gratuito) che è destinato a FINA, LEN e a tutte le Federazioni del mondo: vi presentiamo IL CALENDARIO SUPER-INTEGRATO DI FATTIDINUOTO

Vi presentiamo IL CALENDARIO SUPER-INTEGRATO DI FATTIDINUOTO:

Olimpiadi ogni quattro anni confermatissime
Campionati Mondiali in vasca lunga tutte le estati, esclusa quella delle Olimpiadi
Campionati Europei e manifestazioni continentali in primavera, a maggio, validi per qualificarsi a Mondiali e Olimpiadi
Campionati nazionali e trials ad aprile
Campionati Mondiali in vasca da 25 ogni anno, in autunno, ripensati in una competizione a tappe di tre mesi tipo ISL con classifica finale stilata a punti e cuffia iridata per il Campione di ogni gara
Ranking mondiale in stile tennis che comprenda le competizioni internazionali ed i trofei affiliati alla FINA, che potranno avere punteggi più o meno alti a seconda dell’importanza (es: Olimpiadi e Mondiali 1000, Europei 500, nazionali e trofei 250). Alla fine dell’anno i primi 8 per ogni distanza si sfidano in una gara secca con annesso trofeo per il vincitore.
– In inverno offseason con spazio a trofei vari e alla preparazione

È chiaro che una rivoluzione del genere richiede un lavoro politico e logistico mastodontico, ma continuare a cambiare tutto per non cambiare mai niente, a parere mio, non ha senso.

Serve il coraggio per buttarsi in una nuova visione del nuoto, che mantenga saldi i punti forti della disciplina cercando di migliorarne i lati deboli.

Avete visto come si è rilanciata la Formula1?

Più Gran Premi (quando gli appassionati di vecchia data ne volevano meno), più iniziative laterali per raccontare sport e personaggi (serie tv su Netflix, utilizzo massiccio dei social, coinvolgimento dei piloti), più spettacolo anche attraverso la revisione dei regolamenti (anche qui, i fan duri e puri erano contrari). Da qualche stagione, sembra che nella nuova direzione della F1 ci sia meno timore nel prendere scelte anche in controtendenza ed allo stesso tempo grande rispetto per il passato e le tradizioni.

Il risultato è lampante: la Formula 1 è ora uno sport che ha ora superato lo scetticismo generale e si è riportato in vetta ai preferiti degli appassionati di motori, riscuotendo anche un grande successo tra i giovani e coltivando così una nuova generazione di fans. Prendere spunto dalle idee vincenti non è un reato.

PS Per altri consigli, contattatemi pure in privato. You’re welcome 😁

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4