Seconda giornata di finali da Berlino, sede della tappa numero due della Swimming World Cup 2016.

Come accaduto pochi giorni prima a Parigi, nessun record nella seconda sessione di finali, ma in questo caso qualcuno c’è andato parecchio vicino.

Due decimi: sono questi che separano Alia Atkinson e Chad Le Clos. No, non sono protagonisti di un insolita e improbabile sfida, ma è quanto “lontano” si sono fermati dal segnare due nuovi primati mondiali.

Atkinson che si riprende lo scettro della rana e dopo averlo ceduto ieri nei 100, oggi non lascia spazio alle rivali vincendo i 50 in 29”00, a due decimi esatti dal mondiale della Hardy. In scia c’è Yuliya Efimova, che chiude seconda in 29”08, stessa piazza ottenuta nei 200 rana, vinti per pochi decimi ancora da Rie Kaneto.

Distacco simile per Le Clos: il sudafricano vince i 100 farfalla nuotando un secondo cinquanta da favola in 25”75 e fermando il cronometro sul 48”66, molto vicino al suo primato di 48”44, per poi ripresentarsi sul blocchetto per la finale dei 50 stile, chiusi in 21”12 alle spalle dell’imprendibile Morozov (20”79).
Il russo si era già fatto vedere nella finale dei 100 rana, vinta da van der Burgh con un buon 56”56 mentre la giornata si era aperta con i successi della Ottesen nei 100 stile (51”87) e quello di James Guy nei 200 stile: per il britannico, uno dei pochi delusi della spedizione olimpica, passaggio sotto i 50” molto vicino al mondiale di Biedermann, ma ritorno non all’altezza di quel crono con una chiusura in 1’42”22.

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Giornata quasi perfetta per Katinka Hosszú.

Se nelle finali di ieri era sembrata un po’ in affanno, oggi non sbaglia un colpo: dopo il terzo posto dei 100 stile vince 100 dorso (55”60), 400 stile ( 4’02”11) 100 misti, non così lontana dal suo mondiale con 57”12 e per finire 400 misti (4’25”69)!

Chi prova a emulare l’Iron Lady è Michael Andrew. La promessa del nuoto a stelle e strisce è ancora lontano dai successi della magiara, ma quantomeno dimostra la sua poliedricità infilandosi in numerose finali: sesto nei 100 rana, quarto nei 200 misti e ottavo nei 50 stile, senza contare le gare del giorno prima.

Larkin prende fiato nei 200 dorso, nuotati meglio rispetto a Parigi sotto il muro dell’ 1’50”, mentre la gara veloce del dorso la vince il bielorusso Sankovič.
In chiusura, bis della Russia nella 4×50 mistaffetta stile con Prigoda, Morozov, Ustinova e Efimova che hanno la meglio sul quartetto USA.

 

La Coppa del Mondo non si ferma, e nel week end sarà in scena con la sua terza tappa… arrivederci a Mosca!!!

(Foto: Katinka Hosszú profilo Facebook)

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(foto copertina: FINA.org)