Arriva l’autunno ma le acque internazionali della World Cup ribollono come qualche mese fa’.

Hong Kong è sede della quarta tappa della nuova Coppa del Mondo, stravolta e rivoluzionata dalla FINA dopo diversi anni di sedentarismo. Le nuove regole ci portano al via di questa due giorni asiatica (30 settembre-1 ottobre) con due uomini al comando: Chad Le Clos è in testa alla classifica maschile e punta a riprendersi quel titolo vinto in passato tre volte e lasciato a Morozov (ora secondo) lo scorso anno, mentre tra le ragazze Sarah Sjöström prova a detronizzare dopo cinque anni Katinka Hosszú, e ci sta riuscendo a suon di record del mondo!

Partiamo con il confrontare proprio la lotta per il primo posto: testa a testa in apertura nella gara regina, con Morozov che strappa punti e medaglia a Le Clos. Il russo chiude in 45’’91 poco meglio del 46’’10 del sudafricano.

Fatiche dei 100 stile che si fanno sentire per Le Clos nei suoi 200 farfalla, dove il passaggio televisivo questa volta lo fa Tom Shields, resistendo però fino alla fine al rientro di Chad che tocca secondo, e chiudendo in 1’49’’62.

Ne approfitta giustamente Morozov che si prende successivamente 12 punti pesanti dominando i 100 misti vinti in 51’’64, mentre Le Clos gli risponde con il successo nei 50 farfalla in 22’’52.

La lotta prosegue nella seconda giornata dove il primo squillo lo segna Le Clos con l’oro nei 200 stile vinti in 1’42’’88, sette decimi meglio di Shields, mentre Morozov non piazza la zampata nei 100 rana che lo scorso anno gli avevano dato diverse fortune: il russo chiude quinto lontano dall’oro di VDB (che vince anche i 50) e dietro anche al connazionale Kiril Prigoda, primo anche nei 200 e appaiato in classifica generale al velocista all’inizio di questo secondo cluster.

Lotta a tre dunque con il resto del pomeriggio che vede ancora un successo per il leader sudafricano della generale oro nei 100 farfalla con 50’’28, al quale aggiunge un argento nei 50 stile proprio alle spalle di Morozov, primo in 20’’91. Il russo si prende anche un argento nei 50 dorso dietro a Sankovič, mentre Prigoda tiene il passo conquistando l’oro nei 200 misti sfruttando l’assenza del dominatore del cluster europeo Philip Heintze.

La sfida al femminile è quantomai avvincente, sicuramente grazie allo stato di grazia della Sjöström e ai limiti imposti dalla FINA alla Hosszú, ma anche la gara a chi si fa il selfie più bello non è niente male! Spettacolare prima giornata con continui botta e risposta: le due non si incrociano mai ma si dividono il grosso delle gare. La svedese infila 200 stile (1’51’’77), 100 farfalla (55’’32) e 50 stile (23’’42) mentre l’Iron Lady porta a casa 50 dorso (26’’24), 200 dorso (2’03’’14) e 200 misti (2’05’’29).

Il day due è altrettanto divertente: Sjöström ancora vincente nei 100 stile (51’’99) davanti alla coppia olandese KromowidjojoHeemskerk e nei 50 farfalla (24’’62) mentre Katinka Hosszú completa l’en plein vincendo 100 dorso (56’’20), 400 misti (4’33’’55) e 100 misti beffando la diretta rivale con 56’’97 contro il 58’’62 della svedese.

C’era anche un pizzico d’Italia grazie a Gabriele Detti: l’allievo di coach Morini, che da oggi saluta l’amico Greg in partenza per l’Australia, vince i 400 stile con una zampata da campione in 3’43’’11 davanti a Wojdak, Qiu e Zaborowski tutti sotto i 3’44’’.

Aspettando Doha la classifica maschile vede sempre in testa Chad Le Clos con 234 punti seguito a distanza dal sorprendente Shields con 147 (per entrambi 75 punti conquistati ad Hong Kong). Terzo Morozov con 138, tre in più di Prigoda. Detti è ottavo con 57 punti.

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Al femminile la Sjöström, forte dei primati mondiali (che valgono 20 punti) ottenuti nel cluster europeo, guida con 353 punti, con la Hosszú che rimonta qualcosina (96 punti contro gli 87 della svedese qui ad Hong Kong) ed insegue a 272, lasciando la terza forza Kromowidjojo alla distanza siderale di 172.

Niente riposo, si riparte il 4 e il 5 con la quinta tappa a Doha!

(foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4.it)

(foto articolo: Facebook)