Chiude il cerchio la FINA Swimming World Cup edizione 2022.

Dopo Berlino e Toronto è Indianapolis la tappa finale, che consegna al mondo interno due nuovi campioni uscenti, un record mondiale e ben tre primati mondiali junior.

I nuovi re e regina di Coppa!

Finale thrilling in entrambe le classifiche. Al maschile sono solo tre decimi di punto a dividere il vincitore finale, Dylan Carter dal padrone di casa Nic Fink. I due arrivavano appaiati all’ultimo giro di boa, con l’atleta di Trinidad e Tobago che conquista 58,1 punti per un totale di 172,6. Sono “solo” 57,8 quelli di Fink, che si ferma a un passo dal riportare un americano sul tetto della WC dopo Randall Bal nel lontano 2007. Terzo posto per Le Clos con 166,3 punti, settimo e migliore degli italiani Thomas Ceccon con 144,8 punti.

Al femminile rimonta per Beata Nelson, che chiude in testa con 173,7 punti, 58,1 dei quali raccolti proprio all’ultimo atto. Dietro di lei Siobhan Haughey con 165,9 seguita da Beryl Gastaldello terza con 156,6.

World Record & World Record Junior

Americane protagoniste a Indianapolis! Su tutte ovviamente Katie Ledecky, che già pregustava un record mondiale dopo quello dei 1500 di Toronto. Infatti l’alieno a stelle e strisce non manca l’appuntamento con il nuovo primato negli 800 stile, timbrando in 7’57’’42 che cancella il 7’59’’34 di Mireia Belmonte Garcia del 2013, prendendosi anche il nuovo record di Coppa e l’US record, come crono più veloce di sempre nuotato sul suolo americano strappandolo a Lotte Friis che nel 2011 aveva chiuso in 8’04’’77.

Nuova generazione in arrivo in casa USA: spettacolari le prove di Bella Sims, classe 2005, che timbra due nuovi WRJ: il primo nei 200 stile, chiusi al quarto posto non lontano da Haughey e Ledecky in1’52’’59, migliorando l’1’52’’85 di Kayla Sanchez del 2018. Un quarto d’ora più tardi replica nei 100 dorso, vincendo la prova in 55’’75, togliendo più di due decimi al 55’’99 di Mie Nielsen del 2013.

Ma non è finita qua! In una prova fuori gara, la sedicenne Katie Grimes ha migliorato il record mondiale giovanile dei 1500, portando il nuovo limite a 15’42’’05, togliendo più di tre secondi al vecchio record di 15’45’’29 di Merve Tunchel del 2020!

Fatti di nuoto Weekly: March Madness, NCAA Finals donne

A pochi giorni dalla nostra personale versione della march madness - i Criteria, dal 5 al 10 aprile a Riccione - è andata in scena la parte femminile della march madness vera, quella americana, cioè le NCAA Finals. In Fatti di nuoto Weekly proviamo a fare un pò di...

Noè Ponti protagonista alla finale dei Giant Open 2024

Dopo le due tappe di qualificazione: il Meeting Open Méditerranée di Marsiglia (12/12 marzo) e il Meeting Camille Muffat di Nizza (15/16 marzo), si è svolta sabato e domenica 23 e 24 marzo la finale delle Giant Series a St Germain en Laye, Parigi. Una due-giorni con...

Road to Paris, il Recap dei Trials Giapponesi

Aria nuova in Oriente! Quello che esce dai Trials giapponesi è decisamente interessante ricorda a tutto il mondo di quanto il nuoto, come tanti sport, viaggi veramente veloce. In attesa dell’ufficialità della squadra che volerà a Parigi 2024, i nomi degli esclusi di...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: i 50 stile libero

I 50 stile libero sono apparsi per la prima volta ai Giochi nel 1988, a Seoul, e hanno quindi una storia Olimpica abbastanza breve. Nonostante ciò, lo sprint puro della vasca rimane una tra le gare più attese e spettacolari dell’intero programma, e proprio per questo...

Il Trofeo Città di Gorla – Memorial Franco De Franco vi aspetta il 12 maggio

Nella sua longeva carriera da allenatore di nuoto, il prof. Franco De Franco ha sempre sostenuto con passione i valori etici e sociali dello sport, professando l’insegnamento ai giovani della tecnica di nuotata e privilegiando sempre l’aspetto del gruppo...

Fatti di nuoto Weekly: le Olimpiadi di…

La primavera sta per scoppiare e con lei stanno per arrivare le prime sensazioni Olimpiche. Fatti di nuoto Weekly vive di queste vibes, talmente tanto che già stiamo pensando a che Olimpiadi andremo a raccontare. Le Olimpiadi di…Le Olimpiadi di Leon Saranno le...

Triple Crown 👑

Tripla corona ovvero tre successi in altrettante prove! In molti sono usciti imbattuti nelle rispettive gare sui tre turni di World Cup.

A riuscire nell’impresa di vincere sempre sono stati:
• Shaine Casas nei 100 e 200 dorso
• Chad Le Clos nei 100 farfalla
• Dylan Carter nei 50 stile, 50 dorso e 50 farfalla
• Nic Fink nei 50, 100 e 200 rana
• Kyle Chalmers nei 100 stile
• Matthew Sates nei 400 misti
• Katarzyna Wasick nei 50 stile
• Siobhan Haughey nei 100 e 200 stile
• Ruta Meilutytė nei 50 e 100 rana
• Beata Nelson nei 200 dorso e 200 misti

Pioggia di US open record

Occasione ghiotta questa per riscrivere un po’di U.S. open record, ovvero i migliori tempi mai nuotati su suolo statunitense.

Migliora se stessa Katye Ledecky, che vince in 3’54’’04 limando due centesimi al suo vecchio tempo nuotato nel 2019, mentre nella medesima gara ma al maschile Kieran Smith stampa 3’35’’99 che cancella 3’37’’38 di Guy del 2015 diventando anche il terzo crono statunitense nella storia.

Strepitoso anche Shaine Casas, che si prende i nuovi primati nei 200 dorso, chiusi in 1’48’’40, personal best e ciao ciao a Ryan Murphy del 2018 di 1’48’’81 e dei 100 misti, dove con 51’’04 migliora il 51’’52 di Rick Neethling datato 2005.

Dylan Carter imbattibile sulle due vasche: non riesce il colpo nei 50 stile, ma due record li firma nei 50 dorso con 22’’72 (precedente 22’’77 Guido Guilherme 2019) e nei 50 farfalla con 21’’99 questa volta beffando il 22’’06 di Dressel del 2019.

Doppio record anche per Ruta Meilutytė e Siobhan Haughey: la lituana firma i nuovi limiti nei 100 rana con 1’02’’77 e nei 50 rana con 28’’70, strappandoli in entrambe le occasioni a Lilly King (1’03’’00 e 28’’90 entrambi del 2019). Per l’atleta di Hong Kong doppio record nei 100 stile vinti in 51’’00 (prima 51’’34 di Cate Campbell del 2019) e 200 stile in 1’51’’19 meglio del suo 1’51’’99 del 2019.

In campo femminile vola anche Katarzyna Wasick, che timbra 23’’10 nei 50 stile, meglio del 23’’24 di Ranomi Kromowidjojo del 2015, ma i primati senza dubbio più nostalgicoilo firmano Beata Nelson, che con 57’’81 nei 100 misti cancella il 58’’80 di Nathalie Coughlin del 2002 e Katie Grimes, che con il suo tempo nei 1500 oltre al mondiale junior ha cancellato anche il 15’43’’31 di Petra Schneider datato addirittura 1982!!!

Azzurri d’Italia

Ancora tracce azzurre in World Cup!

Tete Martinenghi è argento nei 50 rana in 26’’02 e quarto nei 100 in 57’’39. Thomas Ceccon invece secondo nei 100 stile in 46’’27, 4° nei 100 misti in 51’’81 e 5° nei 50 farfalla in 22’’59.

Foto: Fabio Cetti | LEN