Una chiacchierata chiarificatrice con il dottor Gustavo Savino, specialista in Medicina dello Sport e Farmacologia clinica (Centro Regionale Antidoping dell’Emilia-Romagna, AUSL di Modena).

Come promesso, ecco la prima parte del reportage di Corsia4 nel mondo del doping!

In queste settimane scopriremo insieme gli effetti collaterali delle principali sostanze assunte grazie ai TUE (effetti collaterali che spesso sono davvero gravi!), parleremo di passaporto biologico (Cos’è? Perché è nato? E soprattutto… a che punto siamo?), analizzeremo dall’interno il ruolo dei medici dello sport e delle diverse istituzioni che si occupano di doping (o, meglio, di antidoping).

Ma per prima cosa cerchiamo di capire di cosa parliamo quando usiamo la parola “doping”.

Ecco dottor Savino, partiamo da una definizione di doping.

Secondo la definizione accademica, c’è doping quando c’è un utilizzo di farmaci o sostanze e di metodi (scorretti e sleali) assunti da soggetti sani (quindi non giustificati da patologie) che partecipano a competizioni agonistiche per migliorare la propria performance.
È una definizione che ha dei limiti, se ci si pensa: perché limita il concetto di doping all’agonismo, mentre sappiamo benissimo che il doping è invece un fenomeno diffuso soprattutto a livello amatoriale, dove l’aspetto agonistico è (o dovrebbe essere N.d.R.) relativo.
Poi potremmo aprire un discorso riguardo all’agonismo: perché l’agonismo è un concetto che diventa ufficiale, quando la gara è dichiarata tale, ma c’è agonismo anche nella biciclettata amatoriale.

Possiamo dire che si tratta di un uso improprio di farmaci (o principi attivi o sostanze o metodi) che nella quotidianità vengono prescritti per determinate patologie (con giusta causa), ma che vengono assunti o utilizzati per sviluppare alcune capacità o caratteristiche?

Lo studio degli effetti dei farmaci è così approfondito che a volte vengono utilizzati con effetto dopante quelli che nell’uso proprio del farmaco (o meglio del principio attivo) vengono considerati effetti collaterali.
Viene fatto un utilizzo molto sottile delle differenti molecole. E non dimentichiamoci che, seppur per la stragrande maggioranza si tratta di farmaci, vengono utilizzati con effetto dopante anche sostanze che NON sono farmaci, ma che fanno parte della categoria degli stupefacenti (e quindi in ogni caso vietate dalla legge, indipendentemente dal loro utilizzo o il cui uso è comunque fatto magari a scopo terapeutico o personale).
Le sostanze stupefacenti sono ASSOLUTAMENTE vietate nella pratica sportiva (cocaina, anfetamine, alcuni oppiacei, etc.).

Fatti di nuoto Weekly: precocità

Siamo sempre alla ricerca del risultato, a tutti i costi, e questa voglia spasmodica ci fa spesso tralasciare la modalità con cui si ottiene. Fermarsi un attimo e chiedersi come questo risultato arriva (e capire quindi come dovrebbe arrivare) è un esercizio che va...

Mare Nostrum 2025 | Azzurri in luce nella prima tappa di Montecarlo

Si è svolta a Montecarlo la prima tappa del Mare Nostrum 2025, il tradizionale circuito che inaugura la stagione estiva del nuoto europeo. In acqua moltissimi nomi importanti e anche una nutrita rappresentativa della Nazionale italiana. Vediamo com’è andata nel nostro...

Salute e abusi negli Atleti Professionisti

Nelle nostre pagine parliamo spesso di salute mentale, di stress sportivo e di tutto ciò che comporta, a livello mentale, fare una vita da atleta professionista. Ci piacciono i risultati, i record e le medaglie, ma ci piace anche raccontare le donne e gli uomini che...

Fatti di nuoto Weekly: il tocco del coach

Le idee funzionano ancora? Esiste ancora la possibilità di fare la differenza pensando fuori dagli schemi? In un mondo dominato da numeri e algoritmi, c’è ancora qualcosa che l’essere umano può fare per provare a migliorare il presente e sperare nel futuro: Fatti di...

Mare Nostrum 2025 | Monaco, Barcellona e Canet: i convocati azzurri

Il nuoto internazionale torna con la consueta tripletta del circuito Mare Nostrum 2025 un test interessante sulla via dei Mondiali di Singapore. Si parte il 17 e 18 maggio nel Principato di Monaco, seconda sosta a Barcellona il 21 e 22 maggio per chiudere a...

Olimpic Race Napoli 2025, dal 20 al 22 giugno alla piscina Scandone

La piscina Felice Scandone ospiterà, dal 20 al 22 giugno, la seconda edizione dell’Olimpic Race Napoli, una gara di nuoto di carattere nazionale riservata alle categorie Ragazzi, Juniores e Assoluti organizzata dalla società sportiva Olimpic Nuoto Napoli in...

Stari Grad 2025 | gli Atleti dell’Italia del Nuoto di Fondo per gli Europei

Ufficializzata la squadra Nazionale di nuoto in acque libere che parteciperà ai Campionati Europei, in programma dal 28 al 31 maggio a Stari Grad, sull'isola di Hvar in Croazia. Gli azzurri partiranno lunedì 26 maggio da Roma. La rassegna continentale sarà una tappa...

Sabato 10 maggio a Ostia le promesse del nuoto paralimpico: Italiani Giovanili FINP

I Campionati Italiani Giovanili di Nuoto rappresentano uno degli appuntamenti più importanti nel calendario sportivo nazionale dedicato alle giovani promesse del nuoto paralimpico. I Campionati – che saranno organizzati dalla S.S. Lazio Nuoto in collaborazione con la...

Fatti di nuoto Weekly: tempi fantastici e dove trovarli (a maggio)

Siamo a maggio, mancano tre mesi ai Mondiali di Singapore ed è come se il nuoto volesse uscire dal lungo letargo invernale più di quanto i cardinali vogliano uscire dal conclave. Questo moto di rinascita piace a tutti, aggiunge hype alla stagione, e piace anche a...

Nazionale Juniores in collegiale dal 12 al 17 maggio a Riccione

Sarà un'estate intensa quella della Nazionale Junior di nuoto impegnata in diversi eventi: Mediterranean Cup (Belgrado, 20-22 giugno), Europei Junior (Šamorín, 1-6 luglio), European Youth Olympic Festival (Skopje, 21-26 luglio) e Mondiali Junior (Otopeni, 19-24...

Quando un atleta smette di doparsi, le sue performance restano migliori o peggiorano? Stiamo parlando rispetto a quelle di un atleta che non si è mai dopato.

Ovviamente dipenderà dalla sostanza assunta!

Anche durante le Olimpiadi di Rio abbiamo potuto ascoltare alcuni commenti fuorvianti rispetto a questo tema, ad esempio il fatto che quando una persona prende sostanze dopanti alla fine è come se il “motore” cambiasse di cilindrata e quindi quando non le prendi più rimani ad un livello superiore rispetto agli altri.
Secondo me questa è una gran sciocchezza perché dire questo (cioè utilizzare dei farmaci che comunque agiscono sul fisico, N.d.R.) sarebbe come dire che se io prendessi gli stessi farmaci ma con effetto terapeutico perché soffro di una determinata patologia allora il mio fisico una volta guarito non dovrebbe mai più ammalarsi, perché prendendo quelle medicine ho innescato una sorta di autoprotezione dell’organismo che mi permette di non ammalarmi mai più.

Sicuramente il fisico conserva una memoria rispetto al farmaco utilizzato, ma più in accezione negativa che positiva.

Nel momento in cui un soggetto riduca o elimini l’assunzione di una sostanza dopante che favorisce la produzione di alcuni composti (che il corpo fisiologicamente produce già da sé ma che la sostanza dopante va ad aumentare) è possibile il suo corpo non riesca più a produrre autonomamente questi composti?

Certo! Questo effetto si chiama INIZIBIZIONE A FEED-BACK. Quando si fornisce al corpo una sostanza che SIMULA la produzione di un determinato ormone da parte dell’organismo, si bloccano i circuiti biochimici che producono fisiologicamente e in maniera endogena quell’ormone (questo succede con gli anabolizzanti e con l’eritropoietina; se ad esempio somministriamo anabolizzanti a un giovane maschio già sviluppato, il testicolo dopo un certo tempo smette di funzionare, con tutto quello che ne consegue, N.d.R.).
Quindi la somministrazione di queste sostanze dopanti non solo crea danni che possono risultare permanenti per il corpo, ma può provocare anche un rallentamento dell’organismo a produrre fisiologicamente quegli ormoni (fino alla cessazione completa della produzione), perché è stato abituato a non produrli più per un lungo periodo.
Il recupero della funzionalità di questi sistemi nei soggetti ex dopati dipende da molti fattori: età, struttura fisica del soggetto, frequenza di somministrazione, dosaggio, durata della somministrazione e naturalmente dalla presenza e dall’entità di eventuali danni permanenti! … Insomma, è molto soggettiva!
Comunque di certo si registra un’inibizione dei meccanismi fisiologici la quale a volte può essere permanente (come appunto nel caso dell’atrofia dei testicoli nel caso di uso di sostanze anabolizzanti).

Alla settimana prossima, con tutte le informazioni sugli effetti collaterali delle sostanze assunte più frequentemente dagli atleti grazie ai TUE!