“È venerdì, non mi rompete i c….oni!!”
Lo dice il Liga, e la coppia Pellegrini – Paltrinieri in questa penultima giornata di Campionati Assoluti lo prendono decisamente in parola. Nessuno li infastidisce, Fede per strapotere ormai acclamato, Greg anche grazie al forfait del gemello Detti.
In realtà una Alice Mizzau mai doma rende interessante per la prima volta da tanti anni la finalissima dei 200 stile donne. La friulana rimane nella scia della Divina per 150 metri, approfittando del traino della Pellegrini nel tentativo di strappare il pass per Budapest. Non ci riesce perché le braccia le si incatramano nell’ultima vasca, mentre quelle di Federica sono leggiadre e la portano per l’ennesima volta sul tetto d’Italia, ma anche del mondo con il miglior crono mondiale stagionale di 1’55’’94. E pare sia anche mezza influenzata, chapeau.
Mizzy sfiora il pass in 1’57’’alto, ma si assicura un posto in staffetta, la Pirozzi conferma il buon momento ma scende di poco sotto l’1’59’’ e il mondiale per lei non è ancora cosa fatta. Vola all’Eurojunior, ma già lo sapeva, la 2001 Sara Gailli migliore delle sue coetanee e unica nella finale B vinta da Erica Musso lontana anni luce da quella dell’argento iridato di Kazan.
Tocca nuovamente al Turro. Federico Turrini regala un gara bella e divertente per quanto “povera” a livello cronometrico. Non riesce a strappare il pass nella mezza distanza come non ci era riuscito lo scorso anno, ma oggi rischia grosso e coglie l’ennesimo ex aequo dopo quello della 4×200 grazie al rimontone finale su un sorprendente Claudio Fossi. 2’00’’43 e nessuno ai Mondiali, Glessi si rialza con il quarto posto, bello lo junior Alberto Razzetti che nella B strappa il limite per l’Eurojunior con 2’02’’43.
Altra gara senza pass e troppe emozioni sono i 50 dorso donne. Manca una dominatrice, ci pensa Silvia Scalia a mettere ordine con un tocco nel finale che le consegna il titolo italiano per tre centesimi sulla Barbieri e cinque sulla Quaglieri che non fa il bis. Tra le giovani la Cocconcelli (2002) è quinta e trova il pass per Netanya sfiorando anche il crono per i Mondiali Junior.
Continua la giornata avara di limiti iridati, dopo la pioggia dei giorni passati. La velocità pura non è il punto forte dell’Italia in questo momento, nemmeno con Luca Dotto che vince in 22’’00 a nove centesimi dal tempo. Sistema però i baldi giovani Vergani, Izzo e Miressi e lo spavaldo Bocchia che dura venti metri. “Non sono ancora al top” dice Luca, ma lo sapevamo!
Nella B Leonardo Deplano è il migliore degli Junior e così strappa il biglietto per Netanya.
Leitmotiv che si spezza con i 50 rana donne: la coppia Castiglioni–Carraro continua a dominare la rana femminile e si stimola a vicenda. La ligure parte meglio ma è la bustocca a venir fuori alla “distanza” stampando il nuovo RI in 30’’72, due centesimi meglio del precedente. Martina Carraro peggiora dal mattino e per un centesimo segna il limite per Budapest (30’’98).
Gregorio Paltrinieri si ritrova senza avversari a gareggiare da solo, un po’ come successo a Kazan con le dovute, anzi dovutissime proporzioni. Derubato delle luci della ribalta da Detti, Greg passa a bomba e cerca il tempo oltre che la scontata vittoria. Martella 58’’5 ogni cento e passa un secondo meno del crono nuotato ieri negli 800. Sembra quello di Rio, sembra il miglior Greg, cede un attimo ai 1000 ma chiude in 14’37’’08, terzo crono personale mai nuotato dopo Londra e Rio. Come Pellegrini e Dotto pare non sia al top!
Il carattere lo dimostra in zona mista, dove tira fuori il “drago” che c’è in lui: “ero incazzato”. Alla faccia. Si prende anche la miglior prestazione mondiale dell’anno strappandola a chi…già l’amico Detti.
Le 4×100 mista chiudono la giornata e il discorso staffette: l’Aniene della Pellegrini vince in rimonta dopo che a metà gara Scalia e Scarcella cedevano il passo a Barbieri e Castiglioni ( Fiamme Gialle ) ma la Di Liddo recupera il solco sulla Polieri e la Divina chiude per il 4’02’’42 definitivo.
L’Esercito fa il vuoto dopo la prima frazione non brillantissima di Simone Sabbioni: merito di uno Scozzoli ispirato e libero della pressione di Martinenghi ( 59’’34 ), di un Codia sempre solido e un brillante Izzo che lancia al record italiano di società in 3’34’’07 un quartetto con due dei probabili quattro che vedremo nella staffetta di Budapest. Per la cronaca Magnini è il più veloce dello stile in 48’’12.
Due primati italiani, quattro pass per i Mondiali e due best time del 2017: mica male per essere venerdì! Ma non è finita qua!
(Foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4.it)
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TL Mondiali assoluti – Budapest HUN 23-30 luglio e
TL Universiade – Taipei 20-25 agosto
SuperGreg è una forza della natura!
Adesso sono super curioso di vedere Detti nei 200 di domani, che spero possano vedere anche Dotto al via: con un passaggio veloce di Luca e con il Magnini che abbiamo visto in questi campionati, Gabriele potrebbe avere i riferimenti ideali per arrivare al record italiano.
Inoltre con le incognite Megli, Vendrame e Proietti Colonna, attesi tutti a importanti miglioramenti, si annuncia come il duecento stile più avvincente degli ultimi 10 anni in casa Italia. Il tutto senza la presenza di Mitchell D’Arrigo!
Più in generale, domani sarà la giornata forse più ricca di questi trials: duecento stile, 200 farfalla con Carini anche lui al possibile RI, Castiglioni nei 100 rana che potrebbe avvicinare anche lei il RI della Carraro (dubito che riesca a batterlo ma non si sa mai XD), Di Pietro nei 50 stile di cui è vicecampionessa mondiale in vasca da 25, la curiosità di rivedere atleti che hanno già fatto benissimo in altre gare come Martinenghi e Quadarella, Cusinato e Franceschi nei 200 misti….insomma domani si prospetta una chiusura oltremodo eccitante per gli appassionati di nuoto! 🙂