Seconda alba agli U.S. Olympic Team Trials di Omaha, lo squadrone americano prende forma. Arrivano conferme, ma anche altre delusioni: Worrell – Vollmer (100 fa), Ledecky – Smith (400 sl), Cordes – Miller (100 ra) questi i nomi dei qualificati della seconda giornata.

Andiamo a vedere cosa è successo nelle finali di questa giornata inziando dai 100 farfalla femminili: Kelsi Worrell prima con un ottimo 56.48 e Dana Vollmer seconda in tempi non trascendentali (beh per gli USA) a 57.21, le altre più staccate oltre i 58 secondi.

Rimanendo in campo femminile, nei 400 stile Katie Ledecky tuona, ma per i trials non fulmina, in 3’58.98. Spara il primo tempo dell’anno ma soprattutto è Leah Smith a sorprendere mettendo giù un 4’00.65 secondo crono di sempre in tessuto. La Ledecky 1’56.28 al passaggio, forse un poco esagerato… meglio la Smith (che non è la Schmitt!!!) passa in 1’58.16 e poi resiste… mettendo una seria ipoteca sui gradini più alti del podio di Rio.
Staccatissime le altre, affonda Allison Schmitt solo quinta in 4’09.25, ci ha provato fino ai 200 in 1’59.64, poi niente… vedremo nei 200, ultima spiaggia olimpica per lei.

Unica finale maschile della giornata i 100 rana, Kevin Cordes fa il compitino, come al solito i tempi si fanno in semifinale, qui conta mettere la mano davanti. Vince in 59.16 su Cody Miller in 59.26, Michael Andrew quarto in 59.82 migliora il tempo di ieri, unico di tutti i finalisti e di nuovo WR Junior, tre in tre gare.
Un plauso per Marcus Titus che chiude 6° in 1’00.38, il 30enne di Tucson (Arizona) è sordo dalla nascita e con questa finale conquistata spera di essere un modello per i più giovani “spero che questa finale ai Trials possa aumentare la loro motivazione a crederci, se ci sono riuscito io possono riuscirci anche loro“.

Fatti di nuoto Weekly: Legacy

I mesi invernali del nuoto sono meno freddi di quanto non sembrino. Sia per chi è dall’altra parte del mondo ad allenarsi (ma non disdegna comunque di far uscire qualche foto bomba), sia per chi cerca il caldo in location meno lontane (è il caso dell’Aniene in Egitto,...

Swim.Mi.Cup Night Edition 2025, pronti per la quarta edizione!

Manca poco più di un mese alla quarta edizione della Swim.Mi.Cup Night Edition 2025 che il 15 marzo ci regalerà un’intensa serata nella splendida cornice della piscina Aquamore Bocconi Sport Center a Milano. Un appuntamento ormai irrinunciabile dove gli atleti possono...

Jooin, Il tuo Sport dove e quando vuoi!

Scorrendo l’home page di Jooin la prima informazione che si trova è "Trasforma l'allenamento in un'esperienza sociale e inclusiva". Non si ha la sensazione di essersi imbattuti nel solito sito di pubblicità camuffato da social, o nell’ennesimo circolo motivazionale...

Euro Meet 2025, bene gli azzurri in Lussemburgo

È l’Euro Meet di Lussemburgo il primo vero banco di prova della stagione in vasca lunga ormai alle porte. Anno post olimpico, anno di cambiamenti, ma tutti, chi più chi meno, cerca subito conferme su quanto di buono fatto in questa prima parte dell’anno. Il meeting...

Fatti di nuoto Weekly: vecchie e nuove idee

Gennaio freddissimo e infinito sembra ormai al termine, mentre il nuoto inizia a riscaldare le acque del 2025, con i primi risultati internazionali, e chiudere quelle del 2024 con gli ultimi premi. Tra idee nuove e storie vecchie, Fatti di nuoto weekly non vi lascia...

Tecnologia, scienza e passione per il nuoto le basi del progetto PACE

È stato presentato oggi, venerdì 24 gennaio, presso il Bocconi Sport Center di Milano, il progetto PACE - Performance Advanced Coaching Evolution - pensato per ottimizzare l'allenamento e migliorare le prestazioni degli atleti. A presentare il loro progetto tre...

Acque gelide, Mondiali Molveno 2025: un’edizione da sogno, sotto tutti i profili

Il luogo, magico, con le montagne più belle del mondo a vista. La prima edizione di un Mondiale ospitata in Italia. L’organizzazione, all’altezza della situazione nonostante la complessità dei numeri (750 partecipanti in totale, da una cinquantina di Paesi,...

Ho letto “Con la testa sott’acqua” di Cristina Chiuso

Cristina Chiuso è un personaggio difficilmente incasellabile in una sola categoria e proprio per questo davvero interessante. Nuotatrice professionista per 20 anni, è stata capitana della Nazionale italiana, ha vinto cinque medaglie a livello europeo e partecipato a...

Fatti di nuoto Weekly: il giro del Mondo

Trovare la motivazione è difficile, mantenerla alta e ricaricarla è ancora più complicato. E allora si ricorre al cambiamento, uno degli antidoti più sicuri contro la monotonia, uno stimolatore naturale di nuove sensazioni e di adrenalina. Il momento migliore per...

Speciale Master, 5 record al 28° Trofeo Forum Sprint

Il 2025 del movimento Master laziale riparte dal 28° Trofeo Forum sprint che si è disputato il 12 gennaio presso la piscina coperta del Circolo Forum Roma Sport Center. Sono cinque i record stabiliti durante la manifestazione che è stata vinta dalla Società...

Passiamo alle semifinali. Nei 100 dorso donne prosegue il tramonto dei campioni? Missy non c’è proprio e la Coughlin men che meno, accedono alla finale per il rotto della cuffia con gli ultimi due tempi disponibili e sopra il minuto. Olivia Smoliga ottimo primo tempo in 59.16, seguono Kathleen Baker e Amy Bilquist (del 1997) rispettivamente in 59.36 e 59.85.
Nono e decimo tempo per le 2000 Ariola e Nordmann che per poco non lasciano fuori la Coughlin autrice di un ritorno a 31.52 (peggio di lei solo il 31.57 di Regan Smith).

100 rana donne: qui si che sparano saette!!! Lilly King con 1’05.94 risponde all’1’06 della lituana Meilutytė al Sette Colli, secondo crono per Molly Annis in 1’06.24 e terzo per Katie Meili in 1’06.37. Jessica Hardy chiude 4ª in 1’06.73… la finale sarà una guerra di nervi perché la piazza d’onore significa olimpiade e medaglia nella mista (il secondo di solito fa la batteria del mattino e alle olimpiadi si prende la medaglia anche se non si disputa la finale [NdR]).

Gli uomini, 100 dorso, David Plummer vola a 52.12, miglior crono mondiale dell’anno, a meno di due decimi dal WR di Peirsol (51.94 gommato del 2009!) e di un centesimo più lento del migliore, e attuale record australiano, di Larkin! Ci sarà da divertirsi nella finale con Ryan Murphy a 52.28 e il leone Matt Grevers a 52.64 che venderà cara la pelle.

Infine i 200 stile uomini, orfani di un Phelps che debutterà nei 200 farfalla di oggi, gli americani negli ultimi anni sembrano un po’ appannati. Conor Dwyer firma il primo tempo in 1’46.96, Lochte con 1.47.58 e la chiusura in 27.94 è in finale con il 5° crono, se domani stringe i denti e si conquista un posticino in staffetta oppure deve puntare il tutto per tutto sui 200 misti (in programma il quinto giorno).

Oggi nelle battierie oltre ai i 200 misti femminili e  ai 200 farfalla di Michelone, i 200 stile donne… vediamo la risposta di uragano Ledecky a Federica. I 1500 a Rio non ci saranno e lei vuole i 200, perché sa che significa poker!
Chi fermerà gli USA nella 4×200? Forse Svezia e Australia ma per due tre frazioni poi… #ciaone!

(foto copertina: www.swimswam.com)

Ed ecco il video della sobria “apertura” degli U.S. Olympic Team Trials.